Emanuele Trevi: "Mai trascurare le apparenze. Siamo esseri umani, non armadi"

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Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

©Getty

"Nella vita gli elementi essenziali di una persona affiorano dall'aspetto, il cosiddetto 'mondo interno' mi dà sempre l'idea di qualcosa più millantata che reale", dice lo scrittore nella nuova puntata di "Incipit", il programma di libri di Sky TG24. L'intervista

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"Nella vita gli elementi essenziali di un essere umano affiorano dall'aspetto, perché è attraverso l'aspetto che siamo percepiti dagli altri. Il cosiddetto 'mondo interno',  il 'mondo segreto', mi dà sempre l'idea di qualcosa più millantata che reale. Non bisogna mai trascurare le cosiddette apparenze in nome di chissà quali verità nascoste all’interno. Siamo esseri umani, mica armadi".  È quanto dice Emanuele Trevi nella nuova puntata di "Incipit", il programma di libri di Sky TG24. Trevi è da poco tornato in libreria con "Mia nonna e il conte", un nuovo romanzo pubblicato da Solferino che ha per protagonista sua nonna Peppinella, una donna fiera come una dea arcaica, scrive Trevi,  frutto di una schiatta di femmine a dir poco risolute, estremamente suscettibili, abituate a fidarsi solo di se stesse. È lei, Peppinella appunto, che - superati gli ottant’anni - finisce dentro un amore inaspettato, tardivo, con un conte.  In questa intervista, Trevi racconta la genesi del romanzo e la sua lavorazione, soffermandosi anche sull'importanza dei luoghi e delle apparenze, nella vita e nella scrittura.

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.

 

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