Tra fantasy e romance, perché la narrativa di genere è più popolare che mai

Il mercato dei libri è più vivo che mai, online e offline, nei luoghi dove si fa community, si crea dibattito, si genera appartenenza. La partecipazione entusiasta del pubblico a FantaSia Book Party, prima edizione del Festival dedicato interamente alla narrativa fantasy che si è svolto a Napoli il 15 e il 16 novembre, dimostra che il settore è energico e i lettori sono sempre più attratti dalle iniziative che spingono a lasciare la poltrona ed incontrarsi. Libro alla mano, naturalmente. La narrativa fantasy, che sta vivendo una fase decisamente esaltante della sua storia ed è sempre più centrale nell'editoria. Protagonista di BookTok, più che un trend, un fenomeno culturale da oltre 370 miliardi visualizzazioni solo nel 2025, continua ad essere sempre più popolare e richiesta per l'impatto positivo dell'audiovisivo, film, serie tv, dedicati a storie fantastiche. I racconti di personaggi e mondi immaginari hanno smesso da un pezzo di essere pensati come adatti solo ai bambini e ai ragazzi. Oggi l'area dei libri fantasy è d'interesse generale e le sue molte sottocategorie riflettono gli interessi dei lettori e le tendenze generali della società. Con Flaminia Galeoni, autrice italiana di fantasy e appassionata lettrice - chiamata a dare manforte a FantaSia Book Party dalle organizzatrici Valentina Trombetta e Sara Menichetti - abbiamo parlato di storie fantastiche e del perché oggi sono più lette che mai. Le storie fantastiche sono per tutti Cominciamo col dire che il fantasy è per tutti, basta guardare il pubblico di questo Festival. Ci sono tantissimi pregiudizi attorno al fantasy, al romance e al romantasy, oggi esploratissimo. Quindici anni fa il fantasy era un genere di serie B poi è arrivato Harry Potter, i libri delle saghe di Sarah J. Maas, ed è stato rivalutato anche dalle case editrici, hanno capito che non è un genere di nicchia e che copre l'interesse di lettori di fasce d'età che vanno dal middle grade, i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, a qualsiasi altra età. Come mai? I fantasy, il romance e il romantasy sono generi che vanno a toccare le corde nascoste dei lettori. Sono fonte di escapismo, un rifugio in cui ritrovarsi e sono soprattutto una grande fonte di immedesimazione personale. Quando c'è una storia dalla componente di romance forte, gli scrittori tendono a creare personaggi tridimensionali, umani con difetti e caratteristiche che li avvicinano ai propri lettori. Il romance ha iniziato a parlare di temi molto delicati, dalla salute mentale ai disturbi alimentari, i problemi familari e lo fa con una delicatezza che si confà al target dei lettori, che sono spesso adolescenti, d'età compresa tra i 14 e i 18 anni, e hanno bisogno di sentirsi rappresentati attraverso racconti che li facciano sentire al sicuro. A proposito di questo, il genere fantasy assicura letture potenzialmente molto lunghe. Grazie a saghe e spin-off si può entrare in un universo e starci dentro anche molti anni... Diversi anni fa si tendeva a fare i cosiddetti stand-alone, con l'avvento di Wattpad, la piattaforma online su cui chiunque può scrivere e pubblicare i propri libri a capitoli, il contatto diretto coi lettori diventava l'occasione per espandere le storie. Dalle storie dei protagonisti a quelle dei loro amici. Col meccanismo dello spin-off Esatto. La serialità è stata sempre tipica del fantasy e col tempo è diventata sempre più sinonimo di comfort. Sfido chiunque a non versare una lacrimuccia quando si chiude la saga del cuore. Il legame che si crea tra lettore e personaggi è meraviglioso. Fantasy e romantasy, letture di tendenza Questo Festival del Fantasy segue la prima edizione del Romance Book Party, sempre qui a Napoli. In che rapporto sono fantasy e romance? Il romance ha tantissime possibilità e sfumature: c'è quello classico, il dark romance, quello ambientato in un ambito specifico, sportivo, lavorativo. Il fantasy è un recipiente ampissimo, contiene horror, fantascienza, letteratura epica, come Il Signore degli anelli, il weird. Il romantasy, l'unone tra i due è sempre esistita ma oggi ha guadagnato questa etichetta un po' più fancy. Da autrice e lettrice, quale tra questi sottogeneri spopolerà nei prossimi anni? All'estero c'è una crescita di romantasy impressionante ma oggi si tende a differenziare. Kaylie Smith autrice di Phantasma, è un romantasy con una forte base dark e gotica. L'aggiunta di nuovi elementi al romantasy potrebbe funzionare. Oggi si assiste a un rinnovato interesse per il gotico, non solo nei libri, anche nel cinema, Frankenstein di del Toro è uno dei film del momento, nella moda... Assolutamente sì, c'è una componente sociale in questo. La ricerca del mostruoso nasce nei momenti in cui cerchiamo di dare un senso alle situazioni difficili, all'altro che ci fa paura. Per il fantasy, invece, non si può parlare di riscoperta ma di un momento di grande attenzione È cominciato già qualche anno fa ed è cresciuto grazie al BookTok, l'area di TikTok dove di parla di libri dove adesso si parla molto di romantasy, un genere che è sempre esistito. Twilight, il romanzo, che è stato pubblicato venti anni fa ed era già un romantasy. All'epoca lo chiamavano paranormal. Il fantasy è un genere ottimo per parlare d'altro, per alleggerire messaggi potenti. La guerra dei papaveri di Rebecca Kuang è un fantasy dove c'è la magia ma che parla di guerra: è un libro potentissimo. I social hanno spinto a riconsiderare il valore estetico dell'oggetto libro. Le copertine dei libri fantasy sono curatissime e affascinanti sotto molti punti di vista I lettori sono grandi collezionisti e io sono assolutamente vittima del marketing. Il famoso “Non si giudica un libro dalla copertina” non è più tanto vero, ormai, e ciò vale soprattutto per i libri fantasy. Valorizzare un libro a partire dall'estetica, dalla copertina, tradisce l'attenzione da parte della casa editrice verso il prodotto e la conoscenza dei gusti di chi lo comprerà. Qualche titolo imperdibile, recente e non, per chi vuole iniziare a leggere un fantasy? Tra i nuovi, Phantasma di Kaylie Smith mi è piaciuto tantissimo. Chi preferisce le favole dark può scegliere Isabella Nagg e il vaso di basilico di Oliver Darkshire . I miei fantasy del cuore sono la saga L'attraversaspecchi di Christelle Dabos, Sei di corvi di Bardugo e infine Hunger Games, un grande classico.

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Vittoria Romagnuolo