Milano, preso rapinatore seriale: è un ultrà con un articolo del codice penale tatuato

Lombardia
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

L’uomo, un 47enne originario di Catania, legato alla tifoseria interista e a quella laziale e con vari precedenti penali per furto, rapina, lesioni e stupefacenti, ha derubato una farmacia e un negozio di abbigliamento. Sulla pelle ha inciso "Art. 628 c.p." 

Un uomo di 47 anni, Alfio Marino, ultrà interista legato anche alla tifoseria gemellata della Lazio, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Milano. È accusato di aver messo a segno quattro rapine il 12 e il 21 luglio e il 19 e il 23 agosto. Tre di queste sono state commesse ai danni di una stessa farmacia in via Angeloni, che ormai conosceva così bene da riuscire a entrare direttamente dalla porta sul retro, farsi aprire la cassaforte e consegnare i contanti. Il 21 luglio, invece, il colpo è stato messo a segno in un negozio di abbigliamento in via Astesani.

L’uomo ha tatuato un articolo del codice penale sull'addome

Marino, originario di Catania, viveva a Milano tra la casa dei genitori, quella di un amico cocainomane e la sua vettura, una Mercedes Classe B, dove sono stati trovati i vestiti usati durante alcuni dei colpi e un coltello. Ha vari precedenti penali per furto, rapina, lesioni e stupefacenti.
Quando è stato bloccato dalle forze dell’ordine ha mostrato un tatuaggio di dieci centimetri sull'addome con su scritto "Art. 628 c.p.", cioè l'articolo del codice penale che punisce la rapina, affermando che quella del bandito è la sua vita. 

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