Introduzione
L'ondata di caldo estremo che in questi giorni attanaglia i nostro Paese sta mettendo a dura prova gli italiani. E non solo. A soffrire l'afa e le alte temperature, con picchi fino a 40 gradi, sono anche i nostri animali domestici, soprattutto in città. Il rischio, per cani e gatti, è quello di subire colpi di calore, disidratazione, ustioni e malesseri. Quali soluzioni possiamo adottare quindi per proteggere i nostri amici a quattro zampe? Ecco qualche accorgimento
Quello che devi sapere
Gli effetti del caldo sui cani
Tra i maggiori rischi che i cani possono correre a causa dell'ondata di caldo estremo c'è il colpo di calore. I sintomi più comuni sono la respirazione accelerata e affannosa, l'aumento della temperatura del corpo, gengive mucose arrossate e scure, eccessiva salivazione, debolezza e mancanza di coordinazione, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, il cane può anche perdere coscienza, avere convulsioni e collassare

Il colpo di calore nei cani
Come specifica Alessandro Vetere, medico veterinario, citato da Vanity Fair, il colpo di calore neii cani si verifica quando “la temperatura corporea supera i 41°C e il corpo non riesce più a dissipare il calore in eccesso”. I cani non sudano e, per questo, sono “più vulnerabili”. In particolare, sottolinea ancora l'esperto, “le razze brachicefale come bulldog, carlini e boxer sono le più esposte al colpo di calore, perché la loro conformazione del muso rende difficile una respirazione efficace, fondamentale per la termoregolazione”. In generale però, “tutti i cani, soprattutto quelli anziani, obesi o con patologie pregresse, sono a rischio quando le temperature diventano roventi”
Come proteggere i cani dal caldo
Cosa bisogna fare per proteggere i nostri animali dall'eccessiva afa? Gli esperti suggeriscono di evitare le passeggiate durante le ore centrali della giornata, spostare il cane in un luogo fresco e ombreggiato, bagnarlo con acqua fresca e utilizzare un ventilatore. Alessandro Vetere consiglia anche di prestare attenzione all'asfalto che “può raggiungere i 60 gradi e provocare ustioni ai polpastrelli”. Il consiglio è quello di “appoggiare il dorso della mano sull’asfalto per 5 secondi: se è troppo caldo per voi, lo è anche per loro”. Il medico consiglia quindi di dotarsi di scarpette protettive per cani
Accesso all'acqua fresca
Per evitare colpi di calore e disidratazione è importante anche garantire al cane un costante accesso all'acqua fresca e zone riparate dal sole. Inoltre, è fondamentale non lasciare mai gli animali chiusi in auto. E per quanto riguarda il pelo, “non va rasato”, specifica ancora Vetere. “La pelliccia, se ben curata, è un isolante termico naturale: protegge dal caldo e dal sole diretto”, ribadisce il veterinario
Gli effetti del caldo sui gatti
L'ondata di caldo estremo può rappresentare un rischio non solo per i cani, ma anche per i gatti. soprattutto se vivono in appartamenti esposti al sole e poco ventilati. Il rischio, anche per loro, è quello di incorrere in colpi di calore e disidratazione, con sintomi come respiro affannoso, letargia, salivazione eccessiva, febbre alta, gengive arrossate vomito o diarrea. Nei casi più gravi, anche tremori o convulsioni e perdita di conoscenza

Come proteggere i gatti dal caldo
Quali accorgimenti possiamo mettere in atto per proteggere i nostri gatti dalle alte temperature? Prima di tutto, è importante garantire un costante accesso all'acqua fresca, “meglio se in movimento come nel caso delle fontanelle apposite, perché stimolano l'assunzione e prevengono la disidratazione”, spiega ancora Vetere. Come per i cani, è importante garantire al gatto zone d'ombra dove poter riposare, limitare passeggiate e attività fisica nelle ore più calde della giornata e passare un panno umido, non ghiacciato, sul corpo per rinfrescarlo
Come proteggere i gatti dal caldo /2
Gli esperti consigliano anche di non tosare il pelo del gatto durante i mesi estivi e i periodi più caldi: il manto aiuta l'animale a isolarlo dal calore. È importante anche rinfrescare la loro testa con dell'acqua, facendo attenzione a non bagnare le orecchie, evitare di lasciarli in macchina e, infine, monitorare la loro temperatura corporea