Erno Rubik compie 80 anni, quando e come è nato il famoso cubo

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L'architetto e designer ungherese nasce il 13 luglio 1944 a Budapest. Nel 1974 inventa il celebre poliedro magico, ribattezzato "Cubo di Rubik" nel 1980 dalla casa di giocattoli Ideal Toy. Il rompicapo diventa negli anni uno dei giochi più diffusi e apprezzati in tutto il mondo

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Era il 13 luglio 1944 quando a Budapest nasceva uno dei designer e architetti più influenti del Novecento: Erno Rubik. L'inventore ungherese del celebre Cubo, divenuto negli anni uno dei giochi più venduti e famosi, compie oggi 80 anni. Ripercorriamo insieme la sua vita, la carriera e la storia dell'intramontabile rompicapo, il primo e unico gioco solitario della storia a ricevere un premio (lo Spiel des Jahres in Germania nel 1980).

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La vita di Erno Rubik

Nato nel 1944 nella capitale ungherese, Erno Rubik è figlio di un ingegnere aeronautico e di una poetessa. Dopo la laurea in architettura all'Università di Budapest nel 1967, il progettista si dedica allo studio della scultura e dell'architettura d'interni. Tra il 1971 e il 1975 porta avanti la sua attività di architetto, per poi ricevere una cattedra all'Accademia d'Arte Applicata Moholy-Nagy della capitale ungherese. È in questi anni, precisamente nel 1974, che Rubik dà vita al celebre Cubo magico, che nel 1980 verrà ribattezzato “Cubo di Rubik”. Dopo aver fondato una rivista di enigmistica, la “… És játék”, nel 1980, l'architetto dà vita, tre anni dopo, al Rubik-Studio. Durante gli anni Novanta, il designer ungherese viene nominato presidente dell'Accademia di Ingegneria dell'Ungheria, dove dà vita alla Fondazione Rubik.

Come funziona il cubo di Rubik

Il cubo di Rubik è un rompicapo composto da sei facce, su ognuna delle quali ci sono 26 quadratini colorati. Esistono anche versioni più difficili, come quella composta da più di 6.500 caselle. L'obiettivo per il giocatore è quello di riordinare le facce del poliedro magico in modo da ottenere un colore unico su ognuna di esse. In genere i colori che lo caratterizzano sono bianco, giallo, rosso, verde, blu e arancione.

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Il Cubo di Rubik: la nascita

Il Cubo di Rubik nasce nel 1974, da un'idea di Erno Rubik. Originariamente chiamato “Cubo magico”, il poliedro, all'epoca monocromatico e realizzato con materiale di legno, si diffonde inizialmente tra matematici e scienziati ungheresi. L'obiettivo iniziale, secondo l'inventore, era quello di far capire ai suoi studenti della Moholy-Nagy il funzionamento degli oggetti 3D. Rubik ottiene il brevetto nel 1975.

La diffusione

Qualche anno dopo, nel 1980 il poliedro 3D viene messo in commercio dall'azienda di giocattoli Ideal Toy, che lo rinomina “Cubo di Rubik”. L'azienda statunitense era venuta a conoscenza del rompicapo grazie alla fiera di giocattoli di Norimberga nel 1979, dove il gioco era stato presentato da Tibor Laczi, su permesso di Rubik. Il cubo inizia a diffondersi anche fuori dall'Ungheria. Nello stesso anno del suo “debutto commerciale”, nel 1980, il Cubo vince anche il premio Spiel des Jahres come miglior gioco dell'anno, divenendo il primo gioco solitario della storia a conquistare un riconoscimento.

La moda del cubo di Rubik

Il cubo di Rubik diventa ben presto una moda. A partire dal 1981 vengono venduti circa 200 milioni di pezzi in tutto il mondo, dando vita a una vera e propria “mania”. Nascono così le prime gare di speedcubing, che consistono nel risolvere il cubo il più velocemente possibile, e il gioco finisce sotto i riflettori di prestigiosi quotidiani e riviste: dallo Scientific American al Washington Post, che lo definisce “un puzzle che in questo momento si sta muovendo come il fast food”. Nello stesso periodo spopolano libri-guida su come risolvere il rompicapo, protagonista di svariate gare ed esposizioni. Nel 1982, il New York Times riporta che le vendite del Cubo sono crollate. È solo a partire dal 2000 che il rompicapo torna a essere in voga.

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