Muore a 12 anni in ospedale nel Milanese, i medici: "Massimo impegno per fare chiarezza"

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Angelo Cordone, direttore generale dell’Asst di Melegnano e della Martesana, ha ricostruito tutta la vicenda, dall’arrivo del ragazzino in ospedale al tragico decesso, avvenuto lunedì 30 dicembre per "infarto intestinale". Autopsia fissata per l'8 gennaio

Offrono il loro "massimo impegno" i medici dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, per fare chiarezza sulla morte del ragazzo di 12 anni avvenuta per "infarto intestinale" lunedì 30 dicembre, dopo che due giorni prima si era recato in pronto soccorso con forti dolori addominali. A prendere la parola è stato Angelo Cordone, direttore generale dell’Asst di Melegnano e della Martesana, che ha ricostruito tutte le fasi di quanto accaduto, dall’arrivo del 12enne in ospedale al tragico decesso, in seguito al quale ieri la Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per l'ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti e ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzino, fissta per l'8 gennaio: all'esame dovrà essere presente almeno uno tra i chirurghi che hanno eseguito l'operazione.

L’arrivo in ospedale e l’operazione d’urgenza

"Il 28 dicembre scorso - spiega Cordone - Francesco, accompagnato dal papà, arriva al Pronto soccorso dell'ospedale di Vizzolo Predabissi con dolori addominali, vomito, ma senza febbre e collaborativo. Il triage assegna subito un codice giallo al dodicenne e vengono avviate immediatamente le indagini e le cure del caso. Nelle ore successive si sono susseguite diverse valutazioni cliniche e chirurgiche per l'inquadramento e la gestione della problematica in atto fino a una evoluzione repentina del quadro clinico, che ha reso necessario la presa in carico del ragazzo da parte dei rianimatori e un intervento di urgenza. Un'operazione complessa - sottolinea il direttore dell’Asst - ma tecnicamente riuscita. Il ragazzo è stato quindi nuovamente riportato nel reparto di rianimazione”.

L’aggravarsi delle condizioni e il decesso

"Le condizioni di Francesco - prosegue il medico - sono peggiorate nelle ore successive. Gli specialisti hanno quindi deciso di effettuare una video laparoscopia per escludere eventuali complicanze post intervento che giustificassero la grave instabilità clinica. L'indagine non ha evidenziato problematiche intestinali in corso. Purtroppo il giovane paziente ha subito diversi arresti cardiocircolatori fino al decesso avvenuto alle ore 18.40 del 30 dicembre".

Avviata indagine interna

"L'Asst - conclude Cordone - ha subito avviato l'audit interno per verificare il corretto funzionamento delle procedure. Nel frattempo è stata avvisata Regione Lombardia dell'evento e inviata una segnalazione alla Procura competente. In attesa della nomina della commissione di verifica da parte di Ats e dell’autopsia. La salma del piccolo Francesco è custodita nella camera mortuaria dell’ospedale". Infine, Cordone ha voluto ribadire il proprio cordoglio e vicinanza, congiuntamente a tutta la comunità ospedaliera, ai familiari del 12enne.

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