Bambini in viaggio, casa fare e vedere nelle Marche oltre il mare
Lifestyle
Cosa fare questa estate nelle Marche? Il mare, certamente. Le spiagge splendide marchigiane però non sono l'unico patrimonio naturale e culturale della regione. Noi vi proponiamo 14 idee per i vostri bambini da scoprire nei mesi estivi. Buon viaggio!.
Museo del Balì - Colli al Metauro (PU)
Il Museo del Balì è una tappa irresistibile per chi, da solo, in coppia o in famiglia, visita la Provincia di Pesaro e Urbino. Moderno science centre inaugurato nel 2004 e ospitato in una stupenda villa settecentesca nel comune di Colli al Metauro a 15 km da Fano, il Museo del Balì è un luogo unico dove si parla di scienza utilizzando la scienza.
Il museo rispecchia la filosofia "hands-on" - Vietato NON toccare! L'interattività e l'esplorazione in prima persona sono una garanzia di coinvolgimento. Ti scoprirai incredibilmente divertito e incuriosito mentre sperimenti leggi della fisica che magari hai sempre considerato "ostiche" e comincerai a immaginare in quali situazioni della tua vita quotidiana le hai già incontrate. Alla fine della tua permanenza al museo ti porterai via un approccio diverso alla scienza come naturale metodo di indagine del mondo circostante. Senza limiti di età.
Il museo è privo di barriere architettoniche per rendere la scienza più inclusiva e accessibile a tutti.
La visita alle sale consiste nella sperimentazione in prima persona di più di 40 postazioni interattive che mostrano fenomeni ed esperimenti scientifici. Osservare, toccare, ragionare: ecco come ci si muove lungo un percorso conoscitivo distinto per discipline. Nove sale per altrettante tematiche suddivise tra percezione, fisica (onde, luce, forze, elettromagnetismo), matematica, scienze della terra, scienze della vita (inaugurate nel 2016) e astronomia (inaugurazione 2019).
Planetario Museo del Balì
Il planetario è uno strumento che permette la simulazione di un cielo stellato sotto una cupola di 8 metri di diametro. Grazie al nuovo planetario digitale - inaugurato a luglio 2020 - è possibile assistere a planetari tematici su specifici argomenti non solo riguardanti l'astronomia. Sotto la cupola del planetario, che ha un diametro di 8 metri, i visitatori comodamente seduti possono ammirare un’osservazione del cielo ad occhio nudo “aumentata” che permette di distinguere in alta risoluzione i colori delle stelle, la forma delle costellazioni e le figure mitologiche ad esse associate. Si possono osservare primi piani mozzafiato di oggetti celesti, ad esempio effettuando flyby dei pianeti del sistema solare, sorvolando da vicino, nebulose, galassie, buchi neri. Come se si fosse all’interno di una navicella lanciata in un viaggio interplanetario: la sensazione è quella di un'immersione totale nel firmamento. Un sogno notturno sospeso tra realtà ed illusione. Uno spettacolo dura 30 minuti e risulta adatto dai 4 anni in su.
Osservatorio astronomico
Collocato nel parco della villa, l'osservatorio astronomico permette di osservare in diretta - di vedere "da vicino" - i principali oggetti celesti del cielo. Durante le aperture al pubblico è possibile contemplare la Luna, i pianeti e persino il Sole.

Il giardino delle farfalle - Montalto di Cessapalombo (MC)
Il Giardino delle farfalle è un’attività familiare gestita da Fabiana e Patrizio che con passione dal 2011 si prendono cura di questo luogo, immerso in un paesaggio d’altri tempi. Si tratta di un Centro di educazione ambientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dopo un resturo nel giardino durato un inverno, a luglio 2011 abbiamo aperto ai visitatori, per far conoscere e avvicinare bambini, famiglie e adulti, alla conoscenza dei Lepidotteri locali ovvero Farfalle e Falene.
Il Giardino si compone di numerosi ambienti, dove è possibile osservare le farfalle libere in natura ma non solo. Il giardino pullula di insetti, soffermarsi ad osservarli è un emozione. Avvicinarsi in questo modo alla natura aiuta anche a non averne repulsione.
Museo Macalogico - Cupra Marittima
Il museo nasce nel 1977 a Cupra Marittima dalla necessità di esporre al pubblico la consistente collezione di conchiglie di Tiziano e Vincenzo Cossignani. Dal 1988 il Museo trova collocazione nella sede definitiva in via Adriatica Nord, 240.
La costruzione, una struttura prefabbricata pesante di 3.000 metri quadri di superficie utile, oltre all'area espositiva contiene una sala convegni per
200 persone, una sala didattica per 80 studenti, una sala proiezioni con 50 posti, una biblioteca, un laboratorio per la tipizzazione delle conchiglie e la fotografia, un negozio e pareti attrezzate per la pinacoteca e la piastrelloteca malacologica. Il museo dispone di un doppio sistema di videocontrollo. Il fronte espositivo delle bacheche e delle vetrine è di 1800 metri lineari; 460 sono i corpi illuminanti. Gli esemplari esposti sono 1 milione mentre quelli conservati nelle collezioni di studio del museo sono più di 9 milioni. La struttura dispone di un ampio parcheggio; a breve distanza operano ristoranti, hotel e campeggi.
Il teatro dell’aria - Gradara
Parco di educazione ambientale interamente dedicato alla antica arte della falconeria. Sorge nel favoloso contesto della rocca medievale di Gradara ed è pronto per emozionare grandi e piccini. Voluto da Stupor Mundi e dal suo fondatore il falconiere professionista Massimo Lanatà, il Parco è nato da un lungo e impegnativo lavoro di progettazione e riqualificazione. Il parco sarà anche un polo scientifico culturale dove raccogliere e diffondere dati utili alla ricerca dei rapaci.

Il Parco Zoo Falconara - Ancona
Il Parco Zoo Falconara è un moderno giardino zoologico situato nel comune di Falconara Marittima, in provincia di Ancona.
Fondato nel 1968, si estende per circa 60.000 mq su una bella collina che si alza di fronte al mare. Ospita circa 200 esemplari appartenenti a diverse specie tra Mammiferi, Uccelli e Rettili. Lo Zoo è membro dell’Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA) e dell’Associazione Europea Zoo e Acquari (European Association of Zoos and Aquaria – EAZA). Il Parco partecipa ai Programmi Europei per le specie minacciate di estinzione (EEP), collabora a progetti di ricerca con università italiane e sostiene campagne di conservazione a favore di specie a rischio estinzione, degli habitat in cui esse vivono e dello sviluppo sostenibile delle comunità locali.
Sorto sulla collina di Barcaglione, dove all'epoca si estendevano solo campi coltivati, in poco più di un anno il parco divenne una vera oasi naturale, grazie all’innesto di oltre 15mila piante. Nato con il nome di “Paese dei Bimbi” allo scopo di intrattenere bambini e famiglie con parco giochi, casette delle favole e animali da cortile, il Parco iniziò ad evolversi secondo un progetto più ambizioso quando, nel 1974, arrivò il primo leone. Fu allora che il “Paese dei Bimbi” iniziò a trasformarsi in un vero e proprio Giardino Zoologico.
Nel 2018, con l’arrivo di due esemplari di Okapi (un grande mammifero africano) il Parco Zoo Falconara, in coincidenza con le celebrazioni del suo 50mo anniversario, è riuscito a segnare un altro importante traguardo: entrare nella sfera delle più importanti collezioni zoologiche europee, che sono impegnate nella conservazione in natura di questa specie ormai molto rara ed in pericolo di estinzione.
Parco Acquatico Verde Azzurro - Cingoli MC
Un'oasi di divertimento e relax nel cuore delle Marche
Il Centro Vacanze Verde Azzurro, immerso tra le morbide e verdeggianti colline delle Marche, è certamente il luogo ideale per trascorrere una vacanza in relax tra sport e tanto divertimento. Il Centro Vacanze accoglie al suo interno un vasto parco acquatico con piscine, scivoli per adulti e per bambini, Gran Canyon river ed un’estesa laguna con idromassaggi, giochi d’acqua e snack bar. Per un complesso di 3000 metri cubi di piscine e divertimento! Inoltre, il Centro Vacanze offre una piscina semiolimpionica e una piscina per bambini con idromassaggio ad uso esclusivo degli ospiti del residence e dell'hotel, disponibile da inizio luglio a fine agosto.
Bosco di Smerillo – Montefalcone
Smerillo condivide con il vicino paese di Montefalcone Appennino lo stretto e lungo rilievo di Monte Falcone, ognuno rivolto verso la sua vallata, straordinari panorami dai Sibillini alla costa, ed una grande area boschiva, conosciuta come Bosco di Smerillo. E' stato dichiarato area floristica protetta fin dagli anni '70, con la possibilità di divenire Riserva naturale.
La composizione geologica del territorio e le diverse condizioni fitoclimatiche hanno favorito una ricchezza floristica, con specie molto rare, in una fascia di vegetazione di transizione tra il piano collinare e quello montano. Il bosco è popolato da diverse specie animali quali il tasso, gatto selvatico, volpi, donnole, scoiattoli, lepri, gufi, civette, falchi, ghiandaie, poiane, cornacchie ed altri volatili di piccole specie. Agli inizi degli anni '90 fu istituito, con delle direttive europee, il sito di Interesse Comunitario ( SIC ), allargando anche il territorio protetto, per le sue bellezze paesaggistiche, le importanti presenze vegetazionali e quella di molte specie animali, alcuni dei quali a rischio estinzione.
La presenza delle rarità naturalistiche del bosco di Smerillo hanno promosso l' iniziativa di istituire, nei locali della ex scuola elementare, un Centro per l' educazione ambientale (CEA), con annessi Museo dei Fossili, Minerali e poi Pinacoteca di Arte Contemporanea. Il CEA dispone di biblioteca, banca dati, laboratorio didattico, sala proiezioni multimediali, foresteria con numerosi posti letto. E' attiva anche una scuola di orienteering.

Museo della Sibilla - Comune di Montemonaco
La leggenda nasce prima dell'era di Cristo attorno a una grotta posta su una vetta nuda e levigata, oggi chiamata Monte Sibilla. Dentro la grotta, un passaggio angusto conduce a due enormi porte di metallo che sbattono minacciose. Sono le porte del regno della Sibilla, donna dai poteri divinatori, fata e incantatrice per alcuni, demoniaca creatura per altri. Esploratori e curiosi hanno cercato di varcare quell'ingresso, riportando indietro, quando tornavano, testimonianze enigmatiche. Poi improvvisamente la porta fu ostruita. Oggi che l'accesso a quegli abissi misteriosi è chiuso per sempre, è possibile vivere un'esperienza irripetibile, legata alla misteriosa maga, proprio a Montemonaco: qui, nella Villa Curi, ha sede il Museo della Grotta Sibilla, un museo nato per raccogliere e comunicare la straordinaria ricchezza e il fascino di un passato in cui arte, storia e letteratura si sono sposate con leggende, miti e magie. Il museo si presenta suddiviso in sezioni distinte, ognuna delle quali raccoglie testimonianze artistiche, storiche e culturali dell'intero comune di Montemonaco. Gli oggetti esposti, tra cui antichi libri e pergamene, testimoniano la strettissima relazione tra il tessuto paesaggistico e urbanistico e la tradizione letteraria e leggendaria.
Bosco dei folletti - Urbania (PU)
I folletti hanno sempre occupato un posto nei racconti attorno al focolare delle famiglie contadine. Molti sono ancora gli anziani in grado di “testimoniare” avvenimenti che hanno avuto per protagonisti questi simpatici esseri ed alcuni di loro dicono di averli visti almeno una volta. A questi piccoli abitanti dei boschi è dedicato un Sentiero Fantastico lungo circa 1.500 metri. Abbastanza agevole e sicuro, il sentiero è attrezzato con casette, statue di folletti e sagome di animali, cartelli con disegni e brani della storia di Pitìcù e della sua famiglia. E’ dedicata a tutti i bambini e alle loro famiglie, a chi crede nelle favole e a chi ama sognare!
Museo Omero - Ancona
Il Museo Tattile Statale Omero tra passato, presente e futuro.
Nel 1985 due persone non vedenti, Aldo Grassini e sua moglie Daniela Bottegoni, viaggiatori, esperantisti ed amanti dell’arte hanno un’idea: creare un museo dove tutto si potesse toccare, stanchi del “Divieto di toccare” diffuso nei musei di tutto il mondo. Il Museo, nato come museo civico, inaugura in tre aule della scuola elementare “Carlo Antognini” di Ancona, con 19 copie in gesso di scultura classica e un modellino architettonico. Fondamentale nella scelta delle opere il contributo di Sergio Rigotti, allora preside dell’Istituto d’Arte “Edgardo Mannucci” della città e poi per anni parte del Comitato Consultivo.
Nel 1997 il Museo si trasferisce con una collezione ampliata presso un’ala delle scuole medie Donatello di Ancona, in via Tiziano. Nel 1999 il Parlamento italiano lo riconosce Museo Statale con Legge numero 452 del 25 novembre 1999, confermandogli una valenza unica a livello nazionale. La finalità del Museo, come recita l’articolo 2 della suddetta Legge, è quella di “promuovere la crescita e l’integrazione culturale dei minorati della vista e di diffondere tra essi la conoscenza della realtà”.
Fin dalla sua origine, però, il Museo non vuole essere un luogo riservato alle persone non vedenti, ma uno spazio culturale senza barriere, piacevole e produttivo per tutti. Nell’estate del 2012 il Museo si trasferisce alla Mole Vanvitelliana di Ancona, sua sede definitiva, occupando uno spazio di circa 3.000 metri quadri su quattro piani, rendendo fruibile una parte della collezione al primo piano, i laboratori didattici, gli uffici, la sala conferenze, il centro documentazione e altri spazi espositivi per mostre ed eventi.
Museo delle cirsterne - Fermo
Memorie dal sottosuolo: un autentico patrimonio dell’arte idraulica di età augustea.
Si sviluppano in 30 sale divise su tre file per un totale di 2.200 metri quadrati. Sono le Cisterne romane. L’importante impianto idrico, realizzato nel I secolo d.C., aveva lo scopo di conservare l’acqua potabile da distribuire in città.
Un unicum all’interno del territorio marchigiano che testimonia la grande maestria e abilità costruttiva dei romani e il rilevante ruolo dell’antica Firmum.
Museo del mare - San Benedetto del Tronto (AP)
Il “Museo del Mare” - diffusamente dislocato nel complesso del Mercato Ittico all'Ingrosso presso il Molo Nord del porto cittadino - è un polo museale che l’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto ha dedicato al suo mare. Comprende l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche e ne fanno parte anche la Pinacoteca del Mare, ospitata nei locali di “Palazzo Piacentini”, e la Villa Marittima che sono collocate nel “Paese Alto” della città. Al "Museo del Mare" si affianca, presso il molo sud, il Museo d'Arte sul Mare (MAM) che è un vero e proprio museo d’arte contemporanea proteso verso il mare Adriatico.
Il Museo del Mare è un istituto culturale “al servizio della società e del suo sviluppo” e negli ultimi anni ha assunto sempre di più un ruolo nell’educazione informale e nell’apprendimento permanente. Attraverso i servizi e le attività che offre il Museo contribuisce alla tutela dei diritti dell’uomo come cittadino e al processo di costruzione dell’identità.
Il museo offre attività educative per tutti e percorsi sensoriali che permettono l’inclusione delle persone con difficoltà.
