Lo ha detto il vicepresidente lombardo riferendosi all’ordinanza di Regione Lombardia in scadenza il 5 aprile. Sala ha poi ribadito che, a seguito della circolare ministeriale sulle passeggiate, è aumentata la mobilità dell’1%
“Stiamo parlando con il Governo che dovrà cominciare a pensare a dpcm e quant’altro ma è chiaro che se le misure non saranno adeguate noi la rinnoviamo”. Lo ha detto a Sky TG24 il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, riferendosi all’ordinanza in scadenza il 5 aprile (LA DIRETTA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA - MILANO).
"Sulla produzione di mascherine c'è un tappo a Roma"
Il vicepresidente di Regione Lombardia ha poi fatto il punto sulla produzione di mascherine in Lombardia. “Ci hanno dato le specifiche tecniche, abbiamo lavorato con il Politecnico e insieme agli imprenditori lombardi: molti hanno riconvertito la produzione”. La mascherina prodotta da Fippi “ha tutti i requisiti tecnico-scientifici, ma abbiamo bisogno della validazione dell'Istituto Superiore di Sanità per cominciare a distribuirla, perché occorre questo marchio e che sia validato, ma ripeto rispettano tutti i requisiti scientifici perché il Politecnico le ha perfettamente controllate. Abbiamo bisogno del marchio per cominciare a distribuire le mascherine che ci siamo praticamente fatti da soli”, ha sottolineato Sala. “C’è un tappo a Roma – ha continuato -, noi non vogliamo far polemica ma vogliamo solo fare un appello: autorizzateci queste mascherine e tutto ciò che scientificamente può essere utilizzato”.
Il vicepresidente lombardo inoltre ha annunciato la presentazione nel pomeriggio del “nuovo ventilatore polmonare”, del quale “saremo in grado di produrne migliaia al mese. Anche per questo - ha sottolineato ancora Sala - avremo bisogno dell’autorizzazione per poterli utilizzare”.
“Circolare ministeriale ha fatto aumentare mobilità”
“La circolare dell’altro ieri ha fatto aumentare il dato della mobilità dell’1% arrivando al 37% di mobilità, un dato che si è confermato anche ieri. Per noi un 1% in più vuol dire migliaia di persone. Posso capire la circolare per il resto d’Italia, e non la commento, ma in Lombardia non si passeggia fuori casa perché altrimenti mettiamo a rischio la salute delle persone”, ha concluso Sala tornando nuovamente sulla circolare del ministero dell’Interno che precisa la possibilità da parte delle famiglie con figli di accompagnare i bambini fuori per una breve passeggiata nei pressi dell’abitazione.