Coronavirus, sindaco Nembro: "Governo e Regione non hanno seguito Iss"

Lombardia
Nembro (ANSA)

Così Claudio Cancelli, primo cittadino di uno dei Comuni del Bergamasco più colpiti dall’emergenza, sulla mancata istituzione di una seconda zona rossa lombarda: "Qui il contagio si allargava mentre continuavano a ritardare la decisione suggerita dall’Iss" 

Governo e Regione Lombardia “dovevano dare maggior peso alle valutazioni tecniche-epidemiologiche dell’Istituto Superiore di Sanità, che dicevano che era opportuno istituire anche qui una zona rossa. La decisione doveva essere loro”. Così Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, uno dei paesi della Bergamasca più colpiti dal coronavirus, riguardo alla scelta di non isolare completamente il suo Comune, insieme a quello di Alzano Lombardo, per contenere la diffusione del contagio non appena il numero dei casi ha iniziato a salire, come accaduto invece nel Basso Lodigiano. "Dovevano prendersi la responsabilità. Invece - aggiunge - hanno continuato a rimandare e ritardare e intanto il contagio si allargava a tutta l'area. Alla fine hanno adottato misure restrittive per tutta la Lombardia”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

Le motivazioni della scelta

Cancelli precisa che non vuole fare polemica, “perché non è questo il momento” e illustra quelli che, secondo lui, sono stati i fattori che hanno alimentato questa scelta, a partire dalle preoccupazioni sul piano dell'andamento produttivo degli industriali. “Qui - spiega - ci sono tante aziende manifatturiere che hanno la maggior parte del loro fatturato con l’estero". Inoltre, per Cancelli un ruolo importante lo ha rivestito quella che nella Bergamasca chiamano la "città lineare”. A differenza di Codogno e del Lodigiano, “qui, se si parte da Bergamo e si risale la Val Seriana, i paesi sono vicini, si susseguono l'un l'altro senza soluzione di continuità. E questo complica la gestione di una zona rossa. Dopodiché - ribadisce - io ho sempre detto che chi doveva decidere erano Governo e Regione Lombardia”.

Il numero dei contagi

Infine, a proposito dei dati dell’epidemia, Cancelli spiega che "ieri i positivi ufficiali erano 200, ma questo numero va almeno moltiplicato per 12. A Nembro, dalle nostre analisi statistiche risulta che i morti per Covid-19 sono 4 volte in più rispetto a quelli ufficiali. La situazione - conclude - è davvero drammatica”.

Milano: I più letti