L’azienda danese ha lanciato una nuova versione dei classici Lego che aiuta i più piccoli e le loro famiglie a imparare il codice braille attraverso il gioco
Forma rettangolare per creare gli incastri più fantasiosi, cinque colori (blu, verde, rosso, giallo e bianco) e dimensioni ridotte, adatte alle manine dei più piccoli: all’apparenza i mattoncini Lego Braille sembrano non aver cambiato il design, semplice e funzionale, che ha reso i Lego il gioco preferito di bambini di tutte le generazioni. Guardandoli più da vicino però ci si accorge che sulla superficie ci sono rilievi circolari disposti in diverse combinazioni: i bottoncini indicano lettere e numeri in codice braille.
Il progetto lanciato dalla LEGO® Foundation si chiama ‘LEGO Braille Bricks – Play with Braille’ ed è stato testato a partire dal 2019 inviando campioni gratuiti in alcune scuole selezionate.
Come utilizzare al meglio i mattoni colorati
L’obiettivo, si legge nel comunicato stampa, è quello di creare giochi che rendano divertente l’apprendimento del codice braille per bambini con disabilità visive, rendendo allo stesso tempo l’attività accessibile a tutte e tutti, visto che lettere e numeri sono anche stampati sui mattoncini compatibili con altri prodotti Lego.
Il set contiene 287 pezzi, è indicato per bambini dai 6 anni in su ed è disponibile dal primo settembre in inglese e francese.
Sul sito www.legobraillebricks.com sono state messe a disposizione schede operative e oltre cento idee di gioco come ‘Metti in fila i numeri’, ‘Leggi la sillaba’, ‘Snake’ e tanti altri per un totale di 108 possibili attività.
Quando arriveranno in Italia e per chi sono già disponibili
Lego annuncia che la versione italiana dovrebbe arrivare all’inizio nel 2024. Il kit è stato già supervisionato dall’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus. Quest’ultima, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, si occupa anche della sua distribuzione e promozione. Per adesso i kit didattici vengono distribuiti a 6 tipi di beneficiari che ne facciano richiesta
- Centri di Consulenza Tiflodidattica
- Uffici territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
- Istituzioni a lei federate
- Istituzioni pubbliche e private che operano nel settore della disabilità e dell’inclusione sociale
- Reparti pediatrici ospedalieri, istituzioni sanitarie e ambulatori pediatrici
- Partecipanti a manifestazioni itineranti di promozione culturale promosse dalla Federazione o dalle sue istituzioni federate
Uno stesso strumento per l’indipendenza e l’inclusione
"Per la comunità cieca, il braille non è solo alfabetizzazione, è il nostro biglietto di ingresso per l'indipendenza e l'inclusione in questo mondo, e avere LEGO Braille Bricks a disposizione del grande pubblico è un enorme passo avanti per garantire che più bambini vogliano prima di tutto imparare il braille - commenta Abel-Williamson, presidente della World Blind Union che rappresenta circa 253 milioni di persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo - . Perché si basa su un prodotto che tante famiglie già conoscono e amano, questo è davvero un invito per tutti i membri della famiglia a divertirsi costruendo abilità tattili e ad acquisire familiarità con il braille usando lo stesso strumento."