Rose, come curarle in estate e quanto potarle

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Alcuni consigli pratici per consentire al vostro roseto di difendersi dalle giornate più calde dell’estate

Profumate, colorate e romantiche: le rose sono il fiore più amato per eccellenza, splendide nei vasi o nei bouquet, ma ancora più suggestive se coltivate nel proprio giardino. Il roseto ha un fascino intramontabile, ma necessita di molte cure e attenzioni anche in estate, soprattutto quando i fiori iniziano ad appassire. Le rose devono essere controllate, annaffiate spesso e infine potate, mentre l’aiuola deve essere sempre pulita dalle erbe infestanti. Scopriamo insieme tutte le indicazioni utili per organizzare al meglio il vostro roseto nella stagione estiva.

Annaffiare il roseto in estate

La parola segreta di oggi è: acqua! Le rose hanno bisogno di un terreno sempre umido, ma senza ristagni, poiché mal sopportano il suolo secco e i raggi solari. Per questo, il roseto necessita di essere annaffiato almeno una volta alla settimana alla base, evitando di dirigere il getto d’acqua direttamente sui petali del fiore, per non rischiare di farli marcire. Per mantenere il terreno umido potrete utilizzare una pacciamatura uniforme, composta da paglia, foglie secche e corteccia, che risulterà ottimale anche contro le erbe infestanti.

Se le vostre rose vengono coltivate in vaso, allora dovrete ricorrere a un’annaffiatura quotidiana, utilizzando acqua a temperatura ambiente, soprattutto nelle giornate più afose.

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Concimare le rose nel periodo estivo

L’estate è la stagione che richiede più energia ai fiori e alle piante, che fin dalla primavera hanno iniziato a produrre nuove foglie, bulbi e frutti. Per aiutare le rose, coltivate sia in vaso che nelle aiuole, a mantenersi in salute, dovrete reintegrare quindi il contenuto nutritivo del terreno. I fertilizzanti le aiuteranno a rafforzarsi e a rinnovarsi, preparandole all’inizio della stagione autunnale.

La potatura estiva

Per crescere sane e rigogliose, le rose devono essere potate periodicamente. I succhioni, ovvero i rami che crescono dalle radici o sull’innesto, devono sempre essere eliminati, poiché tolgono nutrienti al suolo e, dunque, alla pianta stessa. Anche i rami rotti o spezzati devono essere asportati, per dare alle rose sane più spazio e luce. In ultimo, controllate sempre la crescita delle rose più alte (o rampicanti) e accorciate di un terzo tutti i rami che sono cresciuti in maniera eccessiva, poi fissate ai tutori i fiori, possibilmente parallelamente al suolo, per favorire la fioritura successiva.

Eliminare i boccioli delle rose

Non solo i gambi e i rami, ma anche i fiori stessi devono essere potati: eliminate tutti i fiori secchi, in modo tale da permettere al bulbo successivo di avere lo spazio necessario per crescere. Per quanto riguarda le rose Ibride di Tea e quasi tutte le varietà antiche, dovrete tagliare anche di un terzo i rami su cui erano collocate le rose appassite. Le sole rose che non dovrete mai eliminare sono quelle dei roseti della varietà Rugosa e, in generale, di tutte quelle da frutti ornamentali. In questo modo, in inverno, potrete godere della bellezza dei cinorrodi, cioè delle bacche delle rose.

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