Polonia “on the road”, viaggio tra i luoghi più insoliti e curiosi del Paese

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

Introduzione

Non solo città d'arte, edifici antichi, musei storici e siti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, ma anche castelli misteriosi, architetture contemporanee, riserve naturalistiche e aree tra le più ricche di biodiversità di tutta Europa. Non solo, dunque, la vivace capitale Varsavia, l’affascinante Cracovia o la colorata Breslavia. Ma anche le regioni della Bassa Slesia, della Pomerania e della Casciubia. La Polonia è un Paese che stupisce e ammalia e che, stando ai dati diffusi dalla Banca d'Italia (relativi al primo trimestre 2024 e diffusi dall'Ente Nazionale Polacco per il Turismo), è sempre più scelto dagli italiani per una vacanza con quasi 120mila presenze e oltre un milione di pernottamenti. Questa settimana vi portiamo alla scoperta dei suoi luoghi più insoliti per un viaggio alla ricerca di esperienze uniche e, soprattutto, alternative ai percorsi più "classici"

Quello che devi sapere

1. La Cappella dei Teschi

La Cappella dei Teschi (nota anche come la “Chiesa della Morte”) si trova nella località di Czermna, in Bassa Slesia, ed è una piccola cappella decorata con i teschi e le ossa di circa 30.000 persone, morte nel XVIII secolo per colpa di un'epidemia di vaiolo. Costruita nel 1776 per volontà del sacerdote Waclaw Tomaszek come luogo di meditazione sulla morte e sulla mortalità, è una costruzione bizzarra, inquietante e suggestiva allo stesso tempo. Oltre ai teschi, che oggi costituiscono le pareti della costruzione, ci sono anche diversi affreschi che raffigurano scene di morte e donano a questo luogo un significato storico e religioso.

1. La Cappella dei Teschi

2. La Foresta storta di Gryfin

Situata nei sobborghi di Gryfin, nella Pomerania occidentale, troviamo la foresta storta con alberi caratterizzati da una strana curvatura a forma di “J” alla base del tronco: 400 pini curvi tutti dallo stesso lato, disposti su 22 file e distribuiti su una superficie di circa 16 ettari, dichiarati Monumenti Naturali. Anche se le cause di questo strano fenomeno sono ancora sconosciute, ci sono diverse teorie che ritengono che la curvatura sia dovuta a una tempesta di neve che ha colpito la zona quando gli alberi erano ancora giovani. Altri credono che la curvatura sia stata causata da una tecnica di silvicoltura utilizzata per creare alberi dalla forma specifica, con ogni probabilità perchè destinati alla nautica o alla produzione di mobili

2. La Foresta storta di Gryfin

3. La casa storta

A Sopot, in Pomerania, troviamo il Krzywy Domek, edificio conosciuto anche come la "Casa storta" o la "Casa ubriaca". Si tratta di una struttura commerciale e residenziale progettata dagli architetti Szotynski e completato nel 2004. Per disegnarla, i due creativi si sono ispirati alle illustrazioni fiabesche di Jan Marcin Szancer (artista polacco e illustratore di libri per bambini) e Per Dahlberg (pittore svedese residente a Sopot, i cui disegni si possono ammirare all’interno dell’edificio). La casa ospita negozi, ristoranti, uffici e appartamenti e rappresenta una popolare attrazione turistica e un punto di riferimento iconico, nonché un capolavoro dell’architettura eclettica postmoderna

 

3. La casa storta

4. La casa alla rovescia

Nella regione Casciubia, sorge anche il Dom Do Gory Nogami, conosciuto come la "Casa alla rovescia" . Si tratta di un’attrazione turistica progettata da Daniel Czapiewski e completata nel 2007 ed è una replica di una tipica abitazione polacca, ma costruita completamente sottosopra: il tetto poggia sul terreno mentre le fondamenta sono in alto. Anche l’interno della casa è arredato sottosopra, con mobili e suppellettili attaccati al soffitto ma con delle decorazioni in stile realistico-socialista. L’architetto voleva creare un’esperienza insolita ai visitatori, facendo provare un senso di disorientamento e divertimento e portandoli ad osservare il mondo da una prospettiva diversa

4. La casa alla rovescia

5. Castello Krzyżtopór

Magnifica testimonianza dell’immaginazione di Krzysztof Ossoliński, eccentrico aristocratico al servizio della corona e governante della regione, il Castello di Krzyżtopór è uno dei castelli più particolari in Europa ed è stato costruito, nel XVII secolo, seguendo il modello di un calendario. Quattro torri che rappresentano le quattro stagioni, 12 sale che rappresentano i 12 mesi dell’anno, 52 stanze e 365 finestre come le settimane e i giorni di un anno, più una finestra aggiuntiva da utilizzare solamente negli anni bisestili. Leggende narrano che sotto il cortile si estendeva un tunnel lungo 15 chilometri che portava fino al castello del fratello di Ossoliński. Si dice che il pavimento del tunnel fosse ricoperto di zucchero, in modo da permettere ai due fratelli di utilizzare delle slitte trainate da cavalli per incontrarsi, facendo finta di stare sulla neve

5. Castello Krzyżtopór

6. Riese, la città nazista sotterranea

Nel sud della Polonia si trova un interessante e misterioso residuo della Seconda Guerra Mondiale: il complesso "Riese" (Gigante),  nome in codice di un progetto di costruzione della Germania nazista nel 1943-1945, composto da sette strutture sotterranee. I corridoi sotterranei, i bunker e le sale hanno una lunghezza totale di oltre 3.000 metri. Le attività del complesso erano strettamente segrete. Esistono diverse teorie su questo luogo: alcune suggeriscono che fosse destinato al centro di comando sotterraneo di Hitler; altri ritengono che le sale sotterranee fossero destinate a diventare fabbriche segrete dove i nazisti lavoravano a una misteriosa arma "miracolosa" (Wunderwaffe)

6. Riese, la città nazista sotterranea

7. Miniera di sale di Wieliczka

Situata nella città di Wieliczka, nell'Area metropolitana di Cracovia, la miniera di Wieliczka è stata utilizzata per l'estrazione del sale dal XIII secolo al 1996. È una delle più antiche miniere di sale al mondo. La più antica si trova a Bochnia, sempre in Polonia, a 20 chilometri da Wieliczka. Iscritta nella lista UNESCO nel 1978, si estende su nove livelli. La rete delle gallerie è attualmente lunga più o meno 300 chilometri. Le 3.000 grotte raggiungono anche i 327 metri di profondità. La miniera comprende più di 200 chilometri di corridoi e 2.040 locali per un volume complessivo di 7,5 milioni di metri cubi. Sotto terra si trovano chiese e cappelle: la più spettacolare è quella dedicata a Santa Kinga (Cunegonda) di Polonia che può ospitare fino a 500 persone. Tutti gli elementi dell'arredo interno sono realizzati in sale

7. Miniera di sale di Wieliczka

8. Neon Muzeum a Varsavia

Unico in Europa è il Neon Muzeum alla Soho factory di Varsavia (nel quartiere Praga). Si tratta di uno spazio espositivo privato che espone 125 insegne luminose originarie dei Paesi dell’ex blocco sovietico salvate dall’abbandono da Ilona Karwinska, una fotografa antropologa, e da David S. Hill, un graphic designer. Il Guardian lo ha inserito nell'elenco dei 12 migliori musei d‘Europa

8. Neon Muzeum a Varsavia

9. Sabbie e dune mobili

Sabbie e dune mobili si trovano in diverse zone della Polonia, principalmente lungo la costa baltica e nell’entroterra. Situato nella Pomerania centrale, il Parco Nazionale di Slowinski ospita dune mobili che raggiungono i 40 metri di altezza. Il deserto di Bledow, situato nella Polonia centrale, è invece il più grande deserto sabbioso dell’Europa centrale. La duna di Leba, situata nella Pomerania occidentale, è una duna mobile lunga 16 chilometri e alta fino a 50 metri e offre viste panoramiche sul Mar Baltico, mentre nei territori nord-orientali troviamo le più grandi dune presenti in Polonia

9. Sabbie e dune mobili

10. Laghi e bacini d’acqua colorati

In Polonia ci sono diversi laghi e bacini d’acqua colorati. I più famosi sono i Laghi Turchesi situati vicino a Lubin, in Bassa Slesia: si tratta di specchi d'acqua caratterizzati da una intensa tonalità di turchese causata della presenza di minerali come il rame e lo zinco. Degni di nota sono anche i bacini d’acqua colorati nel Geoparco Luk Muzakowa, nella regione Lubuskie: inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, è composto da circa cento bacini che assumono colorazioni diverse in base alla loro composizione chimica. La Riserva Naturale delle Sorgenti Celesti (nella regione di Lodz), tutela le sorgenti d’acqua carsica e il loro ecosistema: le sorgenti sono alimentate da acqua piovana (ricca di minerali assume un caratteristico colore blu) che si infiltra nel terreno e scorre attraverso la roccia calcarea

10. Laghi e bacini d’acqua colorati