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Giornata Mondiale della Poesia, 5 libri da riscoprire

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I titoli di Sky TG24 del 16 marzo: edizione delle 13
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I titoli di Sky TG24 del 16 marzo: edizione delle 13
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Introduzione

La giornata è stata istituita dall’UNESCO nel 1999 al fine di celebrare e promuovere il genere poetico, spesso sottovalutato o comunque poco conosciuto e popolare in epoca contemporanea. Dall’Età antica al Medioevo fino all’Età moderna e ai giorni nostri, la poesia ha arricchito la comunicazione e l’espressione umana, oltre ad aver assunto ruoli fondamentali nella trasmissione di una lingua, di tradizioni e storie popolari, di celebrazione e di denuncia civile

 

Quello che devi sapere

Il potere di suscitare emozioni

La poesia è un’arte e, come tutte le arti, è bellezza: grazie alla struttura in versi e alla musicalità intrinseca combina la capacità di trasmettere significati e suscitare molteplici emozioni all’estetica nell’uso delle parole. “Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole” diceva Goethe. Ecco una selezione degli autori più amati

Il potere di suscitare emozioni

Alda Merini, Fiore di poesia (1951-1997)

Tra le raccolte imperdibili, un posto speciale lo ottiene la poesia di Alda Merini, scrittrice eclettica e complessa che ha saputo coniugare le parole con i propri stati d’animo. La sua è una poesia che indaga gli aspetti più reconditi dell’essere umano, affondando le proprie mani in temi poco usuali per il genere, poiché Merini ci parla della psiche, dei mali che spesso offuscano la mente di molte persone e che lei coniuga con il verso divenendo esperienza altra. In Fiore di poesia si racchiude davvero un bocciolo pronto a mostrarsi in tutto il suo splendore, un volume da leggere pagina dopo pagina per comprendere un po’ di più se stessi.

Alda Merini, Fiore di poesia (1951-1997)

Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho all'ottocento

Lo haiku, la più piccola forma di poesia esistente, scandito in tre versi di cinque, sette, cinque sillabe, affonda le radici nel passato remoto della cultura nipponica: originariamente era la prima strofa (hokku) di un componimento più lungo, ma acquistò un'importanza sempre crescente fino a essere riconosciuto come genere indipendente. Questa antologia ne segue lo sviluppo dalla prima grande fioritura nel seicento, epoca di profondo rinnovamento sociale in Giappone, fino alle soglie della contemporaneità, attraverso le traduzioni che mirano a restituire al pubblico italiano l'icasticità e la purezza di una forma espressiva che ha sempre affascinato l'occidente.

 

Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho all'ottocento

Wislawa Szymborska, La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009)

Prima del 1996, quando è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura, in pochi conoscevano l’opera di Wislawa Szymborska, autrice polacca di grande rilievo, apprezzata soprattutto da un vasto pubblico di non specialisti. Szymborska, infatti, ha saputo coniugare i temi più importanti e dibattuti dell’ambito letterario, come la morte, l’amore e la vita, in una maniera così semplice ma allo stesso tempo fortemente dirompente, da scuotere gli animi di chiunque entrasse in contatto con i suoi versi. Quello che ti inseriamo tra i consigli poetici è uno dei volumi più significativi della sua intera produzione, davvero imperdibile.

Wislawa Szymborska, La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009)

Konstantinos Kavafis, Poesie scelte

Konstantinos Kavafis non ha mai voluto racchiudere in un volume la sua opera. I suoi componimenti nascevano su fogli volanti, oggi li chiameremmo post-it, che opportunamente dedicava e donava ad amici e conoscenti. Tutte queste “opere volanti” sono state raccolte postume nel 1935 e da allora costituiscono uno dei volumi più importanti per gli amanti della poesia. Questa raccolta è infatti tra le più tradotte in tutto il mondo, ottenendo un successo editoriale fuori dal comune per una pubblicazione di poesie.

Konstantinos Kavafis, Poesie scelte

Michele Mari, Cento poesie d'amore a Ladyhawke

“Verrà la morte e avrà i miei occhi ma dentro ci troverà i tuoi” con queso riferimento a Cesare Pavese si presenta Michele Mari, Mari, con la sua struggente e sadica ironia. riesce a spiazzare e far innamorare il lettore della sua scrittura tanto semplice, quanto arguta. Il suo verso è ricco di citazioni che amerai scoprire e sottolineare per non dimenticarle più

Michele Mari, Cento poesie d'amore a Ladyhawke