Guida Michelin 2025, ecco chi sono i 16 nuovi ristoranti Bib Gourmand in Italia
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L’attesa è finita: Michelin ha diramato la lista dei nuovi ristoranti Bib Gourmand per la Guida Michelin Italia 2025. La presentazione ufficiale avverrà il prossimo 5 novembre al Teatro Pavarotti-Freni di Modena, durante la cerimonia della 70ª edizione della guida. Ecco quali sono le nuove attività entrate nella lista
Quello che devi sapere
Cosa sono i Bib Gourmand
- Cosa sono i Bib Gourmand? Si tratta della lista, rappresentata dall’iconico Omino Michelin che si lecca i baffi, che ormai conta 250 ristoranti in grado di offrire una notevole esperienza gastronomica a un prezzo accessibile. Sono 16 le new entry di quest’anno, da Nord a Sud. Emilia-Romagna e Piemonte sono le due regioni con più Bib Gourmand, con rispettivamente 33 e 31 insegne, seguite dalla Lombardia e Toscana con 25 e dal Veneto con 18
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Ronchi Rò
- Tra i nuovi Bib Gourmand si segnala il “Ronchi Rò” di Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia: come ha rivelato Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia, si tratta di “un’antica cascina situata sul confine sloveno, che propone una cucina ispirata ai piatti tradizionali della regione e promuove i produttori e i fornitori artigianali locali”
Ostreria Fratelli Pavesi
- C’è poi l’"Ostreria Fratelli Pavesi" a Podenzano, in provincia di Piacenza: come ha sottolineato Lovrinovich, è "un locale che offre piatti della tradizione piacentina talvolta anche in veste moderna"
Oishi
- In lista c'è anche "Oishi", a Teramo, dove la cucina giapponese si unisce ai prodotti e al gusto del Mediterraneo. Come segnala la guida poi, importante è anche la nuova sezione "temporary food", più strettamente legata alla stagionalità
Bros' Trattoria
- In lista c’è anche la "Bros' Trattoria" di Scorrano, in provincia di Lecce, “dove il must è il forno a legna nel quale si cuociono quasi tutte le specialità presenti nel menu giornaliero: ricette rigorosamente tradizionali, da accompagnare con le pucce salentine, il tipico pane locale, e ottimi antipasti”, sottolinea Lovrinovich
Osteria La Pimpinella
- Locale di Bra, in provincia di Cuneo, l’"Osteria La Pimpinella" coniuga la tradizione piemontese con il mondo moderno, senza perdere i necessari punti di riferimento. Nel menù trovano spazio il vitello tonnato, il tajarin, salsiccia di Br e anche gli stracotti, con la Guida Michelin che segnala un ottimo guanciotto morbido di maialino
Osteria Veglio
- In provincia di Cuneo presente anche un altro ristorante, l’"Osteria Veglio", a La Morra. Locale con vista sulle Langhe, si segnala degli eccellenti rognoncini d’agnello rifiniti al Marsala. Come evidenzia la Guida Michelin, la scelta minima alla carta è di due piatti esclusi i dessert
Magazzino 52
- Nel pieno centro di Torino c’è poi "Magazzino 52": il nome ricorda l’antica funziona di questo posto così come la sala, dai caratteristici soffitti in mattoni. Dalla cucina arriva una lista di pochi piatti ma di gran qualità, in particolare per i prodotti utilizzati, con diversi riferimenti al Piemonte ma con qualche proposta anche di mare
Fratelli Bruzzone
- Nella lista dei Bib Gourmand c'è anche un altro locale nel capoluogo torinese: si tratta dei "Fratelli Bruzzone". Come segnala la Michelin, nel menù trovano posto piatti come acciughe al verde, cipolla al forno con bagna cauda, gli strepitosi agnolotti, trippa, gallina, bonet, torta alle nocciole con crema allo zabajone
Da Felice
- In Liguria, invece, c’è "Da Felice" a Chiavari, in provincia di Genova, che presenta un menu essenzialmente dedicato al pesce del mercato giornaliero, cucinato in diverse preparazioni classiche: carpaccini crudi, fritti, cotture al forno ed altro ancora. Da provare il piccolo menù degustazione, ottimo anche a livello di prezzi
Osteria Numero 2
- A Stradella di Bigarello, in provincia di Mantova, c’è l’"Osteria Numero 2", un cascinale non lontano dal centro cittadino. La carta presenta una cucina nazionale con alcune specialità legate al territorio, tipo gli agnoli in brodo. Spicca in modo particolare la selezione di birre: si va dai piccoli produttori della provincia, sino a birrifici sparsi nel mondo, per non parlare del dessert dedicato, il Birramisù
Osteria dell’Accademia
- Autentica osteria inserita in un borgo medievale (Montegridolfo, provincia di Rimini) risalente al XIII secolo, qui si potranno assaggiare piatti casalinghi della tradizione locale e regionale: imperdibili i ravioli con bieta e ricotta con cacio e olio. Se possibile consigliata la prenotazione all’esterno, con vista sulle colline circostanti
Antica Locanda di Sesto
- A Ponte a Moriano, in provincia di Lucca, c’è l’"Antica Locanda di Sesto", le cui origini risalgono addirittura al 1300. Come segnala la guida Michelin, i piatti proposti spesso riprendono le tradizioni dei contadini toscani, visto che la proprietà gestisce anche un'azienda agricola biologica. Tra i piatti si segnalano la zuppa al cavolo nero o lo spaghettone al guanciale mantecato in sala direttamente nella forma di pecorino, mentre la griglia è la regina fra i secondi piatti
Trattoria della Fortuna
- A Monterotondo, in provincia di Roma, c’è la "Trattoria della Fortuna", presente allo svincolo stradale fuori paese. L’apparenza inganna però: la calda accoglienza e il menù faranno ricredere anche i più scettici. Tra paste e dessert fatti in casa, la guida Michelin segnala due piatti: Girella e Cartellata (36 tuorli) ripieni di ricotta e caprino con ragù di ciauscolo (insaccato tipico di Marche e Umbria), riduzione di vino rosso
Osteria dei Maltagliati
- La guida Bib Gourmand segnala in Abruzzo anche l’"Osteria dei Maltagliati", a Torano Nuovo, in provincia di Teramo. Locale rustico, a farla da padrone sono il forno a legna e la griglia, che diventano protagonisti di molti piatti. La guida Michelin segnala in particolare le costolette d'agnello, accompagnate da agretti appena scottati e conditi con limone candito, oltre a una leggera salsa all'aglio
Vez
- La guida Bib Gourmand segnala in Puglia anche "Vez", a San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto. Il locale si trova nel centro del paese, all'ombra della chiesa di San Carlo Borromeo, e propone deliziosa cucina moderna basata esclusivamente su prodotti locali, con erbe aromatiche provenienti dal piccolo orto di proprietà. Da segnalare in particolare la pasta fresca, fatta rigorosamente in casa
Ostaria Pignatelli
- Nella città di Napoli un must have della lista dei Bib Gourmand è l’"Ostaria Pignatelli", che prende il nome dalla neoclassica Villa Pignatelli, presente a poca distanza, e che si trova davanti ai giardini della villa comunale. "La vita è una, mangiala", recita il loro motto, con un menù che presenta tantissimi classici campani, dal gusto squisito: si va dalla parmigiana di melanzane, il cuoppo di alici fritte e la pasta mista con patate e provola fino alle candele alla genovese, al baccalà alla napoletana e alla delizia al limone per concludere
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in questa scheda
- Cosa sono i Bib Gourmand
- Ronchi Rò
- Ostreria Fratelli Pavesi
- Oishi
- Bros' Trattoria
- Osteria La Pimpinella
- Osteria Veglio
- Magazzino 52
- Fratelli Bruzzone
- Da Felice
- Osteria Numero 2
- Osteria dell’Accademia
- Antica Locanda di Sesto
- Trattoria della Fortuna
- Osteria dei Maltagliati
- Vez
- Ostaria Pignatelli
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