Salone Nautico di Genova 2025, tra sfide del futuro e nuovi orizzonti del design
Lifestyle ©AnsaA bordo del Salone Nautico Internazionale di Genova, palcoscenico dove si intrecciano innovazione, stile e passione per il mare nell’iconico Waterfront di Levante di Renzo Piano. Lo raccontiamo per la rubrica FLASH
L’appuntamento con FLASH, la rubrica di SkyTg24 dedicata alla moda, all’arte e al design, è entrata nella kermesse diventata un punto di riferimento mondiale per gli appassionati di nautica: imprenditori, stilisti, sturtupper e chiunque abbia fatto del mare una parte fondamentale del proprio stile di vita.
VIVERE IL MARE COME ISPIRAZIONE
“Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare”. Così Ivano Fossati nel 1988 celebra la sua città da una prospettiva marittima. Genova che non si svela solo nel dedalo dei suoi caruggi ma da 65 anni rinnova il suo profondo legame con il mare al Salone Nautico Internazionale, che in questa edizione è stato protagonista dal 18 al 23 settembre. Una vetrina naturale in cui, nei suoi 220 mila metri quadrati espositivi (cinque saloni in uno) l’85 per cento delle oltre mille imbarcazioni sono state posate in acqua. E qui trovano posto i protagonisti della scena: yacht, mega yacht e la tenacia delle vele. Il Made in Italy si rivela bandiera della kermesse, in un settore che brilla con forza come l’export nautico che nel 2024 ha superato la cantieristica mercantile. Il comparto ha raggiunto un fatturato di 8,3 miliardi di euro. L’Italia detiene infatti il primato mondiale della produzione di maxi yacht, eccellenza riconosciuta globalmente. Barche da sogno e tra queste molte le première italiane per mettere in luce l’evoluzione del design nautico, con yacht sempre più smart, dotati di domotica avanzata, sistemi di navigazione assistita e interni personalizzabili. La ricerca estetica va di pari passo con l’innovazione tecnologica: spazi modulari, vetrate panoramiche e materiali ultra-leggeri offrono comfort e sicurezza senza rinunciare all’eleganza.
Considerato boutique della nautica il gruppo Sanlorenzo si è presentato con otto yacht, tra cui il nuovo SL110A (33,5 metri), l'ultima evoluzione della linea asimmetrica. Progettato per offrire spazi luminosi e una connessione profonda con il mare. Il design esterno è curato da Zuccon International Project, mentre gli interni sono firmati da Piero Lissoni. Lo yacht può raggiungere una velocità massima di 27 nodi e include una suite armatoriale con vista panoramica e accesso diretto alla piscina di prua. E dopo l’innovativo progetto, sviluppato in partnership con MAN, per la realizzazione del primo sistema di propulsione bi-fuel a metanolo verde, installato a bordo del nuovo 50 X-Space, e che permette di ridurre le emissioni in navigazione fino al 70%, si guarda già al futuro: “Il sogno è una barca a vela che quando c’è il vento viaggia a 16-18 nodi, quindi molto performante, e quando non c’è il vento non accende un motore termico ma accende un motore che produce energia elettrica e il residuo invece di essere CO2 è acqua che torna” racconta Massimo Perotti, Ceo del Gruppo Sanlorenzo.
Il nuovo Amer 120 (35,5 metri) di Amer Yachts con la novità di un terzo terrazzino che si apre sul mare e si aggiunge alle particolarità tecniche del Selective Catalytic. Reduction che riduce le emissioni.
Azimut Yachts ha presentato il Grande 30M con il suo nuovo concept di vita a bordo e il sistema di propulsione Mtu di Rolls-Royce, sempre pensato per ridurre le emissioni di CO22.
E ancora Ferretti Yacht 800 che porta a dieci i modelli della linea Fly-bridge, per chi può permettersi lunghe vacanze. “Persone che sanno andare in mare, che amano il mare e che vogliono godersi il mare come la tradizione italiana mediterranea sa fare – spiega Giordano Pellacani, chief commercial officer di Ferretti Group - quindi tante giornate in baia e tante ore di navigazione”
Pershing, sempre Ferretti Group, festeggia i 40 anni di attività con il Gtx70 firmato dallo studio Vallicelli. Tra le molte new entry nella fascia di imbarcazioni 20-24 ecco in esposizione da VanDucht, del cantiere Pardo, con pozzetto da 45 metri quadrati di superfice.
UN FUTURO SOSTENIBILE, MATERIALE BIO-BASED NEI BRAND DI LUSSO E ARREDAMENTI
Non manca la contaminazione con l’arte e il design: architetti di fama internazionale contribuiscono alla progettazione di interni ispirati alle ville sul mare, con arredi su misura, illuminazione scenografica e dettagli sartoriali. In questa edizione, il mare è diventato il vero protagonista, fonte di creatività e tendenza. “We are made of sea”, siamo fatti di mare. E di vento. Non mancano “le signore del mare”. Proprio Cantiere del Pardo tra le barche a vela ha proposto il Grand Soleil 65 Performance firmato da Matteo Polli e grande attenzione all’aspetto ambientale. Il teak proviene da una filiera sostenibile, il vetro è laminato per ottenere un migliore isolamento, la laminazione in composito utilizza lino e resine ecologiche, le vernici sono a base d’acqua, mentre i pannelli solari forniscono energia rinnovabile.
Prima volta assoluta per Stem 50 dell’italiano Stem Marine. Un blue water cruiser in alluminio pensato per il giro del mondo con gli impianti per la produzione di energia con pannelli solari, inverter, speciali pacchi di batteria e idrogeneratori.
Volare sull’acqua è molto più di un sogno. È una start up di Kosmos realizzabile attraverso hydrofoil elettrici, che sono tavole dotate di un sistema di ali sotto la superficie dell'acqua che, una volta raggiunta una certa velocità, sollevano la tavola fuori dall'acqua, creando la sensazione di "volare".
Il brevetto più innovativo nasce dal sole della Sicilia, parla il linguaggio del design e riscrive le regole del lusso attraverso un avanzato processo di economia circolare. Ohoskin: combina polimeri di origine biologica con polimeri riciclati, garantendo una qualità duratura e riducendo al minimo l'impatto ambientale per creare rivestimento d’arredo per interni ed esterni. Materiale bio-based a partire dai sottoprodotti industriali di arance e fichidindia. Nata nel 2019, la startup ha pensato il suo materiale per offrire ai brand di lusso della moda, arredamento e automotive un’alternativa alla pelle animale sostenibile e vegana. Per creare il suo materiale,
Tra i brevetti all’avanguardia troviamo la prima maglietta anti-annegamento per bambini e adulti. Si indossa come una semplice t-shirt ma in meno di 3 secondi si trasforma in galleggiante. Indumento dal design ergonomico pensato da Floatee, invenzione unica al mondo made in France per chi non sa nuotare e contro le cadute accidentali durante attività a bordo acqua o pesca.
IL PROGETTO VISIONARIO DI RENZO PIANO “PER VIVERE A I MPATTO ZERO”
65esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova significa anche immergersi nell’avveniristico progetto firmato dall’architetto Renzo Piano, il Waterfront di Levante che rivoluziona l’immagine della città e offre un nuovo stile di vita, realizzato con criteri costruttivi ecosostenibili. Oltre al nuovo Palasport, che ha ospitato una piccola porzione espositiva, ci sono i “gioielli sul blu”. Appartamenti con enormi pareti a vetro che enfatizzano la leggerezza dell’intero complesso e consentono alla luce di illuminare i raffinati ambienti interni. Panoramici living all’aperto per guardare una spettacolare vista tra il porto e il promontorio di Portofino. E spazi condominiali comuni tra cui palestra, sale riunioni, coworking e area belvedere. Un nuovo standard dell’abitare. Chi acquista (o ha già acquistato) un appartamento al Waterfront ha il diritto di prelazione sull’affitto di un posto barca, con l’unica condizione di lasciarlo libero nel periodo del Salone Nautico per le necessità espositive.
L’opera complessiva procede per fasi e prevede anche la creazione di un parco e di un hotel di lusso. E a tal proposito la nota finale del presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, che evidenziando la soddisfazione degli espositori in ogni segmento, ma in chiusura ha aggiunto: “Oggi questo è il più bel salone al mondo ma bisogna che tutti riescano a poterlo raggiungere e far arrivare le persone più facilmente. All’aeroporto di Genova è già difficile arrivarci se si è italiani, figuriamoci dall’estero. Si potrebbe arrivare da Milano, ma non c’è una ferrovia veloce. Vogliamo far arrivare il turismo del lusso? Occorre una maggiore offerta di hotel in cui possiamo accoglierlo. Genova è una città meravigliosa, ma non è una destination, abbiamo bisogno che lo diventi”.
CHI VA PER MARE NON SI PERDE MAI
Genova conferma così il legame indissolubile tra il mondo della nautica e la cultura dell’eleganza italiana. Tra moda, lifestyle e innovazione, vivere il mare significa abbracciare una filosofa in cui si celebra il bello, si rispetta l’ambiente e si condividono emozioni autentiche. “Chi va per mare, non si perde mai”: un invito a lasciarsi trasportare dalle onde della creatività e delle nuove tendenze.