Bloomsday, bambini e ragazzi celebrano James Joyce

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Gaia Mombelli

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Bloomsday celebrato anche dai ragazzi e dai bambini, con un concorso e un libro dedicato ai più piccoli. A 100 anni dalla pubblicazione dell'Ulisse, lo scrittore irlandese rivive nelle traduzione dei ragazzi e nella rivisitazione dedicata ai più piccoli

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È il primo Bloomsday, festa dedicata ai protagonisti dell’Ulisse e a Joyce, dopo lo stop di questi due anni. Quest’anno, poi, è unico perché il 2022 coincide con il centenario della pubblicazione ufficiale del romanzo ambientato a Dublino il 16 giugno 1904, che ha cambiato per sempre il modo di pensare alla scrittura: una data molto importante per la letteratura e il Ministero del Turismo irlandese l’ha scelta per premiare gli studenti che hanno aderito al concorso di traduzione dedicato a James Joyce, lanciato a marzo in occasione dell’Irish Week a Milano.

 

Cento anni fa, nel febbraio 1922, Sylvia Beach, proprietaria della libreria parigina Shakespeare and Company, pubblicò per la prima volta l'"Ulisse" di James Joyce (1882-1941). Ora, per celebrare il centenario della pubblicazione del romanzo seminale, a Milano arriva un concorso per ragazzi ispirato allo scrittore irlandese. Per i più piccoli, invece, è stato pubblicato un libro che rivisita con ironia le grandi storie della letteratura (Ulisse di J. Joyce, Ed. Gallucci).

 

Organizzato in collaborazione con la James Joyce Italian Foundation e con il suo illustre presidente, il professore Enrico Terrinoni (l’edizione dell’Ulisse da lui curata è l’unica italiana con testo a fronte), il contest ha coinvolto un nutrito numero di licei classici e linguistici milanesi, che hanno aderito alla sfida, cimentandosi nella traduzione, tutt’altro che facile, degli incipit di differenti testi di uno degli autori di riferimento del ‘900, James Joyce.

 

Oltre trenta gli studenti appartenenti a sette licei milanesi sono arrivati alla fase finale. La James Joyce Italian Foundation ha valutato tutte le traduzioni e le 10 migliori sono state premiate, alla presenza dei professori d’inglese che hanno seguito, da Marcella Ercolini Direttrice di Turismo Irlandese e dal Prof. Antonio Bibbò, in rappresentanza della James Joyce Italian Foundation.

 

 

Il primo premio, un soggiorno studio in Irlanda di 15 giorni, è stato vinto da Laura Sibio studentessa del Liceo Luigi Galvani.

Secondo posto per Paolo Antonio Costa, terza classificata Silvia Messineo entrambi del Liceo Verri, quarto posto per Giovanni Volpato Liceo Montini.

 

“Con molta emozione e un pizzico di orgoglio celebriamo oggi gli straordinari studenti che con passione e dedizione hanno aderito al nostro contest letterario. L’abbiamo fortemente voluto come parte della nostra prima Irish Week poiché crediamo che la letteratura sia un patrimonio di inestimabile valore, capace di coinvolgere immediatamente chi arriva sulla nostra isola. I ragazzi dei licei milanesi hanno aderito numerosi con un entusiasmo e un amore per Joyce che ci ha riempiti di gioia, a testimoniare il forte legame tra le nostre due culture. La letteratura irlandese ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della lingua inglese, a conferma di come l’Irlanda sia una meta ideale per i soggiorni studio a tutti i livelli.  Nello scrivere l’ultimo capitolo di questa straordinaria avventura, vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine alla James Joyce Italian Foundation, al professor Terrinoni, prezioso amico della nostra letteratura e del nostro Paese, e a tutti i docenti dei licei milanesi che con grande generosità hanno svolto un ruolo importantissimo per il buon esito del contest”, commenta Marcella Ercolini, direttrice Turismo Irlandese in Italia.

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