Coronavirus, a Milano 5.561 casi, 193 in un giorno

Lombardia
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"La situazione non è ancora sotto controllo", ha commentato l'assessore regionale Giulio Gallera. Nel capoluogo effettuati 14.413 controlli e 564 sanzioni. Denunciate tre persone per falsa dichiarazione o per non aver osservato le misure anti Covid

I casi accertati di coronavirus a Milano e provincia sono 13.682 con un aumento di 412. "Un dato che non possiamo ancora considerare sotto controllo”, ha commentato l’assessore Giuglio Gallera. In città si contano 193 nuovi positivi, per un totale di 5.561.
Ieri nel capoluogo sono state controllate 14.413 persone. Di queste ne sono state sanzionate 564 nell'ambito delle verifiche per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Nel frattempo, Maurizio Carrara, presidente del Pio Albergo Trivulzio, ha ammesso a Repubblica di aver pensato alle dimissioni. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:00 - A Milano situazione non ancora sotto controllo

Per quanto riguarda la situazione a Milano e provincia, l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha detto che i dati del contagio nel capoluogo sono ancora alti: i casi accertati sono 13.682 con un aumento di 412 (ieri 520): "Un dato che non possiamo ancora considerare sotto controllo”, ha commentato l’assessore in diretta Facebook. A Milano città i nuovi casi sono 193 (ieri 262 ) per un totale di 5.561.

14:24 - Milano, il prefetto Saccone: controlli "imponenti"

Una Pasqua surreale quella di Milano, per usare le parole del sindaco Giuseppe Sala, con il silenzio, le strade deserte, le piazze e i parchi vuoti nonostante il bel tempo e la giornata primaverile. E mentre si fermano anche molti supermercati e farmacie, servizi essenziali che almeno in questo giorno di festa hanno deciso di chiudere, proseguono invece i controlli delle forze dell'ordine, che saranno "imponenti" in questi due giorni, come annunciato dal prefetto di Milano Renato Saccone. Già da ieri diverse volanti presidiano le principali arterie della città, fermando di fatto tutte le auto in circolazione e chiedendo i motivi degli spostamenti. Chi vorrà fare una gira 'fuori casa', potrà farlo solo virtualmente, ad esempio sui siti o sui social di musei milanesi come il Museo della Scienza e della Tecnologia, la Triennale, la Pinacoteca di Brera o la Cineteca, che hanno ideato palinsesti web proprio per i giorni pasquali. Anche la celebrazione della Resurrezione nel Duomo di Milano, con l'arcivescovo monsignor Mario Delpini, come accade ormai da settimane, è stata seguita in streaming dai credenti e si è svolta senza fedeli. La cattedrale rimarrà vuota anche alle 19, quando a riempire questa Pasqua silenziosa sarà la voce del tenore Andrea Bocelli con il concerto 'Music for hope'.  

13:53 - Bimba immunodepressa ringrazia carabinieri per impegno, le donano uovo

Ad appena 10 anni e immunodepressa per via di un delicato intervento chirurgico, una bimba scrive una mail di solidarietà e ringraziamento ai carabinieri per il loro impegno nell'emergenza Coronavirus, e loro contraccambiano donando un uovo di Pasqua sia alla piccola sia alla sorella maggiore. Teatro del piccolo ma significativo gesto di riconoscenza di stamane è stata la stazione dell'Arma di Gorgonzola, in provincia di Milano. La ragazzina, rintracciata tramite i genitori, nei giorni scorsi aveva scritto ai militari la letterina alla quale hanno risposto regalando a lei e alla sorella un uovo di cioccolato. Per l'occasione la piccola ha consegnato ai carabinieri un paio di disegni da lei realizzati e dedicati a loro.  

13:01 - Monsignor Delpini celebra la Pasqua in Duomo: "Non ho più parole da dire"

L'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha celebrato la messa della Resurrezione in un Duomo deserto, senza la presenza dei fedeli, collegati però in streaming sui canali della Diocesi. Gli unici presenti alla messa pasquale sono stati due rappresentanti delle Forze dell'ordine: l'agente Alessandro Raucci per la Polizia di Stato e il maresciallo Rocchetta Minnone per i Carabinieri, che hanno partecipato come lettori. "Non ho più parole da dire, in questi tempi siamo stati travolti da un'alluvione di parole che non accenna a finire e forse anche io ho messo la mia parte - ha detto l'arcivescovo Delpini al termine della celebrazione -. Adesso non voglio più dire parole se non invocare la benedizione del Signore, che entri in tutte le case dove essere chiusi in casa è più noioso, più irritante, che arrivi la benedizione di Pasqua come un dono della gioia" e che siano "momenti di gioia" anche il "pregare, telefonare, sedere a mensa, fare lavori di cui siamo capaci". "Voglio che la benedizione di Pasqua arrivi anche in quelle situazioni in cui, anche volendo e anche permettendolo le autorità, non si può uscire di casa come nel caso di chi non ha casa e non ha un luogo dove rimanere chiuso, o per chi è malato, in carcere e per tutti coloro che sono costretti anche per altri motivi a non uscire di casa. A tutti il Signore porti la sua gioia".

12:36 - A Milano per Pasqua ceste sospese con regali bambini e poesie

Libri e giochi, caramelle e haiku: sono le "ceste sospese" per Pasqua. In pochi giorni, le ceste nel quartiere sono diventate più di 30, mentre a Milano sono oltre 50 le cassette delle frutta o i panieri appesi alle grate o calati dai balconi per venire incontro alle esigenze di tanti. Nei giorni scorsi c'erano prodotti alimentari di ogni tipo, dalla farina alla pasta, dalle mele ai pelati.

10:59 - Giuseppe Sala: "Milano risorgerà"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha voluto fare gli auguri di Buona Pasqua a tutti coloro "che si prendono cura della città" che lavorano negli ospedali, nei centri di assistenza, nelle parrocchie e a tutti i cittadini. "Il nostro modo comune di prendersi cura della città si chiama solidarietà. Certo è una Pasqua surreale - ha aggiunto nel video sui social - Ma la Pasqua ha un senso profondo, è risurrezione e Milano risorgerà anche grazie alla protezione di Sant'Ambrogio". Infine: "Viviamo questo periodo, ascoltiamo questo silenzio forzato, ma necessario per trovare la traccia per il futuro. Un futuro che vogliamo ma che possiamo meritarci. Rilke dice 'Il futuro entra in noi prima che accada', Buona Pasqua".

9:55 - Il presidente del Trivulzio: "Ho pensato alle dimissioni"

L’iscrizione del direttore generale del Pio Albergo Trivulzio, Giuseppe Calicchio, nel registro degli indagati “è un atto dovuto, credo anche necessario e inevitabile per vederci chiaro”. Maurizio Carrara, presidente della struttura per anziani milanese, commenta così, in un’intervista a Repubblica, l’indagine aperta dalla procura di Milano sulle morti - oltre 100 - avvenute nell'istituto dopo lo scoppio dell'epidemia di Coronavirus. Il presidente del Trivulzio afferma di aver "pensato alle dimissioni". E a una domanda sulle polemiche sulle carenze di protocolli e dispositivi di sicurezza e sulla mancanza di tamponi nella struttura, denunciate da medici, infermieri e parenti, risponde: se “fossero riscontrate sarebbe un fatto gravissimo e inquietante”. Il presidente del Trivulzio afferma poi che “al Consiglio d’indirizzo è stato espressamente rappresentato che non sono stati presi pazienti Covid” e che “l’Unità di coordinamento Cov-2 ha sempre ribadito che i dispositivi di protezione individuale sono stati forniti nei casi e nei modi previsti dalla normativa Covid. Giuro sul mio onore che non avevo alcun motivo di dubitare”.

9:34 - A Milano 14.413 controlli e 564 sanzioni

Le forze dell'ordine ieri hanno controllato a Milano 14.413 persone e ne hanno sanzionate 564 nell'ambito delle verifiche per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Sono state denunciate tre persone per falsa dichiarazione o per non aver osservato le disposizioni contro la diffusione del virus. Lo rende noto, in un comunicato, la Prefettura. Sono stati anche controllati 3.067 esercizi commerciali e sono stati denunciati 21 titolari.

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