Ortensie, quando e come potarle: la nostra guida

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Per potare queste piante bisogna usare delicatezza e decisione. Si deve tagliare in modi diversi a seconda del tipo di fiore che vogliamo ottenere

Le ortensie sono piante di origine asiatica, molto facili da coltivare. Per questo motivo è importante sapere quando e come potarle, in modo da mantenere nel tempo la loro bellezza scenografica.

Ortensie, guida alla potatura

 

La potatura delle ortensie è molto importante perché queste piante producono fiori sui nuovi rami, quindi tagliando si stimola lo sviluppo di nuovi germogli. Quando si parla di potare le ortensie, si intende asportare delicatamente solo le parti della pianta che non sono necessarie al suo sviluppo. Per incoraggiare la fioritura è bene potare le ortensie ogni anno. Si comincia in autunno o verso la fine dell’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo.

  1. Rimuovere i fiori appassiti e i rami rovinati
  2. Tagliare tutti i rami, accorciandoli di circa un terzo della loro lunghezza.
  3. Quando potiamo i rami vecchi, arriviamo fino ad una gemma ben sviluppata. Attenzione ad evitare potature eccessive che potrebbero portare alla nascita di molti nuovi rami, e di conseguenza ad un numero eccessivo di fiori, che rischierebbero così di essere troppo piccoli.
  4. Potare le ortensie anche durante la stagione vegetativa, rimuovendo i fiori appassiti, i rametti deboli o rovinati dalle intemperie.
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Ortensie, come potarle

Grande attenzione al modo in cui potiamo queste piante. Prima di tutto assicuriamoci di possedere strumenti affilati come forbici da potatura e cesoie. Il taglio deve essere preciso, netto, in modo da non lasciare il ramo sfilacciato (che potrebbe favorire l'arrivo di funghi e patogeni). Procedere con tagli obliqui, partendo con la parte più larga verso il basso in modo che l'acqua scorra verso il basso grazie alla forza di gravità. Si tratta di un accorgimento necessario per evitare che sulla superficie tagliata si formi del ristagno idrico. La potatura può essere realizzata in modi differenti a seconda dei nostri obiettivi: se desideriamo fiori numerosi, ma piccoli, la potatura non dovrà essere eccessiva. Se desideriamo fiori più grandi, è bene tagliare in maniera più decisa, potando a circa mezzo metro da terra, in modo tale da consentire la formazione di un cespuglio basso, con fiori di notevoli dimensioni. Attenzione a non tagliare i rami più giovani, che sono quelli da cui si svilupperà la nuova fioritura: sono facili da riconoscere perché nella parte apicale presentano già una gemma. Per quanto riguarda le ortensie rampicanti, invece, non si dovrebbe quasi mai ricorrere alla potatura. Si dovrà intervenire solo per contenere l’espansione eccessiva della pianta.

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