Una ricorrenza particolare per uno degli animali domestici più amati, ecco le razze in via di estinzione
Animale antichissimo e da sempre amico dell'uomo, il gatto è tra i pet più diffusi del nostro pianeta. Non stupisce, quindi, che gli sia stata dedicata una Giornata internazionale. È impossibile fare un calcolo esatto ma si stima che solo nel nostro Paese ci siano circa 7,3 milioni di gatti domestici. Una popolazione superiore a quella dei cani, ferma a 7 milioni. Numeri alla mano, statisticamente si stima che siano circa il 18,3% le famiglie italiane che vivono con un gatto. Dal 2002, ogni 8 agosto è dedicato alla celebrazione di questo animale amato già ai tempi dei Faraoni. Sebbene le famiglie che posseggono un gatto in Italia siano in numero inferiore rispetto a quelle che vivono con un cane, va considerato che in molte famiglie vivono almeno due felini mentre, chi sceglie i cani, non è così frequente che ne abbia due.
Nascita della Giornata internazionale del gatto
La Giornata internazionale del gatto è stata istituita dall’International Fund for Animal Welfare, (IFAW, Fondo Internazionale per il benessere degli animali), un ente nato in Canada nel 1969 che ha come obiettivo la salvaguardia e la protezione degli animali in tutto il mondo. Ma è bene ricordare che l’8 agosto non è l’unica data dedicata ai gatti, che vengono festeggiati anche il 17 febbraio, nel “mese dei gatti e delle streghe”. Questo denota quanto interesse ci sia attorno ai gatti, animali al centro di innumerevoli miti e leggende che, fin dal medioevo, vengono spesso associati alle sventure, soprattutto quando neri. La Giornata internazionale del gatto nasce principalmente per sensibilizzare sul tema piuttosto che per festeggiare l’animale di per sé stesso, anche perché, e non tutti lo sanno, ci sono alcune razze in via di estinzione. In Italia, per esempio, i gatti bianchi sono in pericolo. Sono sempre stati una minoranza nel panorama felino internazionale ma negli ultimi anni il loro numero è sceso in maniera importante anche nel nostro Paese. Non essendoci superstizioni legate alla loro esistenza, è possibile che la ragione di una riduzione così importante della popolazione di gatti bianchi sia genetica.
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Le peculiarità dei gatti bianchi
La rarità dei gatti bianchi deriva dalla difficoltà con la quale nascono questi animali. Infatti, un gatto può nascere di questo colore se il padre presenta il manto candido o se è di due sfumature, una delle quali dev’essere necessariamente bianca. Ci sono, poi, problemi di natura genetica, dal momento che i gatti bianchi con gli occhi azzurri hanno un’altissima probabilità di essere sordi, ma il pelo bianco è anche uno dei principali fattori che favoriscono le dermatiti in questi animali.
Razze di gatto in via di estinzione
Oltre ai gatti bianchi, tra le razze in via di estinzione si trovano diverse razze tipiche di determinate zone, la cui popolazione decresce di anno in anno. Tra queste si annoverano: il gatto dorato del Borneo, il gatto di Manul e il gatto delle Ande.