Viaggio in Giappone, itinerario per "cat lovers" nel Paese del Sol Levante

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

©Getty

Introduzione

Venerato, amato e coccolato. Tra i simboli della cultura nipponica, il gatto è una vera e propria istituzione nazionale in Giappone, protagonista di leggende e superstizioni. Si calcola che nel Paese ne vivano più o meno 9 milioni, uno ogni 14 abitanti. In tanti conoscono il Maneki Neko, la stuatuetta-gattino portafortuna che dà il benvenuto all'entrata di case e negozi con la zampa alzata. Ma quanti sanno che il Paese del Sol Levante può essere visitato seguendo un vero e proprio itinerario per appassionati “gattari”? In occasione della Giornata internazionale del gatto (che per convenzione si festeggia oggi, 8 agosto), vi proponiamo una selezione di 10 luoghi "a prova di felino". Da Tokyo a Kyoto, passando per le celeberrime Cat Islands di Aoshima e Tashirojima, il Giappone è la meta perfetta per chi ama questi animali e con loro vuole condividere un viaggio fatto di templi dedicati, neko cafè e librerie a tema

Quello che devi sapere

1. Il quartiere “gattaro” di Tokyo

Il nostro viaggio alla scoperta del Giappone dei gatti parte dal cuore di Tokyo. Yanaka, conosciuta anche come la “città dei gatti”, è una zona della capitale nipponica famosa per la presenza di una nutrita colonia felina che è stata adottata dai residenti fino a diventare l’anima stessa del quartiere. Tra cat café, negozi che vendono souvenir, dolci e vari oggetti curiosi, le strade della zona pullulano di merchandising a tema. Qui non c’è la frenesia di Shinjuku o Shibuya. A Yanaka si respira ancora l’atmosfera della Tokyo di un tempo. Sette statue di gatti sono state installate nel 2008 in vari luoghi del quartiere come portafortuna per i passanti

1. Il quartiere “gattaro” di Tokyo

2. Il tempio di Gotokuji

Restiamo a Tokyo ma ci spostiamo nel quartiere di Setagaya per visitare il tempio di Gotokuji, dedicato proprio ai gatti, dove ammirare una moltitudine di statuine a tema simbolo di prosperità e buona sorte. Oltre ad essere una destinazione popolare per i gattari, questo luogo è la meta ideale per chi desidera conoscere la leggenda associata al Maneki Neko. Si narra che durante una caccia con i falchi, il daimyo Ii Naotaka venne chiamato da Tama, il gatto dell’abate del tempio, salvandolo dalla tempesta. La zampa alzata sta dunque ad indicare il gesto giapponese per chiamare una persona indicandogli di avvicinarsi

2. Il tempio di Gotokuji

3. Kichijoji Petit Mura

A dimostrazione della passione dei giapponesi per il mondo dei felini, a Tokyo è stato creato il Kichijoji Petit Mura, un vero e proprio villaggio a misura di gatto. Questo borgo rappresenta un’oasi naturale per gli amici a quattro zampe e ha al suo interno bar, ristoranti, gallerie d’arte e negozi a tema

3. Kichijoji Petit Mura

4. A casa di Hello Kitty

Situato a una trentina di minuti di treno dal centro di Tokyo, Sanrio Puroland è un parco tematico che porta in vita lo stravagante mondo da sogno del kawaii giapponese (in primis la più celebre delle gattine nipponiche, Hello Kitty). Inaugurato nel dicembre del 1990, ospita attrazioni, spettacoli dal vivo, negozi e ristoranti dedicati ai personaggi Sanrio. Il parco attrae oltre 1,5 milioni di visitatori all'anno ed è classificato tra i principali a tema in Giappone

4. A casa di Hello Kitty

5. Libreria nel quartiere di Jimbocho

Nel quartiere di Jimbocho si trova Jimbocho Nyankodo, una libreria specializzata in pubblicazioni dedicate ai gatti che dispone di oltre 2mila volumi: dai libri sulla cura del proprio amico a 4 zampe quelli illustrati e fotografici. Grande successo per i libri "Hesoten": si tratta di libri fotografici di gatti sdraiati sulla schiena con la pancia rivolta verso l'alto. Ovunque ci si trovi all’interno della libreria si ha l'impressione di essere osservati da migliaia di occhi. La figlia del proprietario della libreria, grande appassionata di gatti, dispone infatti la maggior parte dei volumi con le copertine rivolte verso l’alto

5. Libreria nel quartiere di Jimbocho

6. Cat Islands

Lasciamo Tokyo per spostarci a Aoshima (piccola isola della prefettura di Ehime, nella regione dello Shikoku) e a Tashirojima, al largo della costa orientale del Paese. Conosciute come Cat Islands (”isole gattare”), rappresentano una meta da visitare in giornata. Nella prima risiedono stabilmente meno di 20 persone, a fronte di quasi il triplo di gatti, mentre la seconda ospita un santuario dedicato ai felini. L'acclamato mangaka Shotaro Ishinomori ha progettato in quest'ultima diversi edifici a forma di gatto, diventati presto un’attrazione turistica. Gli ospiti accorrono da tutto il mondo per dormire in queste strane casette con le fattezze dei loro am ici a 4 zampe. Altre famose isole dei gatti, in Giappone, sono Enoshima nella prefettura di Kanagawa, Okishima nella prefettura di Shiga e Sanagishima nella prefettura di Kagawa

6. Cat Islands

7. Dal “signore del castello” al gatto-capostazione

Sull’isola di Honshu, nella prefettura di Okayama, da non perdere l'incontro con il vero "signore" del castello di Bicchu-Matsuyama. Si tratta di Sanjuro, un gatto rosso che negli anni è diventato una vera e propria celebrità locale capace di attirare i turisti curiosi di conoscerlo. Spostandosi a Fukushima, nella parte nord-orientale dell'isola di Honshu, all’arrivo nella stazione di Ashinomaki Onsen i visitatori trovano un “capostazione” singolare: ad accoglierli c'è Love, un gatto di 5 anni, che segue le orme del precedente gatto-capostazione Bus (scompaeso nel 2015). Non è permesso prenderlo in braccio, ma nessuno divieto per accarezzarlo

7. Dal “signore del castello” al gatto-capostazione

8. Il santuario di Nekogami-jinja

Altro indirizzo sacro dedicato ai gatti è il Santuario di Nekogami-jinja a Kagoshima, città capoluogo dell’omonima prefettura nel sud del Giappone, dove gli uomini onorano la memoria dei felini offrendo loro cibo e diversi altri doni. Questo luogo rappresenta un rifugio spirituale per coloro che desiderano connettersi con i propri animali in un contesto sacro e rispettoso

8. Il santuario di Nekogami-jinja

9. Un gatto come coinquilino in un ryokan

Nella prefettura di Kanagawa, troviamo My Cat, un ryokan situato nella città termale di Yugawara, dove è possibile prenotare una stanza, come in un normalissimo albergo, e "affittare" un gatto con cui trascorrere il proprio tempo. My Cat Yugawara offre un pacchetto di prova che consente ai propri ospiti di condividere la stanza con un gatto per la notte. I visitatori per la prima volta dovranno prima trascorrere del tempo al cat café del ryokan e interagire con gli animali. Una volta conosciuti meglio, potranno invitare i loro gatti preferiti nella loro stanza informando lo staff

9. Un gatto come coinquilino in un ryokan

10. Il Tempio Miao Miao di Kyoto

Terminiamo il nostro viaggio nel Giappone dei gatti a Kyoto per visitare il Nyan Nyan-ji, che letteralmente significa "Tempio Miao Miao" e dove i gatti "lavorano" come sacerdoti, interagendo con i visitatori. Oltre alle opere d'arte raffiguranti felini, i visitatori possono incontrare Mayo, il gattoche svolge il ruolo di sacerdote capo. Il tempio è stato aperto nel 2016 dal pittore giapponese Toru Kaya specializzato nella decorazione di templi e santuari. Per l'appassionato alla ricerca di souvenir "gattofili" esclusivi, nel negozio del tempio si possono acquistare stampe e svariati oggetti a tema

10. Il Tempio Miao Miao di Kyoto