A Pescia una mostra sul viaggio onirico nelle città invisibili di Skim

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Dal 28 novembre alla Fondazione Poma Liberatutti una mostra che prende ispirazione dal testo “Le città invisibili” di Italo Calvino, da cui l’artista Francesco Forconi (in arte Skim) traduce in chiave pittorica l’essenza del racconto

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Si intitola "BABEL - Un viaggio onirico nelle città invisibili” la mostra dell’artista Skim alla Fondazione Poma Liberatutti in programma a Pescia (Pistoia) dal 28 novembre 2024 al 23 febbraio 2025. Una mostra, a cura di Simone Teschioni Gallo, che nasce e prende ispirazione dal testo “Le città invisibili” di Italo Calvino, da cui l’artista Francesco Forconi (in arte Skim) traduce in chiave pittorica l’essenza del racconto, declinandolo attraverso la sua tavolozza nell’universo di segni e colori abitato dal Kaos armonico, codice genetico e alfabeto proprio di Skim. Un linguaggio che prende forma e si sviluppa in una serie di architetture sognanti che si susseguono in mostra tra dipinti e carte nautiche che tracciano la rotta verso questo mondo dominato di sogni e racconto.

Un confronto intimo e personale

Il dialogo che l’artista ha immaginato nei suoi quadri si pone in un’ottica di novità rispetto ai suoi ultimi lavori e vede al centro la creazione come di un mondo fantastico, fisico, tangibile ma allo stesso tempo onirico, in cui i personaggi creati da Skim si trovano ad abitare città verticali i cui simboli, che si susseguono e si ripetono tra i palazzi, puntano vertiginosamente verso l’alto. Una vera e propria sfida alle leggi della fisica, della gravità e dell’architettura, creando un racconto in grado di coinvolgere il visitatore in un confronto intimo e personale in cui ognuno è libero di lasciarsi guidare e perdersi tra le strade e le rotte nautiche tracciate dall’artista.

"Isole", acquerello e pennello su carta nautica, 2024.
"Isole", acquerello e pennello su carta nautica, 2024.

“La mia ammirazione per la creatività di Skim è invasa dall’apprezzamento per la gioia, la semplicità, la purezza che sono costanti e inossidabili certezze del suo carattere. Questo mio sentimento nasce da subito, quando, nel duemilaventuno, la sua performance all’interno del cantiere di POMA ci permise di giocare, di confrontarci, di capirci e di instaurare un’amicizia che va oltre la realizzazione di una mostra oggi", spiega il Presidente Fondazione POMA, Paolo Trinci. "Babel è per me un evento serendepico, sorpresa ulteriore determinata da nuovi traguardi pittorici e ideologici di SKIM. Un artista in continuo movimento ed evoluzione; un nuovo approccio all’Arte per la Fondazione che, fino a oggi, non si era mai cimentata con questo genere pittorico.”

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“Questa esperienza di potermi esprimere e confrontare con uno dei testi più importanti e fantasiosi della letteratura italiana ha scaturito in me una libertà espressiva incredibile", ha commentato l'artista, Skim. "Da sempre accumulo oggetti e forme e l'idea di poterne creare delle città ha tirato fuori delle immagini incredibili che vanno tutte verso l'alto, verso le stelle, verso i colori, verso i sogni. La mostra Babel ha di affascinante anche il fatto che venga proposta nello spazio Poma, un luogo incredibile che ho dipinto ancora prima che nascesse e dove ho trovato persone come Rita e Paolo che fin da subito hanno lasciato a me la libertà e la fantasia di creare e skimmare le mie città invisibili.”

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