COMICON Bergamo 2025, quasi 40 mila visitatori in tre giorni

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La rassegna si è tenuta da venerdì 20 a domenica 22 giugno. Tra gli ospiti internazionali Giancarlo Esposito, David Lloyd, John McCrea, Filipe Andrade, Trevor Hairsine. Accessi in crescita del 10% rispetto alla passata edizione

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Quasi 40 mila visitatori in due giorni e mezzo. Il COMICON Bergamo 2025 si è chiuso confermando la crescita di una manifestazione giunta alla sua terza edizione, costola sempre più fortunata e sempre meno minore del COMICON di Napoli. 38.500 persone, il 10% in più rispetto a un anno fa, hanno affollato la fiera di Bergamo per un evento che ha già annunciato le date per la sua quarta edizione: 26-28 giugno 2026.

Gli ospiti

Questi i numeri della rassegna che si è conclusa domenica 22 giugno, che ha visto 200 eventi, altrettanti ospiti, 7 mostre, oltre al programma OFF di appuntamenti e mostre diffuse ed eventi in città a Bergamo, ma anche a Brescia e Milano. Da Giancarlo Esposito, star di serie tv come Breaking BadBetter Call SaulThe BoysThe Mandalorian e dell’ultimo film Marvel Captain America: Brave New World, al cocreatore di V per Vendetta David Lloyd, dal Magister Tanino Liberatore a Gigi Cavenago, che ha disegnato il manifesto della rassegna. E ancora tanti altri artisti internazionali: il portoghese Filipe Andrade, i britannici Simon Bisley e John McCrea, l’americano Trevor Hairsine, il mangaka giapponese Satoshi Shiki, l’illustratore della prima copertina di Harry Potter Thomas Taylor.

Come è nato il COMICON Bergamo

Ma come è nata l’idea di espandere l’esperienza di Comicon oltre Napoli? Lo spiega il Presidente di Comicon Claudio Curcio: “Noi siamo sempre stati un po' sollecitati da vari organizzatori o quartieri fieristici, perché comunque il successo del Comicon stava andando un po’ fuori dai confini campani. Avevamo parlato anche con Fiera Bologna, poi abbiamo conosciuto a Napoli, alla Mostra D’Oltremare, quelli di Promoberg e ci siamo resi conto che una città come Bergamo, grande, ben servita, all’interno di una provincia popolosa, molto vicina anche ad altri centri come Brescia, Monza, Lecco e la stessa Milano, non aveva un appuntamento. Avevamo la forza di poter fare questo investimento e quindi lo abbiamo fatto”.

Curcio: "Una scommessa vinta"

E i risultati sono arrivati: “Nonostante la dimensione ovviamente ridotta rispetto a quella del fratello maggiore, la scommessa è stata vinta. Quest'anno abbiamo iniziato ad avere anche delle attività in città, e l'anno prossimo vogliamo aumentarle, perché non ci si fermi ai tre giorni del festival qui in Fiera, ma per un mese si parli di fumetto, cultura pop in città, in provincia, coinvolgendo le associazioni, le biblioteche, le librerie, i musei, un po' come quello che facciamo a Napoli”. La crescita appare evidente anche scorrendo i nomi degli ospiti: “L’esperienza di Napoli ovviamente non è replicabile, lì il budget per la parte di ospitalità è veramente importante, però se non in quantità, almeno in qualità vorremmo cercare di replicare quel tipo di impostazione. L’anno scorso c'era John Romita Junior, per esempio, quest'anno con le dovute proporzioni abbiamo cercato in ogni settore di avere ospiti importanti. Poi siamo stati fortunati con i giri in Europa di Giancarlo Esposito che ci hanno permesso di averlo come ospite ed è stato un successo bellissimo”. E per il futuro l’ambizione non manca: “Anche l'idea che un festival a Napoli potesse diventare uno dei più importanti d'Europa poteva sembrare avveniristica quando abbiamo cominciato 27 anni fa in un castello, però non ci piace mettere un limite ai nostri sogni, alla fine continuiamo a fare le cose per passione. E l'idea di avere un programma off in una città bella come Bergamo con gli spazi importanti che ha, perché no?”.

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