Coronavirus, Gallera: "In Lombardia 1820 positivi, 73 decessi"

Lombardia
L'assessore Giulio Gallera

Sono 877 i ricoverati, 209 i pazienti in terapia intensiva, 411 ai domiciliari e 250 i dimessi. Durante la conferenza stampa è stata trasmesso un messaggio video registrato del ministro della Salute, Roberto Speranza: "Il Coronavirus si può battere"

In Lombardia sono 1820 le persone positive al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE) mentre salgono a 73 i decessi. Lo ha reso noto l'assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, in conferenza stampa, aggiungendo che sono 877 i ricoverati, 209 i pazienti in terapia intensiva, 411 ai domiciliari e 250 i dimessi. "È un'emergenza crescente - ha sottolineato - che riusciremo a rallentare e sconfiggere solo se gli stili di vita" corretti "saranno metro della nostra quotidianità”.

Gallera: "Su estensione zona rossa aspettiamo il Governo"

Sull'eventuale allargamento della zona rossa a un'area della Bergamasca "ci sarà una valutazione sui provvedimenti da assumere in serata" da parte del Governo, ha sottolineato l'assessore. "Attendiamo la valutazione. Noi siamo pronti ad accogliere ogni misura, anche le più rigide" ha aggiunto sottolineando che i contagi oggi sono stati 48, quindi con un totale di 423 contagiati. "Stimiamo in 500 il numero di medici di cui abbiamo bisogno e mille gli infermieri qualificati". Per questo, ha aggiunto, al ministro Speranza "abbiamo chiesto la flessibilità di assumere personale. Il governo ha scritto alle Regioni di aumentare del 50% le terapie intensive e del 100% le pneumologie", ma per farli funzionare "servono personale e risorse". Quindi, ha dichiarato Gallera, "c'è una richiesta del governo e uno sforzo straordinario della Lombardia" e delle altre regioni.

"Paziente 1 curato con un cocktail di farmaci sperimentali"

Il paziente 1, il trentottenne che è stato il primo paziente risultato positivo al Coronavirus e ora è ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia, "è intubato e stabile e viene curato con un cocktail di farmaci sperimentali - afferma Gallera -. "Speriamo che ci siano risultati positivi" ha aggiunto. Nel frattempo la moglie è ritornata a casa e sta bene. La giovane donna, all'ottavo mese di gravidanza, da quanto ha appreso l'ANSA, è stata dimessa un paio di giorni fa dall'ospedale Sacco dove era stata ricoverata poiché anche lei risultata positiva, ma asintomatica, al Covid19, Ora dovrà
comunque finire il periodo di quarantena. Dall'ecografia a cui è stata sottoposta nell'ospedale milanese anche la bimba che porta in grembo sta bene.

L’intervento di Fontana

"Abbiamo avanzato al governo la richiesta per consentire ad almeno uno dei due genitori di poter stare accanto ai bambini per quelle famiglie che non hanno la possibilità di affidarli ad altre persone” (VIDEO). È questa la proposta della Regione Lombardia in seguito della sospensione delle attività scolastiche fino al 15 marzo, comunicata dal governatore Attilio Fontana. Oggi, il presidente lombardo ha anche incontrato il ministro Speranza, un’ora di confronto “molto tecnica e molto utile. Faremo una campagna di comunicazione - ha spiegato in videocollegamento Fontana - e la farà anche lo Stato in campo nazionale" per sensibilizzare la popolazione ad adottare i giusti comportamenti per evitare l’ulteriore diffondersi del virus.
“Ringraziamo il ministro per essere venuto, per la vicinanza e l'attenzione che ha per la nostra realtà”, ha aggiunto Fontana. “Gli abbiamo spiegato quello che stiamo facendo, le nostre idee per il futuro e ha apprezzato la qualità del nostro lavoro e quanto la Lombardia sta facendo”.

Speranza: “Uniti ce la faremo”

Al punto stampa, è stato trasmesso un messaggio video registrato del ministro della Salute, Roberto Speranza. "Siamo al fianco della Regione Lombardia, del presidente Fontana, degli assessori, dei dirigenti e dei nostri medici, infermieri, professionisti sanitari che sono sul fronte per combattere questa battaglia”.
"Dobbiamo lavorare insieme - ha proseguito il ministro -. Il coronavirus si può battere, ma serve un grande lavoro da fare insieme. Siamo uniti in questa battaglia e una mano fortissima deve venire da tutti i concittadini”, che devono seguire regole di comportamento come "non dare la mano, stare a un metro di distanza: sono precauzioni che non costano nulla, ma servono a vincere questa sfida. Sono convinto - ha concluso Speranza - che insieme ce la faremo”.

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