Milano, diffamò Matteo Salvini: Oliviero Toscani condannato in appello

Lombardia

Il fotografo aveva offeso il leader della Lega durante un intervento alla trasmissione di Radio 24 ‘La Zanzara’. La puntata era andata in onda il 16 dicembre del 2014 

E’ stato condannato in appello al pagamento di 8mila euro, con l’accusa di aver diffamato il leader della Lega Matteo Salvini, Oliviero Toscani, che aveva espresso commenti offensivi durante un intervento alla trasmissione di Radio 24 ‘La Zanzara’. La puntata era andata in onda il 16 dicembre del 2014. Confermata quindi in secondo grado la condanna a 8mila euro di multa, a cui si aggiungono 1.500 euro di spese processuali. Lo ha deciso la quinta Corte d'Appello di Milano presieduta da Giovanna Ichino, che ha accolto la richiesta della Procura generale e dell'avvocato Claudia Eccher, legale di Salvini. Le motivazioni saranno depositata in 30 giorni.

Il pg: frasi "gratuitamente offensive"

Toscani è finito imputato per aver commentato un servizio fotografico, in cui il leader della Lega appariva in versione 'domestica', ossia a torso nudo o sotto le lenzuola o con la cravatta verde, con frasi che il sostituto pg Maria Vittoria Mazza, nel chiedere alla Corte la conferma della condanna di primo grado, ha definito "gratuitamente offensive".
Il legale del segretario del Carroccio, l'avvocato Claudia Eccher, oltre a sottolineare che quelle dichiarazioni sono tutt'oggi "reperibili in rete" e "non sono mai state sconfessate da Toscani", ha aggiunto che quelle parole sono "servite a dipingere Salvini e la Lega come feccia". "Si è trattato di mero turpiloquio", "un insulto che offende moralmente". Sono parole di "odio" contro l'ex ministro e non satira né critica politica ma "un attacco alla persona, un insulto che offende moralmente".

La difesa: "Era critica politica"

Il legale di Toscani, l'avvocato Caterina Malavenda, ha invece ribadito la richiesta di assoluzione sostenendo al contrario che non "c'è alcun odio personale", ma "critica politica" da calare in un contesto ben preciso: quello della Zanzara dove si fa del "turpiloquio", quello di Salvini con il 'registro' che usa per rivolgersi ai suoi elettori e quello dello stesso Toscani che "ha messo sui muri una ragazza anoressica per far capire cosa sia" questa malattia.

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