Su circa 250 scuole elementari e medie di Milano, sono al momento solo sei le classi che per oggi non torneranno dentro le aule, facendo lezione in un parco vicino: si tratta della scuola elementare di via Graf
Sono circa 250 le scuole elementari e medie di Milano che oggi, dopo sei mesi, tornano a popolarsi di alunni (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - PODCAST). Di queste, sono al momento solo sei le classi che per oggi non torneranno dentro le aule: si tratta di sei classi della scuola elementare di via Graf, in zona Quarto Oggiaro, che per tutta la settimana faranno lezione nel parco vicino. E se pioverà o ci saranno altri problemi usufruiranno dei locali della parrocchia. Dal Comune fanno sapere che gli alunni rientreranno nelle loro classi dopo il referendum.
Il sindaco Sala: "Dai primi segnali ingressi tranquilli"
"Per il momento i segnali sono di ingressi più o meno tranquilli ovunque, verso sera sapremo quali istituti hanno riaperto o quanti aprono ma usano alternanza tra studio a casa e nelle aule. Nei prossimi giorni faremo chiarezza anche da questo punto di vista", ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'intitolazione di un giardino a Paolo Scrofani, funzionario di polizia morto nel 2002. "Una grande collaborazione c'è stata e noi abbiamo cercato di accelerare molto, ad esempio con i moduli prefabbricati e con manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto il patrimonio immobiliare esistente - ha aggiunto il sindaco -. A proposito dei trasporti il fatto di andare all'80% ovviamente potrà dare il senso dell'assembramento". "Ma - ha precisato - quello che mi hanno detto oggi dall'Atm è che sono molto attenti a misurare gli ingressi nelle metropolitane e poi hanno messo 300 persone per verificare la capienza dei mezzi di superficie. Non so se sia sufficiente o meno, ma mi pare un buon impegno da parte loro".
Le parole degli studenti
Rientro in classe accompagnato da qualche "timore", da una sensazione di "stranezza" ma anche da "voglia di ricominciare" nel Liceo Scientifico statale Luigi Cremona di Milano, dove alcuni alunni di una classe quinta si trovano già in isolamento a casa per avere frequentato un compagno risultato positivo al rientro dalle vacanze (CORONAVIRUS: LA DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA).
"Il ragazzo risultato positivo è nella nostra classe e ci hanno scritto il 7 settembre dalla scuola dicendoci che avremmo iniziato il giorno dopo ma con la didattica online, proprio per questo motivo - ha spiegato una studentessa -, perché c'era stato questo caso e la scuola voleva essere sicura". Gli studenti che non hanno avuto contatti con il giovane positivo da questa mattina tornano in aula. I ragazzi sono arrivati davanti alla scuola e si sono messi in fila per entrare, si è creata una piccola coda sul marciapiede ma tutti gli studenti indossavano la mascherina. "Siamo tutti un po' preoccupati ma sta a noi dimostrare maturità e osservare le regole", ha spiegato una studentessa che poi ha aggiunto come la scuola "si è organizzata per affrontare gli eventuali casi". "Un po' rappresenta un rischio il tornare a scuola. Vedremo come saranno gestiti i casi eventuali ma stare a casa è certamente peggio", ha aggiunto un altro ragazzo, mentre secondo altri "la scuola non è un luogo di contagio e lo ha dimostrato anche il caso dello studente risultato positivo che si è ammalato in vacanza". Anche al liceo Cremona le classi entrano ad orari e ingressi scaglionati e la didattica rimane mista, online per alcune classi e in presenza per altre.
Le proteste
In numerosi licei di Milano si registrano proteste per le modalità con cui riprendono le lezioni. "Bentornati/e! (..ma come?)". "Siamo tornati (...ma come?)", si legge sugli striscioni appesi davanti agli istituti, dall'Agnesi al Manzoni, dal Berchet al Tito Livio, dal Vittorio Veneto al Vittorini, firmati dai collettivi delle scuole o da Rsm, la Rete degli studenti di Milano. Gli studenti protestano contro le regole decise dal governo per la riapertura delle scuole che vietano momenti di socialità come l'intervallo e, per questo, hanno indetto anche una manifestazione che si terrà il 25 settembre.
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