
In un'intervista al Corriere della Sera Luca Buosi, medico veterinario e autore di “Che Razza di Podcast”, chiarisce come e quanto lavare i propri animali
Ogni quanto è bene lavare il proprio cane affinché sia sempre pulito e profumato, senza però rischiare di rovinarne il manto? Sono in molti a interrogarsi sulla frequenza dei lavaggi necessaria per gli amici a quattro zampe. A sciogliere i dubbi in proposito ci pensa il dottor Luca Buosi, medico veterinario e autore di “Che Razza di Podcast”, in un'intervista al Corriere della Sera.
La risposta del veterinario
"Partiamo dal fatto - spiega - che ogni cane è un cane a sé, con un pelo specifico e abitudini specifiche. In linea generale, per tutti i cani, bisogna utilizzare uno shampoo non aggressivo, naturale o meno chimico possibile, testato per il ph e per il microbiota cutaneo del cane e non per quello dell’essere umano. Quest’ultimo aspetto è importante perché si rischia di alterare il normale equilibrio della cute canina e portare a irritazioni, dermatiti, grattamenti e infezioni della pelle". E per quanto riguard ala frequenza dei lavaggi: "Non esiste una regola fissa, dipende dalla cute del cane e dalle sue abitudini. Se dorme con noi o se frequenta l’ambiente di casa, un bagno al mese sarebbe opportuno. Nel caso in cui i cani abbiano a disposizione tanto spazio in mezzo alla natura o passino molto tempo all’aperto, a contatto con fango o erba, la frequenza per il bagno potrebbe essere anche di una volta ogni due settimane o una volta a settimana". Da evitare invece i bagnetti preventivi, perché il cane emana odore: "Se il cane puzza in modo particolare - avverte il veterinario - potrebbe anche essere il segnale di una patologia dermatologica, che va dunque subito verificata".
