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Tartu “on the road”, alla scoperta della Capitale della Cultura europea 2024

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Costanza Ruggeri

Capoluogo della contea di Tartumaa e secondo centro dell'Estonia in termini di popolazione, Tartu ha inaugurato lo scorso 26 gennaio il ricco programma di eventi ideato per onorare la nomina a Capitale della Cultura europea 2024 (insieme a Bodø, in Norvegia, e Bad Ischl in Austria). Un'occasione in più per visitare la cittadina sulle rive del fiume Emajõgi che, con oltre 20 musei ed ex fabbriche sovietiche riconvertite in poli artistici, si conferma una destinazione turistica tutta da scoprire

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Cuore culturale e intellettuale dell’Estonia, Tartu è il più antico centro dei Paesi Baltici. Città della letteratura UNESCO dal 2015 e sede di una delle università più antiche del Nord Europa (fondata a metà del 1600), è stata scelta come una delle tre Capitali europee della cultura per il 2024 insieme a Bad Ischl (in Austria) e Bodø (in Norvegia). Situata a 180 chilometri da Tallinn, Tartu festeggerà con un anno di iniziative che spazieranno dall’arte alla musica sino alla gastronomia, la prestigiosa nomina che, nel 2011, era toccata proprio alla Capitale del Paese.

Cultura, teatro e musica

Sede del tribunale nazionale e del più grande museo pubblico statale, la seconda città dell’Estonia ha giocato un ruolo importante nello sviluppo della cultura e della coscienza nazionale. I primi giornali, le prime società culturali e il primo teatro del Paese furono fondati a Tartu così come a Tartu si tenne la prima edizione del Festival della Canzone Estone (noto come Laulupidu), uno dei più importanti eventi coristici amatoriali del mondo (le cui radici risalgono al 1869). In Estonia la canzone è stata l’arma con cui, in modo del tutto pacifico, tra il 1987 e il 1991, la popolazione ha posto fine a decenni di occupazione sovietica, riconquistando la propria indipendenza (la cosiddetta Rivoluzione Cantata).  A Tartu, nel quartiere di Ülejõe, sorge il Museo della Celebrazione della Canzone (Laulupeomuuseum). Inaugurato nell’ottobre del 2007 è ospitato all’interno di una residenza storica al civico 14 di Jaama Street (lo stesso edificio che accolse la prima scuola materna nazionale estone). 

Il Museo Nazionale Estone

L’istituzione museale più rilevante della città è tuttavia il Museo Nazionale Estone (ERM): un edificio in cemento, vetro e metallo lungo 350 metri (e largo 70) che si sviluppa sul terreno di una ex pista aeroportuale miliare sovietica. Oltre 6mila metri quadrati di spazio dove sono esposte collezioni che aiutano a ricostruire storia, usi e costumi della società estone dalla preistoria alla fondazione di Skype. Progettato da DGT Architects e inaugurato nel 2016, è stato concepito come una piattaforma-ponte a rappresentare l’avvento di una nuova era. Il tetto dell’edificio costituisce il proseguimento della pista di atterraggio mentre le pareti sono in parte a contatto con la terra circostante, da cui traggono l’umidità necessaria per mantenere costante la temperatura interna a beneficio dei 140mila oggetti della collezione. Dedicato all’etnologia e alla storia culturale, mira a rappresentare la vita quotidiana e la cultura come uno stile di vita, tenendo conto della diversità temporale, spaziale e sociale. 

La “città creativa” di Tartu

Tra gli spazi creativi della città il più noto è senz'altro Aparaaditehas, ex complesso industriale di epoca sovietica che oggi è un ritrovo alla moda per artisti con showroom, gallerie e laboratori di design. Nei 14mila metri quadrati di spazio dove venivano realizzate apparecchiature di refrigerazione e parti di sottomarini ma anche ombrelli e cerniere, ora è un centro culturale con ristoranti, bar e negozi alla moda. Conosciuta come la capitale della street art dell'Estonia, Tartu è anche la città di Stencibility, uno dei festival di street art più antichi d'Europa e, da 15 anni, importante luogo di incontro per gli artisti di strada estoni ed europei. L'evento si svolgerà la prossima esate e il pubblico sarà invitato a vivere in prima persona la più grande mostra di sticker del Vecchio Continente (SLÄP!) salendo a bordo di un autobus cittadino ricoperto da quasi 25mila adesivi realizzati da 300 artisti provenienti da tutto il mondo.  

Tartu 2024

26 milioni di budget, un milione di visitatori attesi, più di mille eventi disseminati lungo l’anno nei 19 Comuni coinvolti del Sud Estonia: questi i numeri di Tartu 2024 la cui direzione artistica è stata affidata alla giovane curatrice Kati Torp. Si chiama Arts of survivol (Arte della sopravvivenza) il tema generale del progetto con un ammiccamento piuttosto esplicito alla situazione geopolitica della regione e al valore della libertà e della diversità. "La nostra città – ha dichiarato il Presidente della Repubblica Alar Karis lo scorso 26 gennaio alla cerimonia inaugurale - è stata il cuore della cultura e dello spirito estone nel corso dei secoli. La cultura ci ha aiutato a superare momenti difficili. In essa si manifesta l’unicità della nostra terra e del nostro popolo, la nostra natura". Tra i tanti eventi in programma la personale di Kris Lemsalu DONATELLA. Spiral of life per celebrare i 100 anni del manifesto surrealista e la personale di Ryoji Ikeda, compositore e artista giapponese noto per le sue performance e installazioni audiovisive. Tra gli appuntamenti che suscitano maggiore curiosità c'è sicuramente Kissing Tartu, una performance musicale in programma per il prossimo 18 maggio che si concluderà con un “evento di baci di massa” e Naked Truth, un festival che celebra la sauna come luogo di conversazione amichevole e che si svolgerà in saune mobili lungo il fiume il 10 e l'11 maggio.