Le rose sono di facile coltivazione e una splendida resa: ecco come piantarle e farle crescere, sia in vaso per tenerle in casa che a terra, magari nel proprio giardino
Le rose sono fiori molto belli e molto amati, che con il loro colore e la loro grazia sono in grado di regalare armonia ed eleganza ad una stanza e ad un giardino. Inoltre hanno una lunga fioritura e sono di facile coltivazione, per questo non è necessario avere il pollice verde per piantarle con successo.
Coltivare le rose in vaso
Il vaso dovrebbe essere largo e profondo almeno 50 cm, 60/80 cm se si tratta di rose ad alberello e rampicanti. Fondamentale è che il contenitore abbia buche per il drenaggio. Non serve moltissima terra ma deve essere di ottima qualità per permettere alle rose di svilupparsi e fiorire al meglio. Meglio optare per miscele studiate appositamente per la coltivazione delle piante di rose. Alla base del vaso ci dovrebbe essere un drenaggio di circa 5/7 cm, a base di palline di argilla espansa o cocci di terracotta. Per quanto riguarda la capacità volumetrica del vaso, ecco qualche indicazione: da 3 a 5 litri per le varietà che non superano i 40 cm di altezza da 10 a 12 litri per i cespugli da un metro circa almeno 35 litri (ma anche 50) per le varietà rampicanti.
Sarebbe meglio non utilizzare terricci a base di compost, come il terriccio universale, e terricci a base di torba nera. Grande attenzione anche al concime: quando i rosai saranno cresciuti e compariranno i primi boccioli, a ogni fioritura o due è meglio provvedere con tre concimazioni ricche di fosforo e potassio alla dose di 1 o 2 grammi di fertilizzante in polvere per ogni litro di terriccio contenuto nel vaso. In alternativa 2 ml di fertilizzante liquido per ogni litro di acqua utilizzata per bagnare le rose. Attenzione alla luce: in generale le piante di rose vogliono essere esposte in pieno sole, o comunque un’esposizione continua con 4/5 ore di insolazione. Fanno eccezione le rose gialle e le rose David Austin, che invece necessitano la mezz’ombra.
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Coltivare le rose a terra
Sia che si tratti di una coltivazione a terra o in vaso, bisogna operare durante il periodo di riposo delle piante (in ottobre/novembre nelle zone a clima freddo, in gennaio/febbraio in quelle a clima mite). Per quanto riguarda il terreno, deve essere preparato in anticipo con 4 parti di letame e 1 parte di torba. Bisogna prima vangarlo e concimarlo in primavera se la messa a dimora (l'operazione di trapianto di una pianta nella sua sede definitiva) avviene in autunno. In merito alla luce, le rose necessitano di un’esposizione assolata con almeno 5 ore di sole al giorno. Chi vuole coltivare rose in piena terra deve vangare a una profondità di 40-50 cm rimuovendo vecchie radici e sassi. Bisogna cominciare disinfettando e spargendo calce in polvere sulle pareti della buca e sul terreno rimosso. Mettere a dimora le rose creando uno strato di 6-7 cm di ghiaia per aiutare il deflusso d’acqua. Realizzare uno strato di letame ben maturo da coprire con un altro strato di terra. Poi 2-3 manciate di concime a lenta cessione. Piantare la pianta e comprimete il terreno. Bagnare abbondantemente e se necessario aggiungete altra terra.