Non solo classici: qualche buon romanzo da regalare a Natale

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Filippo Maria Battaglia

IL LIBRO DELLA SETTIMANA - SPECIALE NATALE Dalle opere di  grandi scrittori del Novecento europeo alle nuove voci della letteratura contemporanea, una scelta di titoli da mettere sotto l'albero per tutti i gusti (e per tutte le tasche)

Gialli e romanzi di formazione, riscoperte e storie ambientate nella provincia italiana. E ancora grandi autori del Novecento e nuove voci della narrativa contemporanea mondiale. In vista del Natale, abbiamo provato a fare un po' d'ordine in libreria, segnalando qualche titolo che vale la pena regalare (e leggere). Ecco una lista.

 

Bernardine Evaristo, "Ragazza donna, altro"

(traduzione di Martina Testa, Sur, pp. 522, euro 20)

 

È un romanzo corale composto dalle vicende di dodici protagoniste, grazie al quale Bernardine Evaristo è stata la prima donna di colore a vincere il Man Booker Prize. Non sappiamo se il "News Statesman" ha ragione quando scrive che è questa la scrittrice da leggere per capire la Gran Bretagna contemporanea. Una cosa è certa, però: il primo merito di questo libro sta soprattutto nella capacità che Evaristo ha nelll'intrecciare il racconto di più generazioni di donne, senza mai scivolare nella retorica melò e sentimentale.

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Angela Carter, "Nell'antro dell'alchimista"

(traduzioni di A. Tranfo, C. Iuli, B. Lanati, R. Bernascone, Fazi, pp. 388, euro 17,50)

 

È da qualche anno ormai che Fazi prosegue nella riscoperta di grandi voci della narrativa e della letteratura straniera del Novecento. Uno degli esiti più felici è arrivato con Angela Carter, scrittrice inglese che all'estero ha fatto spellare le mani di autori del calibro di Joyce Carol Oates e Margaret Atwood. È da poco arrivato in libreria il secondo volume di "Nell'antro del'alchimista": raccoglie cinque prove magistrali, di lunghezze e registri assai variabili tra loro. Potenza narrativa associata a un registro colto e sofisticato.

Tim Finch, "Colloqui di pace"

(traduzione di Silvia Castoldi, edizioni e/o, pp. 190, euro 17)

 

Amore e guerra: gli ingredienti sono questi ed, è vero, sono assai collaudati. Il pregio di questo libro sta in un altro aspetto: il tratto narrativo in grado di alternare malinconia e umorismo. La storia ha per protagonista Edvard, un diplomatico che conduce colloqui di pace tra due fazioni mediorientali. Ma Edvard potrebbe fare tutt'altro: quei negoziati, infatti, sono solo uno schermo sottile attraverso cui afforntare il  tema delle relazioni umani attraverso una scrittura misurata e sorvegliatissima.

Helen Humphreys, "Bill"

(traduzione Chiara Brovelli, Playground, pp. 220, euro 17)

 

Siamo nel secondo dopoguerra, a Canwood, una cittadina canadese. I protagonisti  sono Leonard, un bimbo assediato dalla violenza di un padre acolizzato e di alcuni compagni di scuola, e "Bill Zampe di Coniglio", un senzatetto sgarbato che si procura da vivere uccidendo conigli. Il loro legame e le sue conseguenze traumatiche vengono raccontate da una delle voci più apprezzate del Canada contemporaneo. Il risultato è un romanzo intimista e compiuto che mantiene ciò che promette.

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I Maigret di Georges Simenon

Tra i regali di Natale non possono mancare classici e grandi autori, purché siano ad alto tasso di godibilità. Se si vuole andare sul sicuro, facile puntare su Georges Simenon. Adelphi, che ha il merito storico di aver contribuito alla sua riscoperta, ha pubblicato tutti i "Maigret". Da qualche tempo è arrivata in libreria una nuova edizione, perlatro mai così natalizia (rossa con scritta nera), e che come le precedenti ha il vantaggio di raccogliere in un solo volume cinque opere.

In tutto, le raccolte sono quindici: potete iniziare da dove volete. Dal dodici, ad esempio, che si apre con quest'incipit, tratto da "Maigret e i vecchi signori": "Era un maggio eccezionale, come ne capitano due o tre nella vita, di quelli che hanno la luminosità, il sapore, il profumo dei ricordi d’infanzia. Maigret lo definiva un maggio 'da cantico', perché gli ricordava la Prima comunione e insieme la primavera del suo primo anno a Parigi, quando tutto per lui era nuovo e meraviglioso". 

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Andrea Vitali, "Nessuno scrive al federale"

(Garzanti, pp. 306, euro 18,60)

 

Dopo aver ambientato un delitto in un'immaginaria comunità montana, Andrea Vitali torna nel suo proscenio più naturale, Bellano. La storia, ambientata nell'ultimo scorcio degli anni Venti del secolo scorso, ha per protagonista il maresciallo Ernesto Maccadò, alle prese con un'inspiegabile aggressione.

Se amate i racconti della provincia italiana, probabilmente avrete già letto almeno un romanzo di Vitali. Se non lo avete fatto, possiamo dirvi che anche questo, come gran parte delle sue storie lacustri, è perfetto se avete voglia di una gita fuoriporta lontana dalle grandi città contemporenee. Buona lettura.

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