Giornata mondiale del volontariato: gli “angeli del cambiamento”

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L’International volunteer day celebra il prezioso contributo delle volontarie e dei volontari di tutto il mondo. In Italia, il 54% vede il volontariato come un motore di cambiamento sociale. Tra le motivazioni principali, spicca il desiderio di contribuire al bene della comunità. Ecco i dati emersi dall’indagine promossa da Forum Terzo Settore e Caritas Italiana

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Ogni anno, il 5 dicembre, si celebra la Giornata mondiale del volontariato, un’occasione per riconoscere l'impegno delle volontarie e dei volontari di tutto il mondo. Istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1985, questa giornata ha l’obiettivo di valorizzare il contributo di chi, individualmente o attraverso comunità, organizzazioni e associazioni, affronta con dedizione le sfide globali per il bene comune. Ma quale tema guida la giornata del 2024? E cosa motiva gli italiani a dedicarsi al volontariato? Una recente indagine promossa da Forum Terzo Settore e Caritas Italiana rivela che gli italiani scelgono di fare volontariato principalmente per il desiderio di contribuire al benessere della comunità e per essere agenti di cambiamento.

L’indagine sul volontariato in Italia

La ricerca, intitolata "NOI+. Valorizza te stesso, valorizzi il volontariato" e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre su un campione di circa 10mila volontari, indica che i volontari italiani percepiscono la loro azione come un importante fattore di cambiamento, tanto a livello sociale quanto personale. Nello specifico, il 54% del campione è convinto che la propria azione volontaria contribuisca a rendere migliori la cultura, gli stili relazionali, i modelli sociali e anche l'organizzazione dei servizi, per costruire comunità più giuste, inclusive e umane. Ma in che modo? Principalmente attraverso l'aiuto concreto e l'ascolto, ma anche grazie all’innovazione sociale, all’attivazione di processi partecipativi e alla promozione della cultura della solidarietà.

Le motivazioni che spingono a fare volontariato

Il volontariato non trasforma solo la società, ma anche chi lo pratica: 3 volontari su 4 (il 76%) sono convinti che fare volontariato abbia cambiato profondamente il proprio modo di pensare. Per quanto riguarda le motivazioni, la ricerca rivela che la principale ragione per dedicarsi al volontariato è il desiderio di dare un contributo alla propria comunità, indicata dal 63,7% dei partecipanti. Seguono,  con notevole distacco, l'urgenza di far fronte ai bisogni (8,4%) e l’adesione a una causa sostenuta dal proprio gruppo (7,3%). Tra i giovani, invece, assumono maggiore importanza le motivazioni personali: il 18,2% considera il volontariato un’occasione per esplorare i propri punti di forza, mentre il 17,4% lo vede come un’opportunità di arricchimento professionale. Tra i giovani, è però percepita con meno intensità l'urgenza di far fronte ai bisogni (-10,6%). Ma sono maggiormente convinti, rispetto alla media, che fare volontariato contribuisca a cambiare la realtà (+6,5%) e che il volontariato cambi il loro modo di pensare (+4,6%).

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Il filo conduttore della giornata 2024

Il volontariato rende le persone protagoniste del cambiamento e parte delle soluzioni, favorendo la partecipazione attiva al proprio sviluppo e a quello delle comunità. Questo è il filo conduttore della campagna lanciata dalle Nazioni Unite per il 39esimo International volunteer day. “Non è possibile raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) senza coinvolgere le persone”, ha ribadito l’Unv - United nations volunteers, il programma delle Nazioni Unite nato a seguito della risoluzione del 1985. Un messaggio rilanciato anche da CSVnet, la rete dei centri di servizio per il volontariato.

Un contributo essenziale in tempi di sfide globali

Come ha sottolineato l’Unv, l’importanza del volontariato è ancora più evidente in questo momento storico “pieno di sfide, come il cambiamento climatico, i conflitti e le ingiustizie sociali che sembrano insormontabili”. Eppure “in ogni angolo del mondo, i volontari sono spesso i primi a rispondere. Affrontano le sfide con coraggio, dedizione e altruismo”. L’iniziativa di quest’anno punta dunque a valorizzare il contributo quotidiano di chi si impegna per colmare il divario tra generazioni, promuovere l’inclusione e sostenere lo sviluppo sostenibile.

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