
Introduzione
Paese che vai, tradizione che trovi. A Bormio, in Valtellina, l’appuntamento per il giorno della Risurrezione è con I Pasquali, carri allegorici che vengono portati a spalla dai giovani del luogo, mentre a Cividale, in Friuli Venezia Giulia, si gioca al Truc. A Firenze si assiste allo Scoppio del Carro mentre, ancora, a Bagnara Calabra si partecipa all’Affruntata, manifestazione che simboleggia l’incontro tra la Vergine Maria e Gesù risorto. A pochi giorni dalla celebrazione della Santa Pasqua abbiamo attraversato l'Italia alla scoperta degli appuntamenti che richiamano riti e tradizioni la cui origine si perde nella notte dei tempi. Ecco i 10 più suggestivi.
Quello che devi sapere
In Val Badia la 'Noza da paur'
Il nostro viaggio lungo l'Italia alla scoperta delle sue tradizioni pasquali più suggestive e particolari parte da Sal Leonardo, frazione del comune di Badia (in Trentino Alto ADige). Qui, nei giorni che precedono la Pasqua, si tiene la cosiddetta Noza da paur, manifestazione che rievoca il matrimonio contadino: i ragazzi vanno alla ricerca delle fanciulle per chiedere loro un uovo. Chi ne ottiene 12, si sposerà entro l’anno. Al contrario, le ragazze che avanzeranno le uova dovranno seppellirle sotto terra entro il martedì successivo alla Pasqua per non rimanere zitelle a vita.
A Bormio la tradizione de 'I Pasquali'
Ci spostiamo in Lombardia, più precisamente a Bormio, in Valtellina. Qui l'appuntamento per il giorno di Pasqua è con I Pasquali, carri allegorici a significato religioso che vengono trasportati in sfilata per le vie del centro storico della cittadina. Portati a spalla dai pasqualisti, generalmente giovani del paese rigorosamente abbigliati con i costumi della tradizione, sono composti da portantine in legno sulle quali vengono posizionate le opere artigianali, veri e propri capolavori che richiedono mesi e mesi di lavorazione. La sfilata dei Pasquali innesca anche la competizione tra i cinque reparti (quartieri) del paese che si sfidano per vincere l’ambito premio di migliore carro pasquale. Quest’anno, la novità di primavera sarà il Giardino del Tempo al Museo Civico, un’oasi di quiete immersa nella natura che sarà un importante punto di riferimento per eventi e incontri aperti alla comunità anche in occasione delle Olimpiadi Invernali 2026 (che vedranno Bormio e la sua iconica Pista Stelvio tra i principali protagonisti).

Sulle colline piemontesi il 'Cantè J’euv'
Lasciamo la Lombardia e ci spostiamo sulle colline piemontesi di Langhe e Roero per la tappa numero 3 del nostro viaggio in Italia alla scoperta dei suoi eventi pasquali. Qui la tradizione richiama un antico rito propiziatorio: il Cantè J’euv o Questua delle uova, usanza quaresimale che si svolgeva nelle comunità contadine di tutto il Piemonte meridionale. Gruppi spontanei di persone, oggi come un tempo, si ritrovano nei punti più alti delle colline per soffiare dentro a grandi conchiglie forate che producono un suono profondo, simile a quello di un corno. Un tempo, in cambio della musica, si aspettava un dono. Alle famiglie avare che non aprivano la porta erano riservate alcune strofe di “maledizione” che la comitiva intonava per castigare la casa.
In Friuli Venezia Giulia il gioco del Truc
Arriva dal Friuli una delle usanze più interessanti del periodo pasquale. A Cividale, in provincia di Udine, a Pasqua e Pasquetta si svolge il gioco del Truc. Si tratta di una tradizione ludica, di antichissima pratica, che consiste nella creazione di un catino di sabbia digradante a struttura ovale nel quale si fanno scendere, rispettando regole ben precise, le uova colorate con l’intento di farle toccare tra di loro: chi colpisce l’uovo dell’avversario ottiene un premio. L'appuntamento, per quest'anno, è domenica 20 e lunedì 21 aprile, dalle 10:30 alle 12 e dalle 15:30 al tramonto in Piazzetta S.Stefano di Rualis e in Piazza P.Diacono.
Firenze e lo Scoppio del carro
Durante il weekend di Pasqua, Firenze ospita lo Scoppio del Carro, manifestazione della tradizione popolare laico-religiosa che si svolge la domenica di Pasqua nel centro storico del capoluogo toscano. Il "Brindellone", il carro "di fuoco" scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, si muove dal piazzale del Prato, trainato da due paia di bianchi bovi infiorati, e arriva in piazza del Duomo, dove viene collocato nello spazio fra il Battistero e la Cattedrale. Poi, al canto del “Gloria in Excelsis Deo”, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti e i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul carro.

A Roma per la Via Crucis e per il Giro delle Sette Chiese
Arriviamo nella Capitale, tappa numero sei del nostro viaggio lungo l'Italia alla scoperta delle sue tradizioni pasquali più suggestive e degli eventi da non perdere. A Roma, il venerdì santo del 1750, venne celebrata la prima Via Crucis al Colosseo. Ancora oggi, la rievocazione della passione di Cristo (generalmente presieduta dal Santo Padre) sullo sfondo del monumento simbolo della città, continua a essere uno dei riti religiosi più suggestivi e partecipati. Tradizione vuole che, tra la sera del giovedì santo e il sabato santo, si pratichi il Giro delle Sette Chiese: il pellegrinaggio più famoso della città. Il percorso ad anello tocca quelle che nel Cinquecento erano le principali chiese della città: San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Sebastiano (dal Giubileo del 2000, anche sostituita dal Santuario della Madonna del Divino Amore), San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le mura e Santa Maria Maggiore.

Golfo di Napoli, dai 'Misteri' di Procida alla Corsa dell'Angelo
Lasciamo la Capitale per spostarci nel Golfo di Napoli. Una delle tradizioni pasquali più affascinanti d'Italia si svogle a Procida ed è la Processione dei Misteri: i giovani dell'isola portano i "misteri", ovvero delle rappresentazioni religiose in legno e cartapesta, dal borgo medievale di Terra Murata fino al porto di Marina Grande. A Forio, la città più grande di Ischia, si può festeggiare la domenica di Pasqua con la Corsa dell’Angelo, una tradizione che risale al XVII secolo. Durante la celebrazione, i fedeli portano in processione la statua dell'Angelo d'Oro per annunciare la Resurrezione e festeggiano liberando colombe e palloncini.

A Bagnara Calabra per assistere all'Affruntata
Per la settima e terzultima tappa del nostro viaggio in Italia alla scoperta delle sue manifestazioni pasquali più suggestive arriviamo in Calabria per assistere all’Affruntata, evento che simboleggia il ricongiungimento della Vergine con il figlio Risorto. Una delle località che mantiene viva questa usanza è Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria. Qui il giorno di Pasqua, la statua del Cristo Risorto esce dalla Chiesa del Rosario seguita dalla statua della Madonna, vestita in segno di lutto. Le due statue si incontrano in piazza, in un momento solenne che segna l’inizio della festa. Il gesto simbolico di rimuovere il velo nero dalla Madonna, accompagnato dagli applausi dei fedeli, rende l’Affruntata un rito di grande impatto emotivo.

In Sicilia per il Ballo dei Diavoli e la Processione del Cristo Nero
La regione forse più ricca di tradizioni ed eventi pasquali è la Sicilia. Tra i più significativi il Ballo dei Diavoli di Prizzi, in provincia di Palermo: due diavoli mascherati vestiti di rosso e la morte vestita di giallo importunano i passanti e cercano di impedire l’incontro tra le statue del Cristo Risorto e della Madonna. Saranno però poi sconfitti dagli angeli, che li trafiggono con le loro spade in un’atmosfera di festa rallegrata dal suono delle campane. Diavoli protagonisti anche ad Adrano, in provincia di Catania, dove la domenica di Pasqua vengono inscenati i Diavulazzi ‘i Pasqua, una rappresentazione settecentesca ambientata tra inferno e paradiso che celebra il trionfo del bene sul male. A Caltanissetta, a partire dalla domenica delle Palme con l’uscita del simulacro di Gesù, la città si immerge in un’atmosfera unica. Seguono i momenti più attesi: il corteo della Real Maestranza, le processioni delle “Varicedde” e delle solenni “Vare”, fino a culminare, il venerdì Santo con la commovente processione del Cristo Nero, accompagnata dalle struggenti “lamintanze dei Fogliamari”.

In Sardegna per 'Is Misterius" di Cagliari
Terminiamo in Sardegna il nostro viaggio alla scoperta degli eventi pasquali più suggestivi d'Italia. A Cagliari le celebrazioni iniziano il venerdì precedente alla domenica delle Palme quando hanno luogo Is Misterius (i Misteri) nei quartieri storici della città. L’evento è organizzato dalle arciconfraternite locali, i cui membri, vestiti con tuniche e copricapo bianchi, portano in processione sette statue lignee risalenti al XVIII secolo. Le chiese, come quella di Sant’Efisio, sono spesso decorate con i tradizionali Su Nenneri, dei germogli di grano seminati durante la Quaresima e adornati con nastri e fiori.

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