Lorenzo Pintori, che lavora all'IRCCS MultiMedica Milano, racconta quello che lui, assieme a migliaia di colleghi, sta vivendo in queste settimane
“Volevo sensibilizzare le persone più vicine su quello che stiamo vivendo”, così Lorenzo Pintori, infermiere di Terapia intensiva dell'IRCCS MultiMedica Milano, ha spiegato lo scatto postato su Instagram al termine del suo primo turno di lavoro a contatto con i pazienti Covid-19. L'immagine, che ha fatto il giro del web, lo ritrae a fine turno con i segni lasciati dalla mascherina dopo una giornata di lavoro in corsia. Quel giorno “abbiamo riempito tutti i posti a nostra disposizione”, ricorda Lorenzo. (DIRETTA)
Lorenzo: “Non eravamo pronti”
Racconta quello che lui, assieme a migliaia di colleghi, sta vivendo in queste settimane. “L'azienda ci ha permesso fin da subito di lavorare in sicurezza – spiega Lorenzo – ma i dispositivi complicano la situazione: con la mascherina respiri a fatica, i guanti riducono manualità e una volta in servizio non possiamo bere e andare in bagno per diverse ore. Ho parlato con colleghi di diverse parti d'Italia che raccontano di dover arrangiarsi per l'utilizzo di questi dispositivi che spesso sono contati”. Una dura prova per la quale “non eravamo pronti – ammette Lorenzo – né psicologicamente né fisicamente. La nostra componente emotiva è messa a dura prova, è vero che siamo una categoria professionale che si basa sull'evidenza scientifica, ma abbiamo a che fare con la vita delle persone non con dei casi clinici: tutte queste persone sono il fratello o la mamma di qualcuno. Presto assistenza a persone che magari conoscevo prima del contagio”. Questa la drammatica testimonianza di Lorenzo, uno degli operatori che ogni giorno combatte in prima linea, per tutti noi, questa difficile battaglia.