Il ricercatore Chiari, vicepresidente del Centro studi Campaniani "Enrico Consolini", ha trovato un testo di Villon con bozze e appunti dell'autore marradese, alcuni mai pubblicati: “Si aprono nuove prospettive di studio”. Il sindaco Triberti e l'assessora Carratù: “Lavoriamo per valorizzare ancora di più il rapporto tra Marradi e il poeta”
Nel 140° anniversario della nascita di Dino Campana (1885–1932), una scoperta sorprendente offre nuove prospettive sul suo lavoro e sul suo modo di comporre. Grazie alle ricerche dello studioso Leonardo Chiari, co-vicepresidente del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi (Firenze), sono emersi materiali inediti del poeta. Il ritrovamento è avvenuto in una biblioteca privata, dove è stata individuata una rara edizione del 1910, in lingua francese, delle opere complete di François Villon, poeta maledetto del Quattrocento. Il volume, ricco di annotazioni e appunti autografi di Campana, custodisce bozze di versi già noti insieme a testi finora sconosciuti, offrendo nuove chiavi di lettura sul processo creativo dell’autore dei Canti Orfici.

Il sindaco e l'assessore alla Cultura di Marradi: "Nuove prospettive di ricerca"
"È una scoperta eccezionale, che rende ancora più forte il rapporto tra il nostro territorio e Dino Campana - hanno dichiarato il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, e l''assessora alla Cultura, Maria Cristina Carratù -. Si pensava che la bibliografia del poeta fosse ormai completa, e invece ci riserva ancora sorprese. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca". La scoperta è frutto di un'indagine avviata da Chiari mentre analizzava un passo dei "Canti Orfici" della Verna legato a Campigno. In uno degli appunti di Campana ha trovato un verso di Villon, che lo ha spinto a cercare la fonte originale. Dopo una serie di incroci e ricerche, ha localizzato il libro in una biblioteca privata. Il proprietario ha confermato il ritrovamento e ha acconsentito alla collaborazione con il Centro Studi per ulteriori approfondimenti.

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Centro Studi: "L'analisi del materiale richiederà mesi"
"Il libro è ricco di note e versi scritti da Campana, probabilmente durante i suoi vagabondaggi nei boschi del Mugello - spiega Chiari -. Alcune sono versioni preliminari di poesie già celebri, altre sono inediti veri e propri. Questo materiale ci consente di entrare nell’officina poetica di Campana, di vedere come lavorava, come dialogava con i grandi della tradizione. E apre nuove piste di ricerca che potrebbero portare ad altre scoperte». Il presidente del Centro Studi, Walter Scarpi, sottolinea l'importanza del lavoro che si apre ora: "L'analisi del materiale richiederà mesi. Ringraziamo il proprietario del volume per la disponibilità a valorizzare questa scoperta, anche con un evento pubblico a Marradi. Il nostro lavoro sulle fonti campaniane continua con entusiasmo rinnovato". Il Comune di Marradi intende valorizzare pienamente questo legame tra il territorio e la figura del poeta. "Siamo orgogliosi del lavoro del Centro Studi - concludono Triberti e Carratù - e come amministrazione vogliamo sviluppare ulteriormente questo connubio tra Marradi e la poesia, che rappresenta un patrimonio culturale per tutta la comunità".

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