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“Fellini, Visconti e quella bella confusione nell’Italia di 60 anni fa”

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Filippo Maria Battaglia

©Getty

Francesco Piccolo torna in libreria raccontando la storia di due film memorabili ("Il Gattopardo" e "Otto e mezzo") e la rivalità tra due grandi registi. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di Sky TG24

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Il libro di questa settimana inizia in una domenica di metà luglio del 1962 su una barca che sta lentamente affondando. Siamo al largo di Palermo e su quella barca c’è anche Claudia Cardinale, la protagonista del "Gattopardo" di Luchino Visconti, che si sta girando proprio in quei giorni. Claudia Cardinale, in quelle stesse settimane, è però anche sul set di un altro film memorabile, "Otto e mezzo" di Federico Fellini. Di quei mesi e di quella singolare coincidenza racconta "La bella confusione”, il nuovo libro di Francesco Piccolo, pubblicato da Einaudi (pp. 282, euro 20). 

Visconti, Fellini e il legame tra vita e letteratura

"Film come ‘Otto e mezzo’ e ‘Il Gattopardo’, essendo entrati nella storia del cinema, sono diventati una specie di blocco di marmo impenetrabile", scrive Piccolo che di mestiere  - oltre allo scrittore - fa proprio lo sceneggiatore. Prima di aggiungere: "Non ci sono ricordi nuovi se non quelli raccontati anni fa, si torna sempre alle narrazioni leggendarie e per questo irremovibili". Ed è per ciò che - come spiega nella nuova puntata di 'Incipit' - "da un certo punto in poi mi sono convinto che, per rievocarli, più che agli incontri coi suoi protagonisti, forse bisognava ricorrere a testimonianze e documenti di quell'epoca e da lì riaccendere la memoria".

Nell'intervista, Piccolo parla della rivalità tra Visconti e Fellini, del legame tra vita e scrittura ("non si riescono a separare, l’autobiografia di questi due film lo racconta"), del rapporto tra regista e sceneggiatore  e dell'importanza dell'irruzione della provincia in città: "Quasi tutta la storia letteraria e cinematografica dell’Italia del Novecento è stata fatta da provinciali arrivati a Roma, Milano e Torino, che grazie al loro sguardo hanno cambiato la storia artistica di questo Paese".

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