Covid Pavia, solo il 20% degli operatori delle Rsa è disponibile a fare il vaccino

Lombardia

“Quando si è a contatto giorno e notte con persone anziane e fragili ci sono i presupposti per pensare che nei loro confronti pesi un vero e proprio obbligo", ha detto la direttrice generale di Ats, Mara Azzi, che ha aggiunto: "Solo al termine del sondaggio, nel caso in cui il tasso non fosse quello auspicato, faremo il possibile per sensibilizzare gli operatori sull'importanza di questa azione"

Solo il 20% degli operatori impiegati nelle 85 Rsa pavesi è disposto a farsi vaccinare contro il Covid. Un dato questo che preoccupa l'Ats la quale spera possa bastare un confronto, coinvolgendo anche i vertici delle aziende ospedaliere, per convincere i 6.420 operatori che si occupano di 5.866 anziani. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

Ancora in corso sondaggio per verificare adesione operatori Rsa

È ancora in corso il sondaggio per verificare l'adesione degli operatori Rsa al vaccino Pfizer: la precisazione arriva da Ats Pavia. "Anche a Pavia - spiega il direttore generale Mara Azzi- è in corso l'indagine sull'adesione degli operatori delle RSA attraverso il consenso informato, unico e reale strumento per valutare l'effettiva quota d'adesione al vaccino. Solo al termine del sondaggio, nel caso in cui il tasso non fosse quello auspicato, faremo il possibile per sensibilizzare gli operatori sull'importanza di questa azione". "Acquisire i consensi per noi, in particolare in Lombardia - aggiunge -, ha un valore davvero grande: è il 'si' di chi combatte in prima linea da mesi, nonché un senso di solidarietà e responsabilità dei nostri operatori verso i pazienti più fragili. Per questo è importante che aderiscano e lo facciano per primi".

La direttrice generale di Ats: “Cogliere a pieno l'importanza di questo vaccino ”

"Bisogna cogliere a pieno l'importanza di questo vaccino e gli operatori delle case di riposo non possono sfuggire a questo" ha detto Azzi alla Provincia pavese."Non è pensabile - ha aggiunto – che solo il 20% degli operatori delle Rsa voglia tutelarsi contro il virus. Quando si è a contatto giorno e notte con persone anziane e fragili ci sono i presupposti per pensare che nei loro confronti pesi un vero e proprio obbligo". 

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