L'ex assessore di Milano Paolo Massari patteggia 2 anni per stupro

Lombardia

Il giornalista inoltre ha accettato di sottoporsi a un percorso terapeutico della durata di due anni, come previsto da Codice rosso

Paolo Massari, ex assessore all'Ambiente del Comune di Milano sotto la giunta Moratti arrestato lo scorso 13 giugno per aver stuprato una sua conoscente imprenditrice, ha patteggiato 2 anni di carcere, pena sospesa, e altrettanti di trattamento terapeutico come prevede il cosiddetto 'Codice Rosso'.

Ad accogliere la richiesta di patteggiamento è stata la gup Tiziana Gueli. Disposto inoltre un risarcimento di 30 mila euro alla vittima, ex compagna di scuola del 55enne. Massari, che fin da subito ha accettato di sottoporsi a un percorso terapeutico, ha ammesso i fatti e ha chiesto scusa alla donna. Il giornalista di Mediaset, ora sospeso in via cautelare dall'azienda e dall'Albo, al momento è in libertà. 

La violenza

Massari secondo l'accusa ha violentato la donna la sera del 13 giugno scorso nel garage del palazzo dove vive e dal quale si accede al suo loft. Stando alle indagini, il 55enne aveva fissato un appuntamento con l'amica imprenditrice dopo che lei gli aveva chiesto aiuto e consigli per via del delicato momento professionale che stava attraversando a causa dell'epidemia da Coronavirus. I due dopo un aperitivo hanno deciso di andare a cena. A quel punto, secondo la ricostruzione della polizia, il giornalista ha proposto alla donna di lasciare lo scooter nel suo box e lì è avvenuta l'aggressione. Intorno alle 21.45 la donna, fuggita senza abiti dall'abitazione del 55enne, è stata soccorsa per strada dalle volanti della polizia. Poi è stata ricoverata alla clinica Mangiagalli, dove ha raccontato il fatto ed è stata accertata la violenza. 

Le testimonianze

Nel corso delle indagini almeno 7 altre donne hanno raccontato al pm Menegazzo di aver subito violenze da parte del giornalista, senza però aver sporto querela. Altre ancora hanno contattato la vittima. Durante l'incarico nella giunta Moratti, nel 2010 Massari era stato accusato dal Consolato Norvegese per delle molestie a due donne, una funzionaria e un'impiegata, mai sfociate in una denuncia formale. Il processo riguarda quindi solo la vicenda dello stupro dell'ex compagna di liceo.

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