
Musei gratis, non solo la prima domenica del mese: le novità in arrivo
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato l’intenzione di mantenere l’ingresso gratuito nei musei la prima domenica del mese, con l’obiettivo di allargarlo ad altre giornate. Inoltre si pensa a misure per facilitare l’accesso al patrimonio storico

Durante il question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative per il rilancio della cultura e l'accesso dei cittadini al patrimonio artistico, con particolare riferimento all'apertura gratuita dei musei, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato di voler rispettare e ampliare la linea del precedente esecutivo
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"La prima domenica del mese è gratuita per tutti. Io sono assolutamente intenzionato a mantenere questo regime - ha detto Sangiuliano - anzi voglio allargarlo a tre date simbolo della storia Repubblicana: il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. Per fare in modo che in questi giorni i musei restino aperti e gratuiti”
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L’intenzione del ministro sembra quindi quella di rendere più spesso gratuito l’accesso ai beni del patrimonio storico e artistico italiano, ma senza eccedere o far perdere valore ai monumenti. "Rendendo del tutto gratuito un museo - ha spiegato - poi si svilisce il valore dei beni che vengono conservati”
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Sangiuliano ha ricordato che sui dati pre-pandemia i musei rendevano allo Stato 242 milioni di euro all’anno. Rendendoli gratuiti, si dovrebbe trovare la stessa somma sostitutiva nell'ambito del bilancio dello Stato, cosa che risulta abbastanza difficile per l’esecutivo. Agevolazioni, però, potrebbero essere introdotte per ogni cittadini in base alla residenza

“Noi possiamo valutare per i residenti di una città un sistema di carte agevolate - è la proposta del ministro della Cultura - lavorando insieme agli enti locali, ai Comuni e alle Regioni, in modo che chi è residente nel Comune pagando un prezzo complessivo possa girare tutti i musei della sua città. Questa è una cosa che però va tecnicamente soppesata e valutata”

Sangiuliano ha anche parlato di alcuni edifici di particolare valore e interesse storico-culturale italiani, come la casa di Giuseppe Verdi che “non è solo il luogo dove ha vissuto il grande compositore, è un luogo della memoria collettiva nazionale, un pezzo della vita di ciascuno di noi. Lo Stato non si può permettere di lasciare che vada in degrado”. Bisogna aspettare la decisione del tribunale civile, ha detto, poi due strade, "quella della trattativa diretta o far concludere un'eventuale asta e poi intervenire con la prelazione. Ma in ogni caso ci siamo”

Intanto a Bologna è pronta una nuova card per avvicinare ancora più persone al patrimonio culturale del capoluogo emiliano: è “Card Cultura Light”, una formula di abbonamento a prezzo ridotto con cui poter avere un assaggio dell'offerta di attività culturali cittadine. Il nuovo strumento si affianca a “Card Cultura”, il più completo e conveniente abbonamento all'offerta culturale di Bologna Città metropolitana

Card Cultura Light costa 5 euro, ha una durata di 12 mesi e viene proposta in versione digitale, facilmente conservabile su smartphone. "Card Cultura Light - sottolinea la delegata alla Cultura, Elena Di Gioia - risponde alla volontà politica dell'Amministrazione di avvicinare il maggior numero possibile di persone alle offerte culturali della città, concentrandosi in questo caso sull'offerta museale, cinematografica, musicale e operistica e di danza”

“Questa opportunità - continua Di Gioia - considerato anche il periodo delle festività, porterà a un avvicinamento importante all'acquisto della card e potrebbe indurre i nuovi possessori, al termine dell'utilizzo di questa “Card Light”, all'acquisto di “Card Cultura” che ampia non solo il numero e la diversità delle offerte, ma ne allarga l'ambito all'intera area metropolitana”

Con la card sarà possibile godere, tra l'altro, di tre ingressi gratuiti in musei civici che normalmente prevedono un ingresso a pagamento; un ingresso al Teatro Anatomico della Biblioteca dell'Archiginnasio; lo sconto del 15% sui biglietti della Stagione d'Opera del Teatro Comunale di Bologna; l’ingresso ridotto per i film della Cineteca di Bologna
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