Coronavirus, Fontana a Sky Tg24: "A Codogno rispettato protocollo"

Lombardia

Così il presidente della Regione: "Lanciare accuse a medici e infermieri, che si comportano in maniera eccellente, mi fa arrabbiare"

Ai microfoni di Sky Tg 24 il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è intervenuto per fare il punto sulla diffusione del Coronavirus in Lombardia, ribadendo il rispetto del protocollo da parte dell'ospedale di Codogno, in provincia di Lodi, epicentro del focolaio. "L'ospedale non solo lo ha rispettato, ma è andato oltre. Se abbiamo individuato la positivà del paziente uno lo dobbiamo al fatto che in quello ospedale è stato fatto qualcosa in più. Altrimenti, quell'esame e quel tampone non avrebbero dovuti essere fatti. Piuttosto, la falla è stata altrove, ma non facciamo polemiche. Lanciare accuse a medici e infermieri, che si comportano in maniera eccellente, mi fa arrabbiare", le sue parole. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

"Quattro minori contagiati"

Secondo quanto riferito da Fontana, i contagiati sono al momento 259: "Sì, ma per la prima volta sono stati coinvolti quattro minori. Uno di quattro anni, due di 10 e uno di 15 anni. I minori sono meno esposti. Le conseguenze di una malattia, che già non è grave di per sé, per loro sono minori, è poco più di un raffreddore. Se i quattro minori sono tutti correlati alla zona rossa? Mi sembra di sì: Castiglione d'Adda, Soresina, San Rocco al Porto e Seriate. Anzi, Seriate non  è zona rossa, ma non sappiamo che tipo di rapporti possa avere avuto con persone che arrivavano da quella zona. Non abbiamo ancora ricostruito la storia del ragazzo. Magari è andato a svolgere qualche attività in quel territorio, non lo so".

"Facciamo più tamponi"

Il governatore ha poi commentato il minor numero di contagi in Europa rispetto all'Italia: "Noi facciamo più tamponi, gli altri paesi europei, al di là dell'Inghilterra, non stanno facendo l'entità di esami che stiamo facendo noi. Noi abbiamo affontato il problema in maniera serio. Ciò comporta dare numeri che possono spaventare, ma che non devono spaventare. Su 259 contagiati, i ricoverati sono soltanto 73. Questo vuol dire che la gran parte o è asintomatica o ha delle sintomalogie talmente leggere che non ha bisogno di particolari cure. Bisogna fare delle distizioni". Infine: "Uno dei motivi del mio nervosismo di ieri è che per acquistare i presidi di cui i nostri medici hanno bisogno, come mascherine e camici, si deve ancora passare attraverso una serie di vincoli burocratici che adesso mi sembrano ridicoli. Grazie al cielo anche questo problema ieri è stato superato e si è fatta un’ordinanza che ci esclude dagli obblighi di questo genere. Sono d’accordo che si debbano rispettare le regole, ma in una situazione di emergenza come questa consentiteci di acquistare con una flessibilità un po’ maggiore rispetto a come si fa di solito".

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