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Nutella celebra le parole, nuova collezione in collaborazione con Treccani

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Con questa nuova collezione Nutella vuole diffondere positività celebrando, attraverso le parole e le loro definizioni, i sentimenti. Grazie alla collaborazione con Treccani sono state selezionate 21 parole, una per ogni lettera dell’alfabeto italiano, a cui dedicare un vasetto

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Arriva Nutella Parole, l'edizione limitata realizzata in collaborazione con Treccani per celebrare le parole, il significato dietro a ognuna di esse e le emozioni che evocano.

Nutella Parole con Treccani

In collaborazione con Treccani sono state selezionate 21 parole, una per ogni lettera dell’alfabeto italiano, alle quali è stato dedicato un vasetto di Nutella, con lo scopo di dare valore a ciò che rende la vita più bella: come la A di Amore, la C di Creatività, la N di Noi, la O di Originalità, la U di Unicità. Ma non solo, questa è anche una collezione da regalare alle persone che rendono ogni giorno speciale, proprio grazie alle emozioni che ci regalano.

I vasetti della collezione Nutella Parole si trasformano in un dizionario di emozioni positive e ognuno è caratterizzato da una grafica che si ispira alla parola e al mondo che evoca dando vita a scenari immaginari ma rappresentativi: una danzatrice che balla su un vinile per la R di Ritmo, un sole che sorride per la S di Sorriso, un papavero rosso in un campo di papaveri gialli per la U di Unicità.

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La collaborazione con Treccani

Treccani ha messo a disposizione tutto il suo database, indicando etimologia e significato di ogni parola e collaborando alla ricerca di curiosità originali per ciascuna di esse. Per la lettera N, ad esempio, è stata scelta la parola 'noi': tutti conoscono il suo uso come pronome di prima persona plurale, ma non tutti sanno che “Nell’uso toscano può reggere un verbo al singolare con costruzione impersonale: noi si mangia alle otto; allora, noi s’andava tutti gli anni al mare” o che “può essere usato anche da oratori o scrittori che vogliono considerare gli ascoltatori o lettori come partecipi del proprio ragionare, o che intendono condividere con altre persone la paternità di quanto affermano o esprimono (si parla in questo caso di plurale di modestia): gli autori da noi citati”.

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