
E' pari a 502 chili la quantità di rifiuti pro capite prodotta da ogni italiano nel 2021. La quota più alta si registra in Emilia-Romagna, con 641 chili a cittadino, la più bassa in Basilicata con 358 chili. E' quanto emerge dal “Rapporto Rifiuti Urbani” di Ispra. Vediamo i simboli riportati sulle confezioni utili a consentire il rispetto delle norme ambientali in fase di raccolta differenziata

E' pari a 502 chili la quantità di rifiuti pro capite prodotta da ogni italiano nel 2021. La quota pro-capite più alta si registra in Emilia-Romagna, con 641 chili a cittadino, la più bassa in Basilicata con 358 chili. E' quanto emerge dal “Rapporto Rifiuti Urbani” di Ispra
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La quota media raggiunta dalla raccolta differenziata nei territori è del 64%: il 71% nel Nord, il 60,4% in Centro e il 55,7% nel Mezzogiorno. Sono nove le regioni che superano l’obiettivo del 65% fissato dalla normativa per il 2012: Veneto (76,2%), Sardegna (74,9%), Lombardia (73%), Trentino-Alto Adige (72,6%), Emilia-Romagna (72,2%), Marche (71,6%), Friuli-Venezia Giulia (67,9%), Umbria (66,9%) e Piemonte (65,8%)
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A livello provinciale, si confermano Treviso (88,6%), Mantova (86,4%) e Belluno (83,8%) le più virtuose. Tra le città metropolitane spicca Cagliari con quota 74,4%. Tra le città di maggiori dimensioni (oltre 200 mila abitanti) i maggiori livelli di raccolta si osservano per Prato, Venezia e Milano, con percentuali pari, rispettivamente, al 72,6%, 65,2% e 62,5%
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L’organico, il 39% del totale, si conferma la frazione più raccolta in Italia. Carta e cartone rappresentano il 19,1% del totale; segue il vetro con il 11,9% e la plastica che rappresenta l’8,8% del totale raccolto
Differenziata, le regioni virtuose
Vediamo a cosa corrispondono le sigle sugli imballaggi. La sigla PAP 20 indica il cartone ondulato, PAP 21 il cartone non ondulato e PAP 22 la carta. In genere queste confezioni vanno nel sacchetto della carta, a meno che non vi sia l'indicazione che si tratta di materiale compostabile
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Il vetro invece è associato alla sigla GL. Il numero che segue dipende dal colore: GL 70 se è trasparente, GL 71 se è verde e GL 72 se è marrone

Per la plastica il discorso è più complesso. In questa categoria ricadono numerosi materiali associati ad alltrettante sigle e numeri. Il polietilene tereftalato è indicato dalla sigla PET, il polietilene ad alta densità da HDPE, il polivinilcloruro o cloruro di polivinile da PVC, il polietilene a bassa densità da LDPE, il polipropilene da PP e il polistirene o polistirolo da PS

Infine, due simboli che non riguardano i materiali: un bollino con due frecce intrecciate bianche e verdi è utilizzato dalla maggior parte dei paesi europei per garantire la responsabilità del produttore al recupero e riciclo degli imballaggi. Un triangolo formato da tre frecce di colore nero o verde indica che gli imballaggi sono stati realizzati con materiali riciclabili o riciclati