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Trevi: "La bellezza non è mai una somma di parole, ecco la lezione di Cristina Campo"

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Filippo Maria Battaglia

Cento anni fa nasceva una delle autrici di culto del Novecento italiano. A raccontarla, nella nuova puntata di "Incipit", è il critico e scrittore: "Con le sue pagine e le sue lettere ci ha ricordato che ciò che non scrivi contribuisce alla bellezza tanto quanto ciò che decidi di scrivere"

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Non è certo una delle scrittrici più note del Novecento, e non è nemmeno una delle più lette, ma è certamente una di quelle che da decenni ormai sono entrate nel perimetro ristretto delle autrici di culto. Vittoria Guerrini resterà nella storia della letteratura con il suo più noto nom de plume, Cristina Campo: è a lei che è dedicata la nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24

"Ciò che non diciamo ha un valore estetico pari a quello che diciamo: è questa la grande lezione di Cristina Campo", racconta Emanuele Trevi, spiegando come "la bellezza non sia mai semplicemente una somma aritmetica di parole, ma è anche la loro scelta".

La rinuncia

"In tutti gli altri ordini di sapere - dice in questa intervista il critico e scrittore - quello che non dici non conta niente, o al limite può essere considerato un reato. In letteratura, invece, ciò che non dici contribuisce alla bellezza tanto quanto ciò che dici". Una lezione di difficile attuazione  - spiega Trevi - sintetizzata da Campo "con un termine mistico e ascetico - la rinuncia - che è quasi un gesto devoto, perché quello che rimane dopo questo esercizio di sacrificio è ciò che risplende davvero di bellezza".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.