Nella regione inoltre "c'è un numero crescente di ospedali in difficoltà estrema", ha aggiunto Gallera, spiegando che "ogni giorno ci sono 400 ricoveri che si continuano a sommare" alle persone già ospedalizzate
Crescono i casi di contagio e il numero di decessi con coronavirus in Lombardia. I positivi, ha riferito l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, “sono 8725, 1445 più di ieri, e i decessi sono in totale 744, 127 in più”. Gallera ha anche sottolineato che le persone dimesse sono 1085. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
I dati a Milano e nelle altre province
Sono 1.146 le persone risultate positive al coronavirus in provincia di Milano, 220 in più rispetto al dato di ieri. "Milano - ha spiegato Gallera - ha una crescita lenta però costante, ma il fatto che cresca lentamente è un elemento positivo". E' ancora Bergamo la provincia con il maggior numero di contagiati: 2.136, ben 321 più di ieri. A Brescia, altra provincia dove la situazione è molto critica, sono 1.598 i positivi, 247 più di ieri, a Cremona 1.302, con un aumento di 241 casi, 1.123 a Lodi con un incremento di 88 casi, "a testimonianza che la zona rossa ha funzionato", ha detto Gallera, a Pavia 468, 98 a Como.
"I ricoverati in terapia intensiva sono 605, 45 in più di ieri - ha proseguito l'assessore -. Siamo riusciti ad aprire 120 posti di terapia intensiva in un giorno: eravamo a 947 ieri, siamo a 1067". Nei prossimi giorni altri 16 posti di terapia intensiva saranno aperti all'Ospedale San Carlo di Milano e altri 20 al Papa Giovanni di Bergamo. "E' un lavoro incredibile, noi non possiamo capitolare di fronte a questa emergenza", ha commentato.
Sanità in "difficoltà estrema"
Nella regione inoltre "c'è un numero crescente di ospedali in difficoltà estrema", ha aggiunto Gallera, spiegando che "ogni giorno ci sono 400 ricoveri che si continuano a sommare" alle persone già ospedalizzate. In Lombardia, inoltre, sono 691 gli operatori sanitari positivi al Coronavirus. Il dato, fornito dalla Regione, è aggiornato con gli ultimi numeri forniti ieri sera, e riguarda medici, infermieri e tecnici. Secondo il maggiore sindacato dei medici ospedalieri italiani, Anaao Assomed, in Lombardia il personale contagiato è pari al 12% del totale dei malati di Covid-19 nella regione.
Il progetto di un ospedale alla Fiera di Rho
Gallera ha poi proseguito parlando della possibilità di allestire un ospedale negli spazi della Fiera di Rho che garantisca altri 500 posti di terapia intensiva. "Ringraziamo per la disponibilità di Fondazione Fiera che non dà solo la location al Mico (Milano Convention Centre) dove mettere questi moduli, ma è disposta a farsi carico almeno in parte della realizzazione di questi container dove collocare i letti di terapia intensiva". Gallera ha spiegato che ci sarà "bisogno di 500 medici e di 1200-1500 infermieri" per garantire l'operatività su più turni del personale.
Il commento sul nuovo decreto
"Il decreto ha elementi significativi e positivi e ha elementi che potevano essere migliorati. Avevamo chiesto un po' più di rigore: ci sono negli allegati alcune attività che potevano essere chiuse", ha commentato l'assessore lombardo, aggiungendo che "avevamo chiesto anche una stretta sulle attività produttive". "Prendiamo atto del decreto - ha aggiunto -, sicuramente va in una direzione giusta. Lo volevamo un pochino più rigido, però non è il momento di commentare ma di attuare".
Reclutati 100 nuovi medici e infermieri
Da domani, entreranno in servizio cento dei 650 medici e infermieri che hanno risposto al bando aperto dalla Regione Lombardia per reclutare personale sanitario. "Una nota positiva", ha commentato Gallera. "Martedì sera abbiamo fatto un avviso, in due giorni siamo a 650 domande pervenute. Di queste ne abbiamo già valutate 100 e le abbiamo già distribuite negli ospedali. Circa la metà sono specializzandi, medici e laureati in medicina".