Con un annuncio pubblicato sul seguitissimo profilo Instagram, la 37enne veronese ha condiviso la notizia dell'arrivo di "Baby 10" con i suoi follower. In un'intervista al Corriere ha raccontato la fatica e la gioia di gestire una famiglia così numerosa
A soli 37 anni, Giorgia Mosca, veronese e madre di nove figli, è in attesa del decimo. Insieme al marito Mirko Montagna, ha costruito una famiglia straordinaria che, tra sfide quotidiane e organizzazione meticolosa, riesce a mantenere un equilibrio invidiabile. Seguitissima sui social con l’account Instagram 6voltemamma, Giorgia racconta con sincerità la sua vita tra sacrifici, critiche e tanta gioia. I due, sposati giovanissimi dopo essere diventati genitori a 18 anni, hanno affrontato tutto da soli, costruendo da zero la loro realtà. Giorgia ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: "C'è chi ci ha detto che siamo matti, che mettere al mondo tanti figli è una follia anche dal punto di vista economico. Io rispondo che io e mio marito siamo felici così. Che la nostra è una famiglia allegra e felice. Che facciamo tanti sacrifici ma rifaremmo ancora tutto".
Mai aiutati economicamente da nessuno
La coppia, che si è formata giovanissima, ha affrontato la vita con determinazione. Giorgia chiarisce che la scelta di avere tanti figli non deriva da motivazioni religiose né da una condizione economica privilegiata. "Io e Mirko proveniamo da famiglie semplici e i nostri genitori non ci hanno neppure aiutato più di tanto economicamente. Quello che abbiamo lo abbiamo costruito con tanti sacrifici e col lavoro. Quando rimasi incinta a 18 anni, i nostri genitori ci dissero ora rimboccatevi le maniche. E così è stato", ha sottolineato. Mirko lavora come meccanico nell'officina di famiglia, mentre Giorgia gestisce la contabilità e il suo shop online, sfruttando il successo dei social per generare un’ulteriore fonte di reddito.
Una vita tra spese e sacrifici: servono 5mila euro al mese
Gestire una famiglia così numerosa richiede un impegno economico significativo. "Abbiamo acceso un mutuo per comprare la nostra casa. Si tratta di una cifra consistente che ogni mese si somma alle spese di affitto per il capannone dell'officina. Solo per la spesa alimentare se ne vanno 500-600 euro a settimana. Cerco di risparmiare su tutto, l'abbigliamento è low-cost. In totale il budget mensile tra scuole e spese per vivere si aggira intorno ai 5.000 euro". Nonostante questo, Giorgia sottolinea con orgoglio l’autosufficienza della famiglia: "Nessun aiuto ma neppure lo chiediamo. Abbiamo l'orgoglio di potercela fare da soli. E voglio rispondere anche a chi sui social ironizza sul fatto che campiamo grazie all'assegno unico che arriva per i nove figli. Voglio dirlo, con quello ci faccio sì e no due spese al mese".
Organizzazione e resilienza: la giornata di una supermamma
Le giornate nella famiglia Mosca-Montagna sono "intense e faticose" e seguono un ritmo serrato. "La nostra è un'organizzazione quasi militare", ammette. Per gestire così tanti figi, infatti, è necessaria una pianificazione rigorosa, spiega ancora Giorgia. Le giornate iniziano prestissimo, con Mirko che lavora di notte e rientra al mattino per portare i figli a scuola. Lei, invece, si occupa della casa, del suo shop online e della piccola più giovane, aiutata dalla madre. "Alle 21 massimo a letto. Così io e mio marito possiamo stare tranquilli. La notte si dorme poco ma non ci lamentiamo. In tutto questo, cerco sempre di ritagliarmi dei momenti per me perché altrimenti impazzirei", ammette.
Critiche social e vacanze in famiglia
La scelta di avere una famiglia così numerosa ha attirato anche critiche e insulti. "Ci hanno detto di tutto, che siamo deficienti, che siamo egoisti e irresponsabili", spiega ancora Mosca, "certo questa è una società che non ti aiuta a fare figli. Non c'è supporto. Ma noi ci crediamo, abbiamo voluto fortemente questa famiglia numerosa". Nonostante gli impegni, la coppia cerca di organizzare vacanze per tutta la famiglia, prediligendo campeggi e villaggi in Puglia. "Solo negli ultimi due anni non siamo andati perché avevamo i bimbi molto piccoli. Così abbiamo investito con sacrificio sulla casa, abbiamo fatto costruire una piscina in modo da tenerli occupati. Quindi è come se fossero sempre in vacanza", racconta.