"Sto prendendo la strada esplicita per insegnare alle persone chi sono" ha dichiarato l’artista afro-cubana. "L'unico modo per farlo è reinventare alcune immagini famose"
Le più celebri opere dell'arte rinascimentale ridipinte con volti e corpi neri. L’artista afro-cubana Harmonia Rosales realizza 20 tele ad olio che riproducono la “Creazione di Adamo” di Michelangelo, “La nascita di Venere” di Sandro Botticelli o “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci con la pelle scura, che costituiscono la sua ultima mostra “Harmonia Rosales: Master Narrative" allo Spelman College Museum of Fine Art di Atlanta.
La mostra
La personale presenta sette anni di lavoro, in cui Rosales intreccia le tecniche artistiche incentrati sul cristianesimo e la mitologia greco-romana con i personaggi e le storie della religione Yorùbá. Agli schiavi neri era proibito praticare questa fede poiché molti padroni bianchi la percepivano come una minaccia all'obbedienza.
"Cambiare le caratteristiche fisiche che la società impone"
"Sto prendendo la strada esplicita per insegnare alle persone chi sono" dichiara l’artista. "L'unico modo per farlo è reinventare alcune immagini famose". Rosales confessa che "lotta per cambiare alcune caratteristiche fisiche che la società storicamente non ha considerato attraenti “ come i capelli naturalmente ricci e crespi, o i gomiti e le ginocchia che diventano più scuri rispetto al resto del corpo.
L’amore per l’arte rinascimentale
Cresciuta a Chicago, Rosales ha trovato la sua ispirazione nei libri d'arte e nei musei, dove ha potuto osservare da vicino i dipinti per studiare le tecniche, in particolare quelle degli artisti del Rinascimento. “Ho amato l’arte rinascimentale, e questo si vede nell’opera” afferma l'artista descrivendola come “la struttura della bellezza, la percezione della bellezza, tutto”. Come artista autodidatta, Rosales è diventata famosa per la prima volta dopo aver condiviso il suo dipinto “La Creazione di Dio” sui social media nel 2017.