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Europa del Sud, le 6 migliori mete in cui rifugiarsi anche d'inverno secondo il Guardian

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I titoli di Sky TG24 del 31 gennaio: edizione delle 8
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I titoli di Sky TG24 del 31 gennaio: edizione delle 8
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Introduzione

Dove fuggire, magari quando fa più freddo, nel Sud Europa? A rispondere a questa domanda ci ha pensato il “The Guardian”, chiedendo il parere di sei esperti di viaggi. Tra queste mete, l’isola di Stromboli è risultata una delle preferite, insieme a Loutro nell’isola di Creta, alla città di Mentone sulla Riviera francese, a San Vicente de la Barquera in Spagna, a Baia di Pomer nell’isola di Istria in Croazia e a Porto Covo in Portogallo. L’isola siciliana, tra l’altro, è stata anche una tra le 52 proposte di viaggio proposte di recente dal “New York Times”.

Quello che devi sapere

Stromboli, Italia

  • A consigliare l’isola è Laura Coffey, autrice di Enchanted Islands: Travels Through Myth & Magic, Love & Loss. A colpirla, lei che si definisce “drogata di isole” e di “posti selvaggi e magici che potrebbe essere uscito da una fiaba o da un mito” è proprio Stromboli, che definisce un luogo che raccoglie ed ispira tutte queste sensazioni. “Sembra un'isola immaginaria dell'infanzia, che emerge dritta dall'acqua quando ci si avvicina in barca, verde e triangolare. È una delle isole più remote dell'arcipelago delle Eolie che punteggia il Mar Tirreno tra la costa settentrionale della Sicilia e la punta del piede dell'Italia”, scrive. “C'è qualcosa di elementare, ultraterreno nell'energia qui, forse non ci sono draghi, ma c'è uno dei vulcani più attivi al mondo. Stromboli, il nome dell'isola e del suo vulcano, lancia frecce di fuoco nel cielo con tale frequenza che è noto come il faro del Mediterraneo”, prosegue nel racconto. Propone gite in barca per osservare le eruzioni dal mare oppure di salire sul vulcano a piedi, da solo o con una visita guidata. “Non è il posto per hotel di lusso, ma c'è una discreta gamma di semplici pensioni e appartamenti a San Vincenzo, il villaggio principale, tra cui la tradizionale Pensione Aquilone (doppie a partire da € 60). La Bottega Del Marano è una piccola gastronomia nel villaggio, mentre il Ristorante l'Osservatorio, a circa 30 minuti a piedi, offre una splendida vista sul vulcano. Le spiagge dell'isola sono di sabbia nera: Piscità è la più bella. E se poi “vuoi esplorare ulteriormente, Ginostra, un villaggio dall'altro lato del vulcano, è accessibile solo in barca e a dorso di mulo”.

Stromboli, Italia

Loutro, Grecia

  • La scrittrice Sarah Baxter parla invece di Loutro, definendolo un luogo “profondamente inospitale seppur una rara fetta di perfezione balneare”. Con alle spalle le imponenti Montagne Bianche di Creta, questo piccolo porto, lambito dal Mar Libico, è raggiungibile solo in barca o a piedi. “Arrivarci richiede impegno. Una volta che ci si è adattati ai suoi ritmi, però, andarsene è ancora più difficile”, racconta. “Loutro si trova sul sito di Phoenix, un antico porto greco e romano. I pirati saraceni lo usavano come base per attaccare le navi di passaggio. I veneziani li scacciarono e costruirono una piccola fortezza; i turchi fecero lo stesso in seguito, e le rovine di entrambi sono ancora aggrappate alle colline. Ma ora non c'è più questa turbolenza. Loutro sembra separata da queste cose. Qui, la vita si è ridotta a circa 400 metri, la distanza dalla prima all'ultima taverna”, sottolinea ancora.  Consiglia una semplice stanza all'Hotel Ilios (da circa 55 €), proprio sul bordo dell'acqua, come la maggior parte delle pensioni di Loutro. Si mangiano cremosi tzatziki, torte di formaggio Sfakian e stufato di pesce. E per un bagno spettacolare è meglio camminare 45 minuti verso est fino a Glyka Nera, alias Sweetwater Beach, una baia abbagliante sostenuta da scogliere imperiose. E l'estremità più lontana è per i naturisti.

Loutro, Grecia

Mentone, Francia

  • Carolyn Boyd, scrittrice di viaggi, raccomanda invece Mentone. Nascosta nell'angolo sud-orientale della Francia, tra il confine italiano e Monaco, la cittadina “si crogiola nel calore fornito dalle sue ripide scogliere e dal luccicante Mediterraneo”, racconta. “La città è famosa per la sua varietà di limone dolce, che celebra ogni febbraio con un elaborato festival, ma il suo microclima è perfetto per la coltivazione di tutti gli agrumi”, spiega poi. Una prima tappa ideale è il Giardino Botanico Val-Rahmeh con suoi i sentieri che fanno zigzag intorno ad una villa color ocra del XIX secolo. Da vedere anche il Parc Départemental du Pian, mentre non lontano da lì ecco una delle tante spiagge della città, la Plage des Sablettes, situata sotto lo sguardo del campanile della vecchia Basilique Saint-Michel Archange de Menton. Il mercato coperto di Mentone, Marché des Halles, merita una visita per le sue bancarelle variopinte. Ci sono diversi hotel economici sparsi nella parte nuova di Mentone, tra cui l'Hotel de Londres recentemente ristrutturato (doppie da € 75), con camere decorate con stampe floreali luminose. È a soli 15 minuti a piedi dal centro storico e dal mercato sul lungomare, un'ottima base per esplorare.

Mentone, Francia

San Vicente de la Barquera, Spagna

  • Sorrel Downer, scrittrice freelance esperta di viaggi, racconta la sua passione per San Vicente de la Barquera. “Con la neve che si scioglie dei Picos de Europa alle spalle, l'erba verde luminosa sotto i piedi e i fiumi scintillanti e il mare illuminato dal sole che si estende davanti, San Vicente è l'antidoto al letargo”. Si tratta di un villaggio di pescatori medievale che si trova in Cantabria, circa a metà strada lungo la costa settentrionale della Spagna e vi si accede tramite lunghi e bassi ponti attraverso l'estuario dell'Escudo. Il mare vero e proprio è nascosto dietro il promontorio, con spiagge di sabbia bianca, Merón e Oyambre, che sono popolari tra i surfisti. Merita il parco naturale di Oyambre, quasi 6.000 ettari di fitti boschi, calette sabbiose, dune e paludi, collegati da tortuose stradine collinari. A 20 minuti di auto verso ovest si arriva a una gola costiera e, dopo una discesa, alla pittoresca Playa del Pedreru. Si mangia ottimo pesce, sempre fresco e ci sono diversi ristoranti in Avenida de los Soportales, ognuno con tavoli sotto gli antichi archi in pietra. La Posada Rural Punta Liñera (doppie da 50 €) è un posto da provare. “È accogliente, ha un ottimo rapporto qualità-prezzo e la sua posizione in un area sopra una piccola insenatura non potrebbe essere migliore”, consiglia Downer.

San Vicente de la Barquera, Spagna

Baia di Pomer, Croazia

  • La giornalista Mary Novakovich adora la baia di Pomer, in Istria, catturata dal “profumo di lavanda, rosmarino ed elicriso che aleggia” da quelle parti. Situata in una delle regioni più popolari della Croazia, nella baia di Pomer, al largo della costa meridionale dell'Istria, si può soggiornare presso l’Arena One 99 Glamping se si viaggia in tenda o si apprezzano casette sistemate sotto pini marittimi (da circa 100 € a notte). La baia si trova su uno dei tanti promontori deformi che pendono dalla costa meridionale dell'Istria, la maggior parte dei quali è circondata da una spiaggia di ciottoli. Un sentiero in salita porta ad un’interessante area benessere all'aperto: cinque vasche idromassaggio e numerosi lettini prendisole sono sparsi intorno ad alcune tende per trattamenti rilassanti. Merita la penisola di Kamenjak con la sua riserva naturale e le calette rocciose. Da vedere la città turistica di Medolino, appena dall'altra parte della baia e Pola, la città più grande dell'Istria e sede del suo splendido e imperdibile anfiteatro romano, è a meno di 20 minuti di auto. A 20 minuti di auto verso nord c’è poi il villaggio di Fažana, dove si può prendere il traghetto per le isole che compongono il parco nazionale di Brioni.

Baia di Pomer, Croazia

Porto Covo, Portogallo

  • Daniel James Clarke, fotografo e travel blogger, raccomanda infine Porto Covo. Incastonato tra una serie di paradisiache spiagge lungo il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e protetto sulla costa occidentale, Porto Covo “conserva un senso di personalità e orgoglio portoghese che a volte è nascosto nelle più sfacciate città costiere del sud”. E’ formato da poco più di una dozzina di strade imbiancate a calce con bordi blu che si snodano verso la costa nell'Alentejo, la regione più grande ma meno popolata del Portogallo. Spiagge e calette da sogno sono lambite da un mare da favola, in quella che viene definita “una delle coste più belle del paese”. Da non sottovalutare è Praia da Samoqueira, mentre per chi ama anche il trekking il consiglio è quello del Fishermen's Trail, un'escursione costiera lineare e lunga. Un soggiorno può essere quello al Praia Hotel & Spa di Porto Covo (doppie con vista sull'oceano da 169 euro, colazione inclusa). Si possono fare gite in barca a partire da 15 euro per un tour di due ore dell'isola selvaggia, a volte colpita dal vento. Oppure rilassarsi sulla terrazza del ristorante A Ilha, ammirando l'isolotto con una birra fresca e un piatto di seppie fritte a partire da 10euro. Da non perdere il wine bar Abranda in Largo Marquês de Pombal, la piazza centrale di Porto Covo, ispirata a Lisbona.

Porto Covo, Portogallo