Tutte e venti le regioni italiane premiate nella top 100 dei Wine Award, ambito e prestigioso premio nell'enogastronomia che concilia e premia qualità nei vini, nei prodotti culinari, nei distillati e nelle birre artigianali. Viene assegnato ai prodotti che ottengono un punteggio pari o superiore a 96 su 100 in un rigoroso processo di valutazione
È consultabile online, in modalità gratuita, sul sito di The WineHunter la guida dedicata alle migliori referenze enogastronomiche selezionate dalle 14 commissioni d'assaggio guidate da Helmuth Köcher: tutte le 20 regioni italiane per la prima volta nella Top 100 dei vini candidati al The WineHunter Platinum Award.
Chi sono i partecipanti?
I vincitori del premio di maggior peso della Guida saranno svelati nell'ambito della cerimonia di premiazione, che si terrà il prossimo 7 novembre, durante la 34/a edizione di Merano WineFestival. Ben 4.392 vini, fa sapere Köcher in una nota, hanno ottenuto l'ambito premio The WineHunter, su un totale di oltre 8.000 vini degustati: 2.843 etichette hanno ottenuto il The WineHunter Award Rosso, che contraddistingue i prodotti che hanno conseguito tra i 90 e i 92,99 punti, mentre a 1.549 referenze è andato il The WineHunter Award Gold (93-94,99 punti). Tra questi ultimi, rientrano anche i Top 100 prodotti wine candidati al WineHunter Award Platinum.
Tutte e venti le regioni italiane sono protagoniste
Mentre nella sezione Culinaria sono stati degustati complessivamente più di 500 prodotti: per la categoria Food, 76 hanno ottenuto il WH Food Award Rosso e 158 il WH Food Award Gold; nella sezione Spirits, 60 etichette sono entrate nella selezione 2025, con 38 vincitori del WH Spirit Award Rosso e 22 del WH Spirit Award Gold. Infine, per la categoria Beer, 12 referenze hanno ottenuto l'Award Rosso e 7 l'Award Gold. "Per la prima volta nella storia della Guida The WineHunter, i primi 100 vini per punteggio rappresentano tutte le 20 regioni italiane. Un traguardo che conferma, con forza, quanto il legame tra vino e territorio sia il vero cuore pulsante dell'eccellenza enologica italiana.
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Vino e territorio
La straordinaria biodiversità, le varietà autoctone e le denominazioni locali raccontano un Paese unico, ricco di sfumature e identità" afferma Helmuth Köcher. "Questo risultato - sottolinea ancora - non è solo motivo di orgoglio, ma una chiamata all'azione: dobbiamo rafforzare sempre di più la connessione tra vino e territorio, perché è da questa unione che nasce valore. Valore per i mercati internazionali, dove il vino può farsi ambasciatore di destinazioni affascinanti, e valore per l'enoturismo, che oggi rappresenta una delle leve più promettenti per lo sviluppo sostenibile delle nostre aree vitivinicole. Il vino non è solo prodotto: è cultura, paesaggio, esperienza".