Coronavirus, Regione Lombardia: "Stop all'attività ambulatoriale non urgente da lunedì"

Lombardia
Giulio Gallera

Così l'assessore Giulio Gallera: "Abbiamo 200 persone in più da ricoverare nei nostri ospedali. Abbiamo pensato di adottare una misura straordinaria per recuperare il maggior numero possibile di medici e infermieri". Sospese le vaccinazioni di neonati e bambini

La Regione Lombardia ha deciso lo stop di "tutta l'attività ambulatoriale non urgente". L'assessore al Welfare della regione, Giulio Gallera, ha spiegato che questa è una delle nuove misure prese per recuperare personale da utilizzare nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. Una misura che segue quella dello stop al 70% degli interventi programmati. "Stiamo facendo inserire nel decreto legge la facoltà di sospendere le attività ambulatoriali" e "faremo una delibera lunedì che darà un'indicazione alle strutture ospedaliere su come gestire in maniera opportuna i pazienti che gli invieremo", ha aggiunto Gallera. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Le dichiarazioni

"Voglio rassicurare i lombardi sul fatto che tutte le attività urgenti e non differibili, sia per i pazienti cronici che per il resto dei lombardi, verranno assicurate", ha rassicurato Gallera. "Dalla lettura dei dati emerge che quotidianamente abbiamo 200 persone in più da ricoverare nei nostri ospedali, per questo motivo abbiamo pensato di adottare, per un periodo di tempo contingentato, una misura straordinaria al fine di recuperare il maggior numero possibile di medici e infermieri nelle corsie e nei reparti. Il provvedimento decorrerà dall'inizio della prossima settimana e nelle prossime ore daremo le indicazioni operative necessarie, dopo un confronto con le associazioni categoria". 

"Il virus si sviluppa più velocemente delle previsioni"

Gallera è intervenuto anche ai microfoni di Sky TG24: “È una corsa contro il tempo perché questo virus si sta sviluppando con una velocità impressionante, anche al di sopra delle nostre previsioni e dei dati che arrivavano dalla Cina. Il 28 di febbraio, quindi otto giorni fa, avevamo 50 persone in terapia intensiva e ieri ne avevamo 244. Stiamo facendo una corsa enorme anche nell’aprire nuovi posti di terapia intensiva. Ogni giorno abbiamo duecento persone che arrivano in pronto soccorso da ricoverare con delle situazioni critiche, quindi vuole dire che ogni giorno dobbiamo trovare duecento posti letto in più”.

"Assumeremo 315 infermieri"

Inoltre, intervenendo a Unomattina su Rai 1, Gallera ha aggiunto: "Nei prossimi dieci giorni assumeremo 315 infermieri. Ringrazio i rettori perché abbiamo anticipato le sessioni di laurea degli infermieri e da qui ai prossimi 10 giorni assumeremo 315 infermieri che si stanno laureando. Noi avremmo voluto assumerli in un altro momento, non in una situazione di emergenza enorme come questa. Stiamo provando a correre a i ripari. Abbiamo chiesto e ottenuto norme molto flessibili, di poter richiamare anche il personale in quiescenza al lavoro, assumere con grande velocità".

Sospese le vaccinazioni di neonati e bambini

In questi giorni di emergenza, in Regione sono state sospese anche le vaccinazioni di neonati e bambini e i centri vaccinali delle Asst (Aziende socio sanitarie territoriale) stanno chiamando le famiglie per sospendere le sedute programmate e rimandarle. "È un messaggio che non ci piace questo", ha dichiarato Rinaldo Missaglia, segretario del Sindacato dei medici pediatri di famiglia (Simpef), secondo il quale la situazione "potrebbe essere risolta con la giusta organizzazione. Noi pediatri di famiglia saremmo disponibili a supportare il sistema pubblico, anche nella veste di vaccinatori".
Oltre ai vaccini, sottolinea il sindacato, sono rimandati anche i controlli di crescita e bilanci di salute sui bambini in programma in queste settimane. "Quando possibile li facciamo venire in ambulatorio in un ambiente protetto ma sicuramente avremo la coda quando questa situazione di emergenza finirà", ha concluso Missaglia.

Milano: I più letti