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Fiore di giglio, come coltivarlo e curarlo passo per passo

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Tra i fiori più amati e coltivati in Italia, il Giglio ha un aspetto elegante e un profumo intenso, caratteristiche perfette per rendere più accogliente qualsiasi tipo di ambiente

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Raffinato, coloratissimo e ricco di significati simbolici, il fiore del giglio rappresenta da sempre una delle piante più ricercate e coltivate in Italia. Il suo profumo è molto intenso e i petali offrono una varietà di sfumature molto coreografica. Appartenente alla famiglia delle Liliaceae, il giglio regala fragranze esotiche e fioriture molto ricche.

Scopriamo ora come riuscire a coltivarlo in casa, in terrazza, oppure in giardino, per avere un ambiente curato e ricco di colore.

Fiore del Giglio, le caratteristiche principali

La pianta del giglio può raggiungere un'altezza compresa tra gli 80 cm e i 2 metri circa. I bulbi non si rinnovano annualmente, ma hanno una buona ramificazione. Le foglie nascono e poi crescono su steli lunghi e robusti, mentre i fiori sono composti da 6 petali dal colore e dalla forma mutevoli. Esistono ben 80 specie di giglio, escludendo l’enorme quantità di piante ibride. I colori dei suoi fiori sono tantissimi: le sfumature spaziano dal bianco, al rosa, al lilla, al blu e passano ai toni dell’arancione e del rosso, spesso sfumati.

Il profumo è molto intenso e dolce, mentre le varietà ibride hanno sentori più delicati e vanigliati.

Come coltivare il fiore di Giglio in vaso

Il fiore del Giglio può essere coltivato sia in giardino che in vaso. In quest’ultimo caso è necessario preparare un fondo di ghiaia e cocci da inserire nel contenitore, in modo tale da favorire il passaggio dell’acqua e scongiurare il problema dei ristagni. Il terriccio utilizzato deve essere sempre umido e morbido, in caso contrario la pianta potrebbe seccarsi.

L’annaffiatura deve essere contenuta nella prima fase di crescita, mentre dovrà avere una cadenza più regolare a mano a mano che i fiori si apriranno. In estate, è meglio prediligere spazi ombreggiati nelle ore più calde, per evitare che l’acqua evapori. 

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Come coltivare il fiore di Giglio in giardino

Ideale per essere coltivata in giardino, questa pianta darà un tocco di classe e di colore al vostro prato. I bulbi necessitano di essere piantati nel terreno e interrati a 20/25 cm se presentano radici. In assenza di quest’ultime, invece, basteranno 10/15 cm di profondità. La sua coltivazione è piuttosto semplice, poiché non necessita di molte annaffiature. La posizione ideale è a mezz'ombra, in uno spazio drenato e fresco. La fioritura ha inizio a giugno ed è spesso lunga e abbondante, garantendovi dunque un arcobaleno di colori per tutta l’estate.

Le malattie e i parassiti

I gigli sono fiori molto resistenti, ma non sono immuni da malattie e parassiti che possono infestare la pianta. L’eccesso di acqua, che può essere causata da innaffiature errate o dalle piogge, genera un ristagno di liquidi che può portare al marciume radicale. Si tratta, in questo caso, di una malattia fungina che colpisce le piante ornamentali e porta al deperimento delle radici. Le foglie ingialliscono e si ricoprono di macchie scure, mentre le radici marciscono e la pianta, infine, muore. Procedere con la giusta dose di acqua ed evitare i ristagni sarà utile per prevenire questa problematica.

Gli afidi, invece, sono animali parassiti che attaccano le piante per nutrirsi, devastando i rami e i fiori. Per combatterli è necessario utilizzare gli appositi prodotti a base di piretro, ma possono risultare validi anche prodotti di origine naturale, come l’aficida al sapone di marsiglia e l’antiparassitario all’equiseto.

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