"Un mito che trascolora in realtà: ecco la Marsiglia raccontata da Izzo"
LifestyleIn un libro pubblicato da Giulio Perrone, Vins Gallico racconta la città attraverso le pagine di uno degli autori europei più amati degli ultimi trent'anni. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di Sky TG24
"Non è una città per turisti. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide". Così Jean-Claude Izzo scriveva di Marsiglia in "Casino totale", il primo romanzo della sua trilogia destinata a renderlo uno degli autori più amati degli ultimi trent'anni. E a Marsiglia, e al racconto che ne fa lo scrittore francese, è dedicata la nuova puntata di "Incipit".
Tra mito e realtà
"Perché Izzo è un autore così amato e al contempo un autore così marginale?", si domanda lo scrittore Vins Gallico, da poco tornato in libreria con un libro pubblicato da Perrone nella collana dei "Passaggi di dogana" ("A Marsiglia con Izzo", pp. 180, euro 16). "Perché racconta una città incredibilmente vera, coi suoi vicoli, i suoi mercati e i suoi colori. Una città talmente reale che si riesce ad annusarla, ad assaggiarla, a 'camminarla', persino a toccarla".
"Questa è la Marsiglia che Izzo vede con i suoi occhi, con gli occhi proustiani del viaggio - spiega Gallico - Eppure, al contempo, quel suo racconto trascolora presto in invenzione perché in realtà Marsiglia è molto più violenta e anche molto più dura".
"Izzo - dice lo scrittore - ci racconta una città che riusciamo a sognare e a conoscere con lui. Poi però se vai a Marsiglia, qualcosa la ritrovi e qualcosa invece è totalmente diverso. E non è diverso solo perché il tempo l'ha cambiato. Anche allora, negli anni in cui scrive, forse non era andato tutto come ce lo racconta Fabio Montale, l'indimenticato protagonista della sua trilogia".
"La città di Izzo - racconta Gallico in questa intervista - non è solo Marsiglia; Marsiglia vista da Izzo è Istanbul, è Palermo, è Tunisi ed è Barcellona, fino a quando, a un certo punto, non diventa una città cosmopolita".