Coronavirus, Bergamo: 12 letti liberi in terapia intensiva in ospedale

Lombardia
L'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (ANSA)

Nel nosocomio Papa Giovanni XXIII i posti nuovi ricavati nel reparto, in cui sono stati registrati quasi 100 pazienti, restano a disposizione dei contagiati. La situazione del pronto soccorso è stata definita "drammatica", con almeno 40 degenti ricoverati e 6 trasferiti

Quest'oggi il numero dei letti occupati in terapia intensiva, e riservati ai pazienti ricoverati in gravi condizioni per il coronavirus all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha sfiorato i 100 e si è riusciti a recuperarne 12. Questa è la drammatica situazione. Considerando anche che la provincia Bergamo è quella più colpita dall'emergenza sanitaria (LA DIRETTA - DIPENDENTI DELLE POSTE MORTI PER COVID-19 - LA SITUAZIONE IN ITALIA).

I posti letto in terapia intensiva

In un primo momento, fonti ospedaliere riportavano il tutto esaurito, per quanto riguarda i posti letto a disposizione in terapia intensiva, pari a 80. Tuttavia, stando a quanto è trapelato in un secondo momento, sempre da fonti ospedaliere, quel numero corrispondeva alla giornata di ieri. I 12 nuovi posti ricavati oggi vanno dunque ad aggiungersi a quegli 80, ai 370 occupati da pazienti malati di Covid-19 e a quelli con pazienti in attesa del referto del tampone. In tutto, siu tratta di oltre 400 degenti, compresi i ricoverati a San Giovanni Bianco, in Valle Brembana (in provincia di Bergamo).

L’ospedale: “Situazione pronto soccorso drammatica”

L'azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo definisce "drammatica la situazione del Pronto Soccorso, che ieri ha registrato 39 ricoveri e 6 trasferimenti all'Istituto Palazzolo e oggi vede altrettanti pazienti trasferiti e almeno 40 nuovi ricoverati". I pazienti trasferiti nella giornata di oggi sono stati 15 con sintomi lievi (due dei quali provenienti da San Giovanni Bianco), destinati a strutture socio sanitarie, e un paziente intubato inviato fuori provincia. Dopo l'arrivo di ieri del personale militare, sono 12 gli operatori della Croce rossa arrivati nel nosocomio bergamasco, di cui 4 infermieri. I medici e gli psicologi del dipartimento di salute mentale e della psicologia offrono un supporto ai sanitari che lo richiedano. Il direttore sociosanitario della struttura, Fabrizio Limonta, ha dichiarato: "Oggi sono iniziati anche degli incontri di debriefing, con 5-6 persone al massimo e nel rispetto delle norme di sicurezza. Si tratta di un contributo per cercare di alleviare la pressione a cui tutti i nostri operatori sono sottoposti da settimane".

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